Saaalve gente!
Eccoci qui per vedere le svolte letterarie avvenute in questi giorni.
Come avevamo accennato, per Pasqua io e il caro signor consorte siamo stati via una settimana... e ovviamente questo mi ha permesso di lanciarmi a capofitto nella lettura.
Finalmente, oserei dire.
Tuttavia, mi sono anche lasciata andare pure con gli acquisti. Solo pochino pochino, però, perché la mia parte razionale ultimamente sta avendo la meglio su tutto. 😇
Partiamo dalla nota stonata, così poi mettiamo un po' di zucchero e concludiamo in bellezza. A marzo dovevo leggere L'incendiaria di King insieme ad un'amica ma, pur trovando piacevole la scrittura, la storia a tratti mi annoiava o mi metteva ansia. Quindi ho deciso di abbandonarlo e amen: sono un po' dispiaciuta sia perché mi era stato regalato da un'insegnante del Liceo sia perché, appunto, dovevo leggerlo in compagnia, ma proprio non riuscivo a continuare e a godermi la lettura.
Una volta superato questo ostacolo, le mie letture hanno preso velocità e sono rientrata nei miei soliti ritmi. Tralasciando la serie The Lock di Pierdomenico Baccalario, di cui parlerò in un post a parte, ho cominciato le vacanze leggendo Teo, di Lorenza Gentile: un libro tanto breve quanto significativo, almeno per me, che racconta di un bambino di 8 anni disposto a suicidarsi pur di avere una famiglia felice. Il giovanotto, infatti, vuole chiedere consiglio a Napoleone su come poter vincere la sua battaglia... per fortuna, però, la soluzione più semplice arriva proprio quando sta per compiere l'ultimo passo.
Successivamente ho divorato la graphic novel di Giulio Macaione, Basilicò, in cui viene raccontato il mistero che gira attorno ad una famiglia: tutto parte alla morte di una donna e ogni capitolo è dedicato a ciascuno dei suoi figli, riunitisi per festeggiarne il compleanno, ad un ricordo di lei e ad una sua ricetta. Ho apprezzato molto sia la storia che le tavole e anche la scelta cromatica fa un bell'effetto: tipo seppia per i ricordi, bianco e nero per il presente. L'unica pecca è che è finita troppo in fretta...
Resta un ni, invece, L'estate senza uomini. Questo corto libretto, scritto dalla moglie di Paul Auster, racconta la storia di una donna che viene "messa in pausa" dal marito e vive un breve periodo di pazzia, in seguito al quale preferisce rifugiarsi presso la struttura in cui vive anche la madre. Qui conoscerà nuove persone, sia giovani che anziane, e si occuperà di insegnare poesia ad alcune ragazze. La scrittura mi è piaciuta molto, è davvero scorrevole e veloce, tuttavia non si può dire lo stesso della storia: per 2/3 del libro accade ben poco e quello spruzzo di fatti che prende vita nell'ultima parte dura davvero molto poco. Per questo motivo il mio giudizio è un po' incerto.
Ultimo libro letto di cui parlo qui è La sposa scomparsa, di Rosa Teruzzi. Un giallo tutto al femminile, con tre protagoniste totalmente diverse l'una dall'altra pur essendo nonna-madre-figlia, scritto in maniera davvero scorrevole. Si tratta del primo di una serie di cui sono usciti già il secondo e il terzo, Non si uccide per amore e La fioraia del Giambellino, che ho comprato la scorsa settimana. Pur non amando questo genere ho trovato il primo così piacevole che ho deciso di proseguire la lettura.
Insieme a questi, ma di tutt'altro tipo, ho acquistato anche Facile da usare, di Oreste Del Buono, di cui in realtà so solo che sono racconti raccolti in un libro davvero breve che leggerò - credo - questa settimana.
Ultimo libro acquistato fino ad ora è uno che mi ha regalato Gio quando eravamo in Francia: stavo girovagando tra gli scaffali della FNAC di Nizza, nella sezione ragazzi, quando mi sono imbattuta in Chasseurs de livres (Cacciatori di libri) di Jennifer Chambliss Bertman. L'oggetto si presentava con una copertina molto carina, qualche illustrazione qui e là, un prezzo lancio di soli 9,90€ e la dicitura per gli amanti dei libri e degli enigmi. Potevo resistere? Ovviamente NO. Quindi spero di riuscire a leggerlo a breve per vedere se acchiappare anche il secondo volume oppure no (ma tanto sappiamo tutti che lo comprerò).
Bene bene... per oggi è tutto: vi ringrazio per il tempo che avete teneramente speso per leggere i miei vaneggiamenti e vi rimando al prossimo articolo!
Ciao!!!
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