mercoledì 25 aprile 2018

Il giallo al femminile di Rosa Teruzzi

Buongiorno gente!
Anche oggi vi parlo di una serie... nello specifico, della trilogia di gialli scritti da Rosa Teruzzi e pubblicati da Sonzogno.


Sì, avete letto bene: gialli.
So che è insolito, da parte mia, però ogni tanto succede. 😁
Naturalmente non sono del tipo di quelli che solitamente legge Gio, ma comunque sempre di indagini si tratta.



Vi avevo già nominato quest'autrice qualche articolo fa, in occasione della lettura del primo libro e dell'acquisto dei successivi, ma ho ritenuto opportuno dare un parere sulla serie completa anziché affrontare superficialmente un volume alla volta.

I titoli che compongono questa trilogia sono:
La sposa scomparsa
La fioraia del Giambellino
Non si uccide per amore


Protagoniste della storia sono tre donne che vivono in un ex casello ferroviario e sono, rispettivamente, nonna, madre e nipote.
- Iole, una hippy quasi settantenne, piena di energia e fuori come un balcone;
- Libera, fioraia di mezz'età rimasta vedova per motivi ancora più o meno ignoti, in quanto la polizia non ha ancora scoperto chi le ha ucciso il marito, che si dedica alla composizione di bouquet da sposa e a non prendere in mano le redini della sua vita;
- Vittoria, poliziotta venticinquenne che segue il caso del padre e che ha un modo di fare che, personalmente, mi fa venire sempre una voglia matta di prenderla a schiaffi.

La loro vita scorre in maniera regolare, almeno fino a quando al casello non compare una donna vestita di nero. Vittoria la riconosce e si ritira in camera fingendo di non essere in casa, ma Libera va ad accogliere la sconosciuta: la signora le spiega che vuole parlare con la poliziotta affinché indaghi sulla scomparsa della figlia, sparita ormai da molti anni.
Alla fine, spinta dalla curiosità di Iole e da lei aiutata nonostante i divieti della figlia, Libera decide di aiutare la donna e scoprirà ciò che veramente è accaduto.

Il tutto, naturalmente, è accompagnato da momenti divertenti, personaggi assurdi, e condito con piccoli scontri tra le mura di casa e l'immancabile triangolo amoroso composto da Libera, Gabriele - collega e amico del marito - e Furio, un cuoco che arriva al casello per motivi di lavoro.

Lo schema dei romanzi è pressoché il medesimo: le persone sentono parlare bene dei bouquet di Libera, si recano da lei per commissionarle un lavoro e/o per chiederle aiuto; Iole spinge Libera ad assecondare le richieste investigative e le loro indagini scorrono in parallelo con quelle della polizia sul caso del marito di Libera; la fioraia, com'è prevedibile, risolve i casi bagnando il naso agli uomini in divisa. Tuttavia non mancano i colpi di scena e la scrittura scorrevole rende piacevolissima la lettura di questi brevi testi anche per chi, come me, non è affatto appassionato di gialli.


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