lunedì 19 febbraio 2024

Jane - A.B. McKenna, R. Pérez

Buongiorno!

Nonostante abbia una bella pila di libri che aspettano di essere letti, mi sono di nuovo affidata alla biblioteca: "così risparmio", pensavo, E INVECE NO! Perché ho letto quest'altra graphic novel e ora necessito di avere una copia tutta mia, proprio com'è successo con Turchina.
Il fatto che entrambe abbiano come titolo il nome della protagonista e che siano di tema letterario è totalmente casuale ma, conoscendomi, non credo che l'ennesimo "libri di libri" vi sorprenda. Dico bene?

JANE
Aline Brosh McKenna
Ramón K. Pérez
Bao Publishing
Pag. 224
Euro 21.00

Questa graphic novel è un moderno retelling di Jane Eyre, ovvero la medesima storia raccontata però con ambientazione dei giorni nostri. Infatti Jane è una ragazza rimasta orfana da bambina e, appena può, si trasferisce a New York per studiare: per ottenere la borsa di studio deve trovare un impiego in tempi brevi e, cercando cercando, viene assunta come baby sitter presso la villa di un'importante famiglia... attorno cui aleggiano un po' di misteri.
Il lavoro è arduo e la nostra protagonista pensa più volte di gettare la spugna - già dal primo giorno, in effetti - ma, rivedendosi nei panni della bambina di cui si prende cura, decide di resistere e rimane. E questo porterà decisamente inaspettati cambiamenti anche dal punto di vista romantico.

Ora, ammetto la mia ignoranza: non essendo particolarmente fan dei classici e delle storie d'amore, non ho mai letto Jane Eyre. Questo per dire che, nonostante abbia una vaga idea della storia di partenza, non so bene quali elementi siano stati di fatto modificati. E questo non è un male perché mi è quasi venuta voglia di leggere l'originale!

Per quanto riguarda le tavole, se il tratto non è dei miei preferiti la scelta dei colori l'ho trovata decisamente ottima perché aiuta a raccontare la storia rendendola comprensibile anche senza testi: bianco e nero per gli sfondi riguardanti luoghi del passato o di poco conto, colori caldi in una scena di persone in preda all'ira, ecc. Adoro quando si gioca col colore in questo modo.

Morale della favola, mi è piaciuto molto e non posso fare altro che consigliarvelo.


giovedì 15 febbraio 2024

Turchina - Elena Triolo

Buongiorno lettori!
Dopo la LUNGHISSIMA pausa non-solo-natalizia siamo di ritorno!
Prima o poi forse riprenderò e concluderò la questione Libri di Libri (sul canale è terminata già l'estate scorsa, ma dettagli).

Dato che ultimamente sembra che le graphic novel stiano guadagnando terreno, e lasciatemelo dire: ERA ORA!!!, oggi voglio parlarvi di una che ho letto a gennaio e che mi è piaciuta tantissimo. Purtroppo l'ho letta tramite copia della biblioteca, ma appena possibile volerò a comprarla perché merita assolutamente.


Questo libro ci racconta della vita di Giovanna Ragionieri da che era bambina fino all'età anziana.
Ma chi era costei? Perché mai ci dovrebbe interessare di conoscerla?
Ve lo dico subito, anche se dal titolo diciamo che si capisce al volo: questa persona era nientemeno che colei che da bambina ha ispirato a Collodi la figura della Fata Turchina di Pinocchio.
Pertanto in queste pagine scopriamo da che famiglia proviene, come e perché lei e Collodi si sono conosciuti. La grande, meravigliosa, amicizia nata tra i due. E naturalmente cos'è successo sia dopo che Pinocchio è diventato famoso, sia dopo la morte dell'autore e quindi tutto il "giro di fan" che Giovanna ha avuto. Ma anche tutte le difficoltà che ha affrontato, perché pur essendo la Fata Turchina ha comunque passato anche lei momenti poco felici.

Per quanto riguarda il lato più "tecnico", posso dirvi che i disegni sono semplici ma molto carini, i colori scelti si abbinano perfettamente alle varie parti della storia, trasmettendo le giuste emozioni del momento.
Anche i dialoghi sono ben fatti e piacevoli da seguire, soprattutto quelli riguardanti gli scambi di battute tra Giovanna e Carlo - e sì, li chiamo per nome, perché leggendo li ho sentiti così vicini che nel frattempo sono diventati pure amici miei!

Nel complesso è davvero una storia intrigante, tenera, a volte triste e altre divertente. Sempre coinvolgente. Intrattiene e intanto ci racconta comunque cose di fatto vere.
E, ovviamente, parla anche di libri! Cosa si può chiedere di più?

Insomma: fatevi un regalo e leggetelo.