martedì 26 giugno 2018

Se la notte ti cerca, Romano De Marco


Dopo il mezzo passo-falso di L’uomo di casa (ma questo è un parere del tutto personale, perché so che a molti è piaciuto), Romano De Marco è tornato ai livelli che gli competono. In questo nuovo romanzo rispolvera un personaggio già comparso in opere precedenti, il Commissario Laura Damiani: una donna forte, caparbia, tornata nella Capitale dopo una difficile esperienza a Milano (chi ha letto Città di polvere ricorderà sicuramente).  
L’autore, che rappresenta ormai una delle certezze del thriller di casa nostra, riesce nell'intento di coniugare alla perfezione la suspense del poliziesco con i vizi segreti di una Roma splendida ma che sta subendo un inarrestabile declino.

Che cosa c’è veramente dietro la morte di Claudia Longo, una donna matura, ossessionata dalla chirurgia estetica e desiderosa di sentirsi ancora giovane malgrado i cinquant'anni suonati?  Gli indizi paiono suggerire il gesto folle di un amante occasionale, uno dei tanti con cui la donna amava intrattenersi nel suo lussuoso appartamento in zona Parioli. Il commissario Laura Damiani è di diverso avviso. Dopo aver individuato un collegamento fra il delitto e la morte - in apparenza accidentale - di altre donne sole, scoprirà che le vittime avevano un elemento in comune: erano tutte frequentatrici di un locale riservato ai single in cerca d’incontri.

De Marco, lavorando su una trama solida, approfondisce la psicologia dei suoi personaggi in maniera insolita per la letteratura di genere. Costruisce così un romanzo in cui la solitudine rappresenta una costante, un filo invisibile che lega tra loro vittime e carnefici, indirizzandoli verso una notte dura, implacabile, sempre in agguato.
Con una scrittura rapida e senza fronzoli ci rende il racconto di un’umanità problematica e sfuggente, sullo sfondo di una città malata, che vive sulla pericolosa linea di confine tra luce ed ombra. E riesce pienamente nell'intento di prendere il lettore per la gola, trascinandolo per le oltre 300 pagine del racconto senza mollare la presa.
Una menzione speciale va alla colonna sonora, che si può recuperare per intero grazie alla play-list a fine libro.


Consigliato a: tutti gli amanti della letteratura poliziesca di casa nostra ed a coloro che amano le trame ben congegnate innestate su un retroterra geografico e sociale credibile.


Voto: 7,5/10


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