Saggio o romanzo? Oppure entrambe le cose?
Credo
che chiunque abbia letto questo libro si sia posto la medesima domanda.
Nonostante la minuziosa ricostruzione, frutto di anni di ricerche, la “seconda
vita” di Josef Mengele rimane densa di zone d’ombra: di conseguenza, il genere
romanzo rimaneva per lo scrittore francese l’unica strada percorribile per
raccontare la storia di uno dei più celebri criminali nazisti.
Olivier
Guez, miscelando sapientemente fonti storiche e fantasia, ricostruisce i trent'anni
di latitanza del medico conosciuto come “l’angelo della morte”, colui che fu il
principale artefice degli esperimenti genetici condotti nei campi di sterminio
nazisti. Una clandestinità vissuta in terra sudamericana che l’autore suddivide
in due fasi ben distinte: i primi anni vissuti da “pascià” in una nazi-society
che, all’interno dell’Argentina Peronista, vantava propri club, giornali e
negozi; una seconda parte da “ratto” in fuga, quando il mondo intero si era finalmente
deciso a dare la caccia ai nazisti fuorusciti.
Si
tratta di un racconto affascinante, ricco di eventi reali e di altri ipotetici.
Partendo dalla fine della Seconda Guerra mondiale, l’autore ripercorre –
attraverso l’esame della figura di Mengele - la storia sociopolitica dei paesi
sudamericani in cui il medico si è rifugiato ma anche le vicende della Germania
del dopoguerra, impegnata a fare i conti
col proprio scomodo passato.
Solidamente
documentato, sostenuto da una scrittura rapida ed essenziale, La scomparsa di Josef Mengele è uno di
quei libri indispensabili, che riesce a spingere ogni lettore ad una profonda riflessione
sulle atrocità commesse da un regime spietato. Un romanzo verità che rammenta ad ognuno di noi il “dovere
della memoria” ma che, al tempo stesso, riesce a raccontare la “mediocrità del
male”: una mediocrità fatta di calcolo ed ambizioni che spinse un giovane
medico di buona famiglia a compiere nefandezze inenarrabili.
Consigliato
a: coloro che vogliono approfondire alcune pagine buie della storia
contemporanea attraverso le vicende di un personaggio che, col passare degli
anni, è diventato uno dei personaggi chiave delle atrocità commesse dal Nazismo.
Voto:
7,5/10
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