mercoledì 9 maggio 2018

Dove siamo arrivati... #5 - Mely

Salve, gente!
Avendo dedicato alle serie gli ultimi post sono un po' rimasta indietro con le altre letture di cui vi devo raccontare, quindi lo spazio di oggi è tutto per loro.
Ho deciso anche di apportare un piccolo cambiamento, ma ve ne parlerò più avanti...


Cominciamo dai libri che mi hanno delusa abbastanza, così poi facciamo largo alle cose belle.
- La via del sole, di Mauro Corona
Solitamente apprezzo l'autore e i messaggi che vuole lanciare, ma questo libro mi è sembrato solo un mezzo per fare pura critica. Protagonista è un giovane ingegnere che, sapendo di poter ottenere tutto ciò che vuole grazie al potere dei soldi, lascia la città per trasferirsi in montagna. Fin qui tutto più o meno nella norma, giusto? Peccato che poi il signorino perda la testa e, al fine di poter avere più ore di luce solare, inizia a far radere al suolo le vette che secondo lui gli rubano l'astro. Un personaggio veramente insopportabile, la storia un po' ripetitiva... il libro in sé è pure breve, ma mi annoiava talmente tanto che sembrava non finire più.
- Facile da usare, di Oreste Del Buono
Anche in questo caso si tratta di un libretto davvero sottile e all'inizio era partito anche bene, però si è andato a perdere via via sempre di più. Si può leggere sia come romanzo che come raccolta di racconti, poiché gli avvenimenti possono considerarsi continui sulla linea del tempo e i personaggi non hanno nome.
La storia racconta di un uomo, del suo triangolo amoroso e del suo destreggiarsi tra la moglie e l'amante. Di base sembrerebbe abbastanza semplice, ma la punteggiatura particolare e la mancanza di nomi creano - secondo me - molta confusione.
- Histoire d'O, di Pauline Réage
Classico della letteratura erotica, non sono nemmeno riuscita a finirlo. Anzi, l'ho mollato praticamente subito perché mi veniva il nervoso a seguire questa signorina O che andava di sua volontà a perdere la libertà e a rendersi schiava sessuale di svariate persone, il tutto senza l'ombra di una trama sotto... (o, se c'era, non l'ho scoperta). Sarà che ormai ho passato da un pezzo il periodo dei libri erotici, sarà che l'idea dell'assenza di libertà mi fa salire l'Hulk che risiede in me, sarà quel che sarà. Resta il fatto che non è un libro per me, quindi VIA.

Passiamo ora a cose meno drastiche...
- Lincoln nel Bardo, di George Saunders
Di questo libro si è parlato in lungo e in largo, è scritto in modo davvero originale e racconta - in una versione romanzata che ricorda la Commedia dantesca - della morte del figlio di Lincoln. Se dalla parte stilistica l'ho trovato abbastanza scorrevole, nel complesso ho notato alcune parti un pochino lente e ripetitive che (a parer mio, ovviamente) potevano essere tolte oppure inserite in altri punti esponendole in modo differente, ottenendo così qualche pagina in meno ma un libro migliore.
- Scherzetto, di Domenico Starnone
Anche questo è un libro breve e si divora davvero in poco tempo (uno o due giorni). Parla di un signore che da Milano viene richiamato a Napoli dalla figlia per badare al nipotino di 4 anni mentre i genitori sono via. Inizia così un periodo in cui, oltre a veder nascere una sorta di rapporto nonno/nipote, si nota anche una "crescita" nell'anziano: egli, infatti, inizia a rendersi conto di alcune cose.
Scherzetto è una parola in codice che i due usano quando stanno per litigare e vogliono riequilibrare la situazione; scherzetto è come il bambino percepisce qualsiasi cosa, in quanto troppo piccolo per capire la serietà di certe situazioni ma abituato ad essere trattato come un adulto.
La scrittura mi è piaciuta molto, come anche la storia, però avrei volentieri preso a schiaffi tutti i personaggi e non condivido la scelta del finale...
In futuro proverò altri libri dell'autore per conoscere meglio il suo stile.

Adesso tocca alla top 3 di oggi!
- La casa degli anni scomparsi, di Clive Barker
Si tratta di un libro per ragazzi in cui il protagonista è proprio un ragazzino che, in un grigio pomeriggio di febbraio, si trova nella sua camera ad annoiarsi a morte. Almeno fino a quando non compare uno strano essere che gli dice che potrebbe portarlo con sé in un certo posto. Lui accetta e, qualche giorno dopo, la creatura torna a prenderlo e lo accompagna in una casa MOLTO particolare.
Qui, il nostro protagonista si farà degli amici e scoprirà che le cose non sono davvero così belle come sembrano. Insieme al nuovo compagno di giochi cercherà un modo per fuggire dalla casa e quello che troverà fuori non gli piacerà... al punto che tornerà indietro per rimettere tutto in ordine.
Un libro davvero molto carino, in cui la storia è accompagnata da illustrazioni che aggiungono un tocco inquietante.
Mi ha ricordato, per alcuni dettagli, un vecchio cartone animato: Monster House.
- Bestiario sentimentale, Guadalupe Nettel
Questa brevissima raccolta di racconti è stata una scoperta incredibile. Per quanto sia ancora dell'idea che il prezzo sia un pochino alto, il contenuto è davvero valido! Si tratta di alcuni racconti in cui viene mostrato come il comportamento degli animali non sia poi così diverso da quello umano, anzi: spesso sono uno il riflesso dell'altro, per quanto sono simili. Quindi, tra gli altri, vediamo pesci che rivelano la sorte di una coppia, serpenti che rispecchiano l'umore di un uomo, gatti che percepiscono le necessità dell'umana che li ha accolti, e così via... Solo uno dei racconti non mi ha convinta granché, ma non basta a farmi cambiare idea sul testo.
- Fidanzati dell'inverno, Christelle Dabos
Chiudiamo con un libro uscito da poco e già famosissimo.
Questo lo avevo adocchiato in Francia già due anni fa, poiché là la serie è quasi completa, e pensavo di dover cedere all'acquisto in lingua... invece e/o mi ha evitato la "fatica" e ho potuto comprarlo (e divorarlo, tra gioie e dolori) in italiano.
Di cosa parla questo libro? Di un mondo distopico in cui le aree geografiche sono divise in arche, ognuna delle quali ha uno spirito fondatore che ha dato origine alla famiglia che vi risiede. Ogni famiglia ha dei poteri. Protagonisti sono Ofelia, dell'arca di Anima e col potere della lettura degli oggetti, e Thorn, dell'arca di Polo, col potere degli artigli. I due non si conoscono ma sono destinati ad un matrimonio combinato... e Ofelia scoprirà perché è stata scelta proprio lei.
La scrittura è scorrevolissima e la trama è molto intrigante, l'unico lato negativo è che è un po' piattina: mi aspettavo molta più azione. Tuttavia continuerò di certo la serie: sono quattro volumi da 500 pagine l'uno, di certo la bomba non poteva esplodere subito nel primo!


Bene... per oggi è tutto.
Se vi va, fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri.
Alla prossima!

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