Romanzo
chiave dell’hard-boiled, Il lungo addio
è al tempo stesso un classico del genere ed un’opera struggente, capace di
suscitare ancora oggi emozioni profonde. Portato sullo schermo da Robert Altman nei primi anni settanta, mantiene intatta - a distanza di decenni - la sua forza attrattiva e la sua capacità di persuasione su nuove generazioni di lettori, che ancora oggi si lasciano catturare dalla prosa magnetica ed inarrivabile dell'autore.
Il
disincanto di Marlowe, la sua ironia, il suo coraggio ed il suo sguardo alla
società che gli sta attorno, d'altra parte, sono noti a chiunque si diletti di narrativa giallo/noir: si tratta di elementi
fondamentali per l'evoluzione del racconto che, negli anni a venire,
influenzeranno intere legioni di emulatori.
Philip
Marlowe, il detective privato creato da Raymond Chandler, incontra per la prima
volta Terry Lennox - completamente ubriaco - di fronte alla terrazza del “Dancers”,
senza rendersi conto di quale influenza avrà sulla sua vita. Questo è solo l’inizio
di un’amicizia virile ma affettuosa, che si svilupperà nei mesi a venire.
Terry,
qualche tempo dopo, si presenterà a casa di Marlowe chiedendogli di accompagnarlo
a Tijuana, in Messico. Il detective, come richiesto, lo condurrà oltre confine;
al ritorno, però, verrà brutalmente interrogato dalla polizia ed arrestato con
un accusa gravissima: quella di aver aiutato un omicida a scappare. La moglie
di Lennox, infatti, è stata uccisa brutalmente e gli indizi puntano tutti nella
direzione del maritino in fuga.
La
trama è piuttosto intricata e presenta personaggi tipici dell’hard-boiled, che
vengono caratterizzati con grande maestria: non mancano di certo la classica femme
fatale, il gangster spietato ed i poliziotti antagonisti. A far da sfondo all’indagine,
le colline hollywoodiane popolate da riccastri viziosi ed annoiati, esponenti
di una società corrotta in cui il denaro rappresenta l’unico valore degno di
nota. Ma la grandezza del romanzo è insita, soprattutto, nel personaggio di
Philip Marlowe, un protagonista unico all’interno del variegato mondo della
narrativa di genere. Sotto la maschera dell’uomo disilluso e cinico si nasconde,
in realtà, l’anima di un profondo idealista che continua – nonostante tutto - a
credere in valori eterni quali la lealtà e l'amicizia.
Consigliato
a: coloro che vogliono affrontare una delle opere cardine del giallo americano –
nella sua declinazione hard-boiled – ed a chiunque desideri fare la conoscenza di
Philip Marlowe: archetipo del detective tutto di un pezzo e “papà” di decine di
investigatori arrivati nei decenni successivi.
Voto:
8/10
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