mercoledì 5 settembre 2018

Dove siamo arrivati #11

Buongiorno gente!
Anche oggi vi tocca sorbirvi il mio blablabla su alcune delle mie ultime letture.
Devo dire che sono un po' delusa perché la parte di oggi contiene più pareri negativi che positivi, ma vediamoli nel dettaglio.


Per cominciare, ho letto l'ultimo dossier artistico che avevo in casa: quello su Andy Warhol. Famosissimo artista della pop-art, uno tra i miei preferiti. Uno dei pochi di cui ho visto anche un'esposizione. Insomma, la sua arte mi piace moltissimo... a differenza del dossier che ho letto: mostra poche opere sue, in particolare pochissime di quelle più famose, e si perde molto a fare confronti con altri artisti. Io capisco i paragoni e il voler mostrare quadri meno conosciuti, anzi ben venga tutto ciò, ma se scrivi un testo su Warhol come minimo devi parlare di Warhol e di come si è evoluto nel tempo il suo stile!
...Meglio passare oltre, prima che mi arrabbi... 😅

Ho cercato riparo in Chie-chan e io, dato che di solito mi piacciono i libri della Yoshimoto, ma evientemente ho fatto male i conti. La storia parla di una ragazza che racconta la sua particolare convivenza con la cugina. Piano piano saltano fuori degli "altarini" e si scoprono cose. Sinceramente non mi è piaciuto, l'ho trovato noioso e ripetitivo. 

Naturalmente ormai poteva solo peggiorare, vista la piega che stavano prendendo le mie letture, e infatti ho abbandonato due libri in successione:
- Battle Royale, ovvero il romanzo che ha ispirato la Collins per Hunger Games, che ho trovato troppo splatter per i miei gusti. Mi è sembrato anche peggio dei volumi manga che avevo letto tempo fa, il che è abbastanza sconcertante. Con la scusa di una gita, una classe di ragazzini viene mandata su un terreno "speciale" e qui gli studenti dovranno ammazzarsi a vicenda. Allegro, eh? Già...
- Trilogia di New York, il famosissimo libro di Auster composto da tre romanzi brevi. L'ho preso in prestito da Gio perché sentivo pareri positivi e mi incuriosiva l'idea del protagonista scrittore che si trova coinvolto in situazioni particolari, ma sono caduta ancora prima di pagina 50 della prima parte! Scrittura che non fa per me, come spesso accade con gli autori americani.

Almeno a fine mese è arrivata una piccola gioia!
Gio mi ha regalato il terzo volume di Odio Favolandia. Il primo è sicuramente il migliore perché è una novità spiazzante, mentre col secondo e col terzo un po' sai cosa ti aspetta, però anche questo mi ha divertita moltissimo e pure la parte grafica è sempre meravigliosa. Gert è ancora a Favolandia e cerca di uscirne, l'avventura questa volta si apre in una sorta di Lucca Comics e lei vuole conoscere la sua paladina. Tuttavia l'incontro non va esattamente come sperato e, a seguito di alcuni avvenimenti, la nostra protagonista decide di diventare buona. Gert che vuole diventare buona! Ahahahahahahahahahah!!! Fa già ridere così! E quindi, insomma, ci saranno altre prove e altri pasticci. E vedremo anche la porta d'uscita dal mondo di Favolandia. Sì. Ma solo la porta.

Che dire? Come periodo di letture è stato abbastanza pessimo e spero di rifarmi con la prossima ondata.
Per ora la chiudo qui.


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