Buonsalve a todos!
Ultimamente mi sono dedicata ad un'autrice dell'America del sud, Guadalupe Nettel - recentemente scoperta con Bestiario sentimentale. Purtroppo, però, le cose non sono andate esattamente come mi aspettavo...
Il corpo in cui sono nata
Si tratta di un libro in cui l'autrice parla della sua vita.
In particolare, si concentra sul periodo tra infanzia e adolescenza; sui vari spostamenti dei genitori tra l'America e l'Europa; sul rapporto con gli amici e con la nonna. Ci spiega il metodo educativo dei genitori, il suo problema di postura e la strana macchia bianca che aveva nell'occhio, che le ha causato alcuni disagi.
Il tutto viene espresso come dialogo con una psicologa e la scrittura utilizzata è semplice e scorrevole.
In generale devo dire che non mi è dispiaciuto e l'ho trovato abbastanza interessante.
Purtroppo, però, la scintilla non è scattata con il suo romanzo.
Quando finisce l'inverno
Sarò onesta: non sono in grado di dirvi quale sia la trama narrata in queste pagine poiché non sono riuscita a terminare la lettura. Anzi, a dirla tutta... l'ho abbandonato quasi subito.
La scrittura non era coinvolgente come nei libri letti in precedenza e i personaggi avevano su di me effetti negativi. Nello specifico, il protagonista maschile mi faceva innervosire parecchio, mentre la protagonista femminile mi provocava dei moti d'ansia.
Insomma, questa volta il furgone non mi ha fatto fare un viaggio molto piacevole.
Mi piacerebbe sapere, se qualcuno di voi li ha letti, come li ha trovati.
Intanto vi ringrazio per la lettura e vi rimando alla prossima!
Si tratta di un libro in cui l'autrice parla della sua vita.
In particolare, si concentra sul periodo tra infanzia e adolescenza; sui vari spostamenti dei genitori tra l'America e l'Europa; sul rapporto con gli amici e con la nonna. Ci spiega il metodo educativo dei genitori, il suo problema di postura e la strana macchia bianca che aveva nell'occhio, che le ha causato alcuni disagi.
Il tutto viene espresso come dialogo con una psicologa e la scrittura utilizzata è semplice e scorrevole.
In generale devo dire che non mi è dispiaciuto e l'ho trovato abbastanza interessante.
Purtroppo, però, la scintilla non è scattata con il suo romanzo.
Quando finisce l'inverno
Sarò onesta: non sono in grado di dirvi quale sia la trama narrata in queste pagine poiché non sono riuscita a terminare la lettura. Anzi, a dirla tutta... l'ho abbandonato quasi subito.
La scrittura non era coinvolgente come nei libri letti in precedenza e i personaggi avevano su di me effetti negativi. Nello specifico, il protagonista maschile mi faceva innervosire parecchio, mentre la protagonista femminile mi provocava dei moti d'ansia.
Insomma, questa volta il furgone non mi ha fatto fare un viaggio molto piacevole.
Mi piacerebbe sapere, se qualcuno di voi li ha letti, come li ha trovati.
Intanto vi ringrazio per la lettura e vi rimando alla prossima!
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