Buongiorno!!!
Oggi volevo parlarvi di alcune letture che ho affrontato ormai "qualche libro fa", ma poi mi sono accorta che:
- tre dei cinque testi in realtà li avevo abbandonati, per noia o nervoso verso scrittura/personaggi, quindi non aveva senso
ve li nomino velocemente: Mala suerte, Pian della Tortilla, La casa stregata e altri racconti;
ve li nomino velocemente: Mala suerte, Pian della Tortilla, La casa stregata e altri racconti;
- un altro è in realtà una raccolta di filastrocche per bambini
si intitola Strocca che fila, fila che strocca ed è un libro che considero interattivo perché vi sono anche indicazioni e consegne su come colorare alcune figure, creare dei collage, fare delle grechine o altro e mi è piaciuto sia perché tratta vari temi - come l'arrivo di un fratellino, la nanna o l'importanza di mangiare verdure - sia perché è scritto in corsivo e può aiutare i bimbi ad impararlo meglio;
si intitola Strocca che fila, fila che strocca ed è un libro che considero interattivo perché vi sono anche indicazioni e consegne su come colorare alcune figure, creare dei collage, fare delle grechine o altro e mi è piaciuto sia perché tratta vari temi - come l'arrivo di un fratellino, la nanna o l'importanza di mangiare verdure - sia perché è scritto in corsivo e può aiutare i bimbi ad impararlo meglio;
così però fanno quattro...
E allora sapete cosa?
Parliamo del quinto!
LA COMMEDIA DEI PAZZI, M. Pennella (edito Lettere Animate)
Prima di tutto, dovete sapere che di questo libro non avevo grande considerazione.
Inizialmente mi sembrava un voler copiare La prima verità di Simona Vinci, poi lo trovavo così tanto spammato su Instagram che ad un certo punto mi faceva venire i nervi solo a vederlo! Un giorno la casa editrice ha pensato di regalare per 24 ore (se non ricordo male) gli ebook del catalogo... e allora ho deciso di scaricarne qualcuno, compreso questo.
Ho fatto bene? Lo scoprirete fra poco.
Il libro è molto breve e parla di una Firenze in cui non è passata a Legge Basaglia, così i manicomi non sono solo rimasti aperti ma sono diventati Centri di Depurazione Mentale - ovvero una sorta di Lager dei giorni nostri.
Lo schema della storia riprende, in chiave moderna, quello Divina Commedia: un giovane Dante si ritrova improvvisamente in uno di questi CDM e, deciso a farli chiudere, comincia ad agire dall'interno. Passa da un padiglione all'altro, come se fossero i classici gironi, ed incontra diversa gente. Alcune di queste persone sembrano lì per caso, ma ci sarà poi una serie di colpi di scena talmente spiazzanti che non sarà solo il lettore a rimanere sorpreso, ma anche il protagonista.
La storia è davvero molto bella, avvincente, intrigante e si snoda in maniera semplice senza risultare banale; anche la scrittura è molto scorrevole...
Tuttavia questo romanzo non è privo di difetti: non so se sono io ad avere capito male o se davvero è un po' confuso, ma non è molto chiara la fascia d'età di alcuni personaggi... come dire? "non contano i torni"; la cosa peggiore, però, è l'editing. Vi giuro che mi veniva da piangere! Non parlo solo di orrori di battitura, ma proprio forme sgrammaticali e continui cambi di persona nei dialoghi: dal Lei al Tu, dal Tu al Voi... un miscuglio assurdo.
Non so se poi è stata ristampata un'edizione corretta, ma spero di sì.
Nel complesso resta un libro che consiglio, in particolare per quei momenti in cui non avete molto tempo e volete spenderlo bene leggendo qualcosa che scorre via veloce lasciandovi comunque qualcosa.
Anche oggi siamo giunti al termine...
Spero di rivedervi in un prossimo post!
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