Luca
Crovi è uno dei maggiori intenditori del poliziesco di casa nostra, tanto che –
qualche tempo fa – una giornalista affermò: “se hai scritto un giallo e non ti ha intervistato Crovi… non sei
nessuno.” Noto al grande pubblico per la trasmissione radiofonica “Tutti i
colori del giallo”, con L’ombra del
campione fa il suo esordio ufficiale nel genere romanzo. Un vero salto
della barricata visto che questa operazione lo costringe a spogliarsi delle
vesti di critico per indossare quelli di autore a tutto tondo.
Non
aspettatevi un giallo classico, con omicidio, indagine e cattivo da incastrare…
assolutamente no. Si tratta piuttosto di una sorta di amarcord in salsa milanese, dal sapore vagamente retrò. Siamo
nel 1928, in piena epoca fascista, in una Milano infestata da borseggiatori, contrabbandieri
e scassinatori: una varia umanità impegnata a combattere la sua quotidiana
guerra con i "ghisa".
Per
questa nostalgica operazione, Crovi riesuma dalle nebbie del tempo il Commissario
Carlo De Vincenzi: il protagonista dei libri di Augusto De Angelis, uno dei
pionieri del giallo di casa nostra. Un poliziotto soprannominato “il poeta del
crimine” che ama leggere Platone e adora la cassoeula.
De
Vincenzi diventa così il trait d’union
tra diverse vicende – che riguardano furti clamorosi, bombe anarchiche, lettere
misteriose – in cui il poliziotto incrocerà la strada di Giuseppe Meazza, futuro
campione del mondo, svelando il mistero che circonda la vita del calciatore.
Questo
libro è fatto di ricordi, di antichi sapori ed odori, di vecchie storie ancora
buone da raccontare: un vero e proprio vademecum dedicato alla Milano di un
tempo lontano, una città inquieta e brumosa che di tanto in tanto assurge al
ruolo di protagonista come una presenza costante seppur impalpabile.
Un
esordio positivo per Crovi… che speriamo non rimanga un esperimento isolato:
con la sua conoscenza sterminata di giallo, noir e dintorni, sicuramente
possiede gli strumenti per regalarci altre opere degne di nota.
Consigliato a:
tutti coloro che amano i libri nostalgici, capaci di riscoprire un passato lontano
e farlo rivivere sotto i nostri occhi come se si stesse svolgendo in questo
momento.
Voto:
7/10
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