Uscito qualche anno fa per Stampa Alternativa, l’esordio noir di Paolo Roversi è stato recentemente ripubblicato da Marsilio. Coloro che hanno conosciuto l’autore solo attraverso le ultime opere – La confraternita delle ossa e Cartoline dalla fine del mondo – hanno così la possibilità di apprezzare una delle prime indagini di Enrico Radeschi: un tenace ed intuitivo giornalista freelance ed hacker, che scorrazza per Milano in sella al suo mitico “Giallone” (una vespa riverniciata in maniera piuttosto originale).
Ambientato in una metropoli autunnale, gelida e piovosa, Blue Tango vede Radeschi ed il vice questore Sebastiani impegnati su due fronti. Da un lato i due indagano su un serial killer di prostitute, che uccide le malcapitate nei loro appartamenti; dall'altro si ritrovano alle prese con un inspiegabile suicidio-omicidio, avvenuto lungo la linea della metropolitana. Grazie alle intuizioni di cronista di nera e alla straordinaria abilità di pirata informatico, Radeschi riuscirà però a risolvere entrambi gli enigmi.
Si tratta di un romanzo accattivante e divertente, che si legge tutto d'un fiato. Pur essendo un libro di esordio (almeno per quanto riguarda il genere), Blue Tango riesce - al di là di qualche ingenuità stilistica - a far intravedere le potenzialità di un autore capace di coniugare una sottile vena umoristica con trame dal carattere cupo ed inquietante.
La scrittura è rapida, sciolta, diretta. La descrizione di luoghi ed ambienti è precisa ed accurata e permette al lettore di scoprire scorci di una Milano che, di fatto, ha il ruolo di coprotagonista della vicenda.
Consigliato a: coloro che vogliono recuperare l’opera di esordio di uno dei migliori autori noir delle ultime generazioni ed a tutti quelli che amano i gialli scorrevoli ed avvincenti.
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