Buongiorno gente!
Non so cosa mi sia successo ma ultimamente sto leggendo un sacco di gialli e, in particolare, mi sono dedicata al recupero della seconda trilogia del commissario Adamsberg, scritta da Fred Vargas e pubblicata in Italia da Einaudi.
Ho letto la prima trilogia qualche anno fa, per una lettura condivisa e in ordine più o meno casuale. Il personaggio del commissario mi ha subito colpita, l'ho trovato simpatico e "stronzetto q.b.", mi è piaciuto molto anche quello del capitano Danglard, un pozzo di conoscenza letteralmente senza fondo, e ho immediatamente comprato il secondo volume, che comprende:
Sotto i venti di Nettuno
Nei boschi eterni
Un luogo incerto
Il tomone è però rimasto qualche anno sugli scaffali, fino a che non ho finalmente sentito lo stimolo per tornare dal caro Jean Baptiste.
Ma andiamo con ordine...
Sotto i venti di Nettuno
La squadra si sta preparando per uno stage in Quebec, ma un articolo sul giornale fa accendere una lampadina d'allarme nella testa del commissario. Quello che ha letto riporta alla luce un ricordo legato al fratello e ad alcuni omicidi avvenuti anni prima. La faccenda si tramuterà in un'ossessione, per Adamsberg, il quale deciderà di non mollare la presa e dare la caccia ai suoi fantasmi finché non sarà riuscito a risolvere il caso.
Nei boschi eterni
Jean Baptiste si trova davanti ad un puzzle davvero strano: dovrà trovare un collegamento fra due cadaveri, delle tombe riaperte e dei cervi uccisi. Naturalmente non sarà facile, soprattutto perché nella squadra è arrivato un nuovo membro che sembra avere dei conti in sospeso col commissario, ma piano piano tutti i pezzi verranno messi al loro posto.
Un luogo incerto
Quest'avventura mi sembra paragonabile al gioco enigmistico "unisci i puntini per vedere che figura compare". Ciò che però dovrà essere unito sono delle vecchie scarpe trovate in Inghilterra, un omicidio avvenuto in Francia e una storia che ha radici abbastanza antiche da essere leggendarie.
Attenzione: può contenere scene abbastanza schifosette.
Attenzione: può contenere scene abbastanza schifosette.
Che dire?
La seconda trilogia mi è piaciuta più della prima, perciò ora farò in modo di recuperare i volumi successivi. Il primo è stato quello con la trama che ho preferito, il secondo è stato quello più intricato, il terzo è quello che emotivamente colpisce di più. Insomma: ognuno ha il suo pro, il suo contro e il suo perché. E le pagine scorrono veloci... quindi non posso che consigliarli a tutti!
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