lunedì 29 giugno 2020

Il giovane Holden, J.D. Salinger


Nonostante siano trascorsi quasi settant'anni da quando è stato pubblicato per la prima volta, Il giovane Holden continua ad essere un libro molto attuale nelle tematiche e nei contenuti.
Di gran lunga in anticipo sui tempi, ha deviato dai tradizionali metodi di narrazione, assumendo connotazioni quasi moderniste: una delle ragioni del suo successo è sicuramente quella di essere un romanzo "alternativo".
Si tratta di un testo che, indubbiamente, si presta a svariate controversie e dibattiti, ma forse è proprio questo a renderlo una lettura così interessante.

Holden Caulfield, il protagonista, è un ragazzo di sedici anni, precocemente ingrigito, che ci racconta in prima persona la sua storia. Rende subito edotto il lettore sul fatto che non dirà alcunché della sua vita precedente; non vuole dilungarsi in questioni biografiche ma solo metterci al corrente degli eventi che gli sono capitati nei giorni antecedenti l’ultimo Natale (che si presume sia quello del 1949), dopo essere stato cacciato dal College di Pencey. 
Con un lungo flashback che copre l'arco di tre giorni, Holden ci racconterà una serie di eventi al limite dell'assurdo, che ci mostreranno fino in fondo la solitudine, il cinismo, l’ipocrisia e le difficoltà di affrontare il mondo di oggi.
 
Quest'opera è diventata, col passare del tempo, un classico intramontabile della letteratura giovanile oltre che uno dei simboli della letteratura Americana del Novecento.
Romanzo di formazione che racconta il difficile passaggio dall'adolescenza all'età adulta, è sorretto da una trama coinvolgente e da un linguaggio scorrevole che riesce a rendere realistici i personaggi e le situazioni.
I periodi bui e i momenti di sconforto in cui si ritrova impastoiato il povero Holden, in fondo, rappresentano un elemento comune nell'adolescenza di molti giovani. Non è eccessivo sostenere che questo libro rappresenti una sorta di "campanello d'allarme" per gli adolescenti e, da un altro punto di vista, una lettura estremamente stimolante proprio perché capace di inviare un importante messaggio: malgrado tutto, dovremmo sempre mantenere la fiducia in noi stessi.
Il personaggio di Holden rimane per sempre nella mente e nel cuore. Continueremo a immaginarcelo in eterno col berretto girato al contrario, col suo anticonformismo e le sue contraddizioni, mentre continua a porsi quella domanda ormai passata alla storia: dove vanno a finire le anatre del Central Park quando il lago gela?


Consigliato a: coloro che non hanno ancora letto una delle pietre miliari della letteratura giovanile del Novecento e a chiunque cerchi un romanzo di formazione alternativo e dall'afflato modernista.  


Voto: 8/10 


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