lunedì 7 gennaio 2019

Sharpe all’attacco, Bernard Cornwell





Siete amanti dell’avventura? 
Cercate qualcosa che oltre ad essere avvincente sia anche ottimamente documentato? 
La saga di Sharpe è sicuramente ciò che fa per voi!

Questa serie, che si compone di oltre venti titoli (anche se in Italia ne sono usciti appena una decina), è incentrata sulla figura di Richard Sharpe: un militare dell’esercito inglese che, partendo dalla posizione di soldato semplice, grazie all'innato eroismo raggiungerà il grado di ufficiale.
Sullo sfondo delle sue avventure viene raccontata la prodigiosa carriera di Sir Arthur Wellesley, ovvero il Duca di Wellington. Assistiamo così al racconto delle campagne militari britanniche in India e successivamente al divampare delle guerre napoleoniche, in un’accurata commistione tra eventi storici (descritti in maniera straordinaria) e romanzo d’intrattenimento.

Sharpe all’attacco, settimo romanzo della serie (seguendo l’ordine cronologico), è ambientato nel 1809. Dopo che l'esercito di Bonaparte ha invaso il Portogallo - colpevole di aver violato il blocco continentale - il tenente Richard Sharpe è incaricato assieme al suo gruppo di Fucilieri di raggiungere una sperduta località a nord di Oporto per rintracciare una giovane ereditiera, Kate Savage. La bella Kate, fuggita per amore di un tenente colonnello dell’esercito, non sa che lo spasimante ambisce a sposarla solamente per impossessarsi del suo ingente patrimonio. Ma l'ambiguo ufficiale fa pure il doppio gioco: appartiene al Foreign Office e, d’accordo con i francesi, sta tramando per scatenare una rivolta per instaurare una dittatura militare in Portogallo… il che costituirebbe un gravissimo pericolo per la stabilità europea.

Sharpe è l'ultimo dei grandi eroi, su questo non vi è alcun dubbio! Immaginate una via di mezzo tra Indiana Jones e Dirk Pitt, trasportartelo indietro di un paio di secoli… ed il gioco è fatto.
Nonostante la struttura del libro sia quella del classico “romanzo d’avventura”, la ricostruzione dei fatti storici è estremamente dettagliata. Bernard Cornwell – autore tra l’altro di un notevole saggio sulla battaglia di Waterloo – conosce alla perfezione l’argomento di cui parla e riesce a restituire al lettore lo spirito e l'atmosfera di un’epoca lontana. 
Attraverso l’accostamento tra le peripezie di Sharpe – talvolta al limite del credibile – e gli eventi reali descritti, mette in evidenza ciò che non sempre emerge dai libri di storia: la crudeltà dei francesi, il coraggio dei fucilieri, la resistenza delle popolazioni locali.
Alla fine della fiera, la saga di Sharpe adempie ad un duplice compito: far divertire il lettore, ma anche insegnargli la Storia, quella vera e con la S maiuscola.


Consigliato a: coloro che amano gli eroi tutti d'un pezzo ed a chiunque apprezzi i romanzi di avventura capaci di coniugare il brivido del racconto con una meticolosa ed attenta ricostruzione storica.


Voto: 7,5/10



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