Il
tema del viaggio nel tempo è stato spesso utilizzato dalla letteratura
contemporanea: si pensi, ad esempio, a Timeline
di Michael Crichton (ma anche – per entrare in ambito cinematografico – a Non ci resta che piangere con l’accoppiata
Benigni-Troisi). Questo romanzo di Mark Twain rappresenta, probabilmente, uno
dei primi esempi di racconto del genere e riesce ancora – a distanza di anni –
a colpire e divertire il pubblico dei lettori come se fosse stato appena
scritto.
Il
protagonista, Hank Morgan, è un cittadino del Connecticut che vive all'epoca
della rivoluzione industriale. Dopo aver subito una brutta botta alla testa, si
ritrova misteriosamente catapultato indietro nel tempo, nella mitica Camelot del
leggendario Re Artù, dove incontrerà personaggi epici come Lancillotto e Merlino.
Grazie alla buona conoscenza della tecnologia del XIX secolo, Hank verrà scambiato
per un mago e sorprenderà tutti prevedendo eclissi e costruendo linee
telegrafiche.
Si
tratta di un’opera che sa essere profonda e divertente allo stesso tempo. Celata
dietro l’apparenza del “romanzo per ragazzi” troviamo in realtà una delle più riuscite
satire sociali del panorama letterario tra otto e novecento. Nelle avventure di
Hank Morgan, trasportato in un’epoca troppo distante e diversa da quella in cui
è nato e cresciuto, scopriamo un durissimo atto di accusa contro la
disuguaglianza sociale e l’ingiustizia politica ed una fiera denuncia della credulità
popolare. D’altro canto, lo yankee ante
litteram riesce a proiettare il sarcasmo e la disillusione tipici della sua
epoca in un mondo completamente differente come quello dell’alto medioevo, infarcito di ignoranza e superstizioni.
In
conclusione, possiamo dire che si tratta di un romanzo godibilissimo,
fantasioso e inconsueto, che sa essere allegro e scanzonato, ma pure avvincente
e pieno di pathos.
Consigliato
a: coloro che vogliono riscoprire un classico “senza tempo”, capace di
divertire ma anche di trasmettere un messaggio esemplare riguardo all'uomo, alla società ed ai suoi ideali di giustizia ed uguaglianza.
Voto:
8/10
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