mercoledì 18 luglio 2018

BiblioFurgone #5

Buongiorno!
Oggi vi parlo dell'ultima tripletta-pre-vacanze di libri presi in prestito dalla biblioteca, ovvero facciamo un giretto tra delusioni e disavventure... (ma c'è anche una piccola gioia!).


Il seno - Philip Roth
Si tratta di un libretto molto breve che richiama la kafkiana Metamorfosi, in quanto il protagonista - un insegnante di letteratura che ritorna in altri romanzi dell'autore -  si ritrova trasformato in un seno gigante. 
La lettura è abbastanza piacevole e scorre molto velocemente nel complesso non solo mi è piaciuto e cercherò di recuperarlo appena possibile, ma mi ha anche fatto venire voglia di leggere il libro che ancora mi manca per completare le "avventure" del protagonista: come dicevo prima, gli altri testi con lo stesso personaggio sono Il professore di desiderio (che devo ancora leggere) e L'animale morente (che invece ho letto qualche anno fa).

Faremo foresta - Ilaria Bernardini
Questa volta torna alla ribalta la delusione con l'ennesimo libro che non sono riuscita a terminare.
La storia gira attorno a vari personaggi che si lasciano e si compone delle numerose pippe mentali (talvolta inutili) che si fa la protagonista.
Nonostante sia abbastanza breve, arrivata a metà non ne potevo davvero più e ho interrotto la lettura.

I libri degli altri - Italo Calvino
Ci troviamo di fronte alla raccolota di lettere che Calvino scrisse ad autori e colleghi per dare giudizi sui manoscritti che leggeva. Un testo molto importante e per il quale è partita una petizione al fine di chiedere all'Einaudi di ristamparlo.
Lo ammetto, ho sbagliato io a prenotarlo in questo periodo.
Pensando che avrebbero impiegato un mese a farmelo avere, come spesso accade, ho pensato "Ehi, perché non cominci a metterti in coda? Così quando torni dalle vaanze ce l'hai lì pronto da leggere!"
ERRORE!!!
Purtroppo mi è arrivato a pochi giorni dalla partenza e il prestito scadeva che ancora sarei stata al mare... quindi ho deciso di iniziare ad annusarlo, riconsegnarlo ed eventualmente riprenderlo in futuro per leggerlo con più calma.
In realtà, però, dopo aver letto una cinquantina di pagine ho capito che personalmente preferirei averlo a casa e consultarlo ogni tanto anziché doverlo affrontare coi tempi della biblioteca. Perciò non lo riprenderò in prestito ma, se lo ripubblicheranno, lo comprerò di sicuro. Intanto, comunque, lo consiglio a tutti.


Per oggi ho finito, vi ringrazio per l'attenzione e vi rimando alla prossima!

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