giovedì 28 giugno 2018

Dove siamo arrivati... #7 - Mely

Buongiorno, gente!
Rieccoci al solito appuntamento di minirecensioni accumulate delle ultime letture.

Datsuzoku
Una raccolta di cinque racconti della tradizione giapponese, accompagnati da meravigliose illustrazioni (sia a colori che b/n), che letti in sequenza danno vita ad un bellissimo e magico romanzo. La scrittura è talmente scorrevole che permette al lettore di immergersi nella storia e staccarsi totalmente dalla realtà per essere trasportato in questo mondo quasi fiabesco e vivere le avventure insieme ai protagonisti. L'unica pecca, se vogliamo, è che finisce troppo in fretta.

L'abito di piume
Rimanendo sempre in ambiente orientale, in questo libro non mancano le tematiche care all'autrice - Banana Yoshimoto - come cibo, amore, morte, e anche qui la scrittura aiuta molto il lettore a provare le emozioni nascoste nella trama. La protagonista della storia è una ragazza che, lasciata dall'uomo con cui stava, torna al suo paese per cercare di ricostruirsi una vita. Una sera incontra un giovane e, pur non conoscendolo, sente di avere una sorta di legame con lui. Pagina dopo pagina e con l'aiuto di altri personaggi a loro cari, i due giovani si avvicineranno e capiranno a cosa è dovuto questo "richiamo".

Odore di mare, fil di ferro e gelsomini
Anche qui ci troviamo di fronte ad un cuore spezzato, ma il protagonista è un uomo che decide di scrivere i suoi pensieri in un diario. Il tutto è arricchito da foto, illustrazioni, sogni, ecc...   Si tratta di un libro che va letto lentamente, di quelli di cui si vorrebbero copiare un sacco di frasi; in generale non mi è dispiaciuto, ma a tratti mi è parso ripetitivo e "pesante".

Il castigo di Attila
Ci troviamo di fronte ad un nuovo caso per la squadra che si occupa di crimini sportivi e il commissario Attila, perso nei suoi problemi di cuore, dovrà dedicarsi al calcio. La vittima è infatti il giovane portiere della Roma, la cui vita è piena di donne e traffici non proprio legali. Al caro commissario, quindi, il compito di scoprire la verità. Pur non amando i gialli, devo dire che questa serie mi sta abbastanza simpatica, vuoi per la scrittura piacevole, vuoi per i personaggi sopra le righe. Perciò sì, la continuerò di certo!

Un oggetto chiamato libro
Siamo onesti: è un libro più da collezione che altro. Il contenuto va per il "tutto e niente" e non penso valga il prezzo che costa. L'idea è ottima, ma poi si perde un pochino. L'oggetto libro viene presentato in dettaglio a partire dalla sua forma fisica fino ad arrivare ai dettagli tecnici: abbiamo quindi uno studio dello spazio nella pagina, dei caratteri e della grafica. Tuttavia, troppi nomi e poco approfondimento; le immagini d'esempio sono poste spesso in luoghi diversi da quelli in qui vengono nominate le parti rappresentate. Inoltre ci sono tanti errori di battitura che, in un libro venduto a 45 euro, non dovrebbero esistere. Parere? Se lo volete per collezione e lo trovate usato, magari fateci un pensiero; se invece volete approfondire l'argomento "libro in tutte le sue parti", provate a cercare altri testi.

Vinosauro
Non penso sia definibile libro, ma è un piccolo insieme di pagine in cui viene spiegato - in soldoni - che la nostra è una società fondata sul vino, ma che questa bevanda non fa poi così tanto bene come si crede. Grafici e studi reali accompagnano racconti in cui viene messa in risalto l'incoerenza, come ad il fatto che si dica ai bambini che l'alcool fa male... e poi che esempio gli diamo? Che la festa non è tale se non ce n'è? ...ahi ahi ahi...

Gli anni dolci
Questa graphic novel in due volumi è la trasposizione a vignette del romanzo La cartella del professore, un libro meraviglioso che lessi anni fa. Parla della storia d'amore che nasce, molti anni dopo la scuola, tra un professore e una sua ex studentessa. Non si tratta di una storia melensa in stile harmony, ma di un amore che tocca nel profondo. La mia scena preferita è verso la fine: non la racconterò per non fare spoiler, ma è di una tenerezza disarmante. 😍

*sospiro sognante*

Ehm... bene, vado a recuperare tutti i miei unicorni e torno nel mondo reale.
Alla prossima!!!


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