venerdì 4 dicembre 2020

Il delirante circolo degli uccelli ubriachi, Juan Aparicio-Belmonte

 


Se con Mala suerte avevo fatto la conoscenza di Juan Aparicio-Belmonte e della sua notevole capacità inventiva, con questa sorta di sequel - atipico, debordante e sopra le righe - ho invece scoperto un fior fior di romanziere, capace di congegnare trame dalla struttura geniale e di dar vita a personaggi e a situazioni esilaranti.
Questo romanzo è una sorta di ottovolante, lanciato ad alta velocità, che travolge il lettore con il suo ritmo inarrestabile e vertiginoso.
Partiamo dalla trama, al cui interno troviamo di tutto e di più....

Abbiamo uno scrittore arrestato per un brutale delitto, un messia sceso dal cielo che preannuncia una prossima apocalisse, un'artista concettuale che ha ideato una colossale vagina esplosiva, il primo ministro spagnolo impegnato in una liaison clandestina, un poliziotto sadico ed ermafrodita... e, dulcis in fundo, ritroviamo la bellissima e sexy investigatrice Sarita Lagos - già protagonista dell'opera precedente - impegnata a combattere un bizzarro complotto di alcune inquietanti donne delle pulizie. 

Si tratta di un romanzo dall'inventiva sfrenata, che interseca diverse storie ed è sorretto da un umorismo incontrollato che, di tanto in tanto, flirta da vicino con l'assurdità e l'incongruenza. Dirò di più: all'interno del testo è contenuto un vero e proprio "romanzo nel romanzo" che, ad un certo punto, riesce quasi a trarre in inganno l'inconsapevole lettore... tanto che non si riesce più a capire quale sia la parte romanzata e quella attribuibile alla realtà.
Belmonte lavora di fino sulla struttura del noir classico, destrutturando e ricostruendo senza preoccuparsi di plausibilità e verosimiglianze; miscela perfettamente ironia, stravaganze, irrazionalità e fantasie deliranti, facendo leva su una prosa che possiede le qualità del ritmo e dell'agilità. Certo, a tratti pare di assistere ad una colossale follia narrativa: i salti repentini da un personaggio all'altro, da un narratore all'altro, da un'avventura all'altra, possono, alla lunga, stancare un poco. 
Rimane comunque il mio giudizio assolutamente positivo su questo libro che riesce, attraverso un umorismo originale e sfrontato, a ritrarre il senso di spaesamento che pervade gran parte della nostra società.


Consigliato a: chi ama la letteratura sperimentale, originale e sfrontata e a chiunque voglia fare la conoscenza di un autore emergente che è considerato dalla critica spagnola come "un vero e proprio sabotatore del noir".


Voto: 8/10



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