mercoledì 30 maggio 2018

BiblioFurgone #2

Salve gente!
Oggi vi parlo di altri libri presi in biblioteca che non mi sono dispiaciuti totalmente però non mi hanno nemmeno soddisfatta appieno.

Primo fra tutti, più per ordine cronologico che altro, è I libri che divorarono mio padre, un libro per bambini/ragazzi in cui il giovane protagonista scopre di non essere orfano di padre - come invece gli avevano raccontato. In realtà, il genitore è stato risucchiato in un libro e sarà compito del figlio viaggiare nei libri per ritrovarlo. Come trama sembra proprio una di quelle che piacciono a me, tuttavia mi è sembrata mal gestita: in alcuni tratti non si coglieva il collegamento coi fatti precedenti, non c'erano adeguati approfondimenti (ad esempio la presentazione della trama di qualche libro) e non c'era nemmeno la traduzione di due frasi scritte in russo. Insomma, non mi ha convinta molto... però le illustrazioni erano davvero carine!

Per rimanere in tema "libri sui libri", un altro titolo da citare è Guida tascabile per maniaci dei libri: un testo famosissimo posseduto dal 90% dei lettori. Ammetto di avere qualche problema con questo libro: lo voglio, ma non riesco ad acquistarlo. Costa poco, è molto utile ed interessante, eppure sento un moto di repulsione ogni volta che mi accingo alla compera. Perché? Semplice: perché si tratta perlopiù di informazioni che posso tranquillamente reperire online alla bisogna. Quindi sì, andrò avanti a tenerlo in lista desideri sperando di trovarlo ad un paio di euro... o che qualcuno me lo regali 😁😁😁

Ho voluto poi approfittare del prestito bibliotecario per togliermi uno sfizio: da tempo pensavo di provare a leggere un libro della casa editrice SUR, che pubblica testi esteticamente molto ben fatti, e ricordavo di aver visto - qualche Salone fa - un loro titolo che aveva catturato la mia attenzione. Si tratta di Risposta multipla e il motivo per cui mi si è ficcato in testa come un chiodo è che ha una struttura davvero curiosa. L'autore, infatti, si rifà ad alcune prove d'esame e ci propone un'opera in quattro parti in cui troviamo effettivamente delle domande, delle frasi da completare o da scartare, la comprensione del testo e le rispettive risposte da dare scegliendole tra una serie di opzioni e, alla fine del libro, si trova anche un foglio compilabile in cui il lettore può segnare le sue come se stesse sostenendo il test in prima persona. Si potrebbe dire che poesia e racconto si danno il cambio tra le pagine, il che è davvero una cosa buona, originale ed interessante... tuttavia, non lo è abbastanza da farmi dire "questo libro deve essere mio".

Ultimo libro di oggi è La scatola dei bottoni di Gwendy, un libro che penso ormai conoscano tutti. Si tratta di un breve romanzo illustrato che racconta la storia di Gwendy, una ragazzina che viene presa in giro per il suo peso e che un giorno incontra un tizio un po' strano. Da qui la ruota della sua vita girerà parecchio, in bene e in male, portando davvero tanti cambiamenti. Si potrebbe definire un libro per ragazzi, adatto magari a una fascia d'età che comprende gli studenti delle scuole medie e magari il biennio del liceo. Non è un brutto libro, ma non è nemmeno chissà cosa di speciale... Sinceramente non ero intenzionata a comprarlo ma ho avuto l'occasione di acquistarlo gratis utilizzando dei punti che avevo sulla tessera della libreria. Perché ho deciso di "sprecarli" per un libro letto che non mi ha convinta più di tanto? Il motivo è alquanto ridicolo: essendo il primo testo dell'autore che riesco a portare a termine, dopo averne iniziati e abbandonati altri, lo considero un po' come una sorta di trofeo. (E la copertina è davvero bellissima...).


Vi ringrazio per l'attenzione e vi rimando alla prossima!


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