lunedì 23 novembre 2020

L'ultimo viaggio di Amundsen, Monica Kristensen

 


Roald Amundsen - se qualcuno non lo sapesse - è stato un esploratore leggendario, le cui gesta e conquiste rimangono indimenticabili. In Norvegia, sua terra di origine, è considerato un vero e proprio eroe popolare nonché simbolo dell'identità nazionale.
In questo volume, che possiamo collocare sul sottile crinale che separa il saggio dal romanzo, viene raccontata l'ultima avventura del celebre esploratore, scomparso nel corso di una pericolosa operazione di ricerca. Ma andiamo con ordine...       

l 25 maggio 1928 il dirigibile Italia di Umberto Nobile, di ritorno dal Polo Nord, si schiantò nei pressi delle isole Svalbard. L'evento diede il la ad una delle operazioni di soccorso più sensazionali della storia polare. Tutti i governi che avevano l'intenzione di affermarsi nell'estremo nord, infatti, organizzarono spedizioni per ritrovare i sopravvissuti del disastro.
Questa poderosa azione di salvataggio divenne ben presto parte di un subdolo gioco politico. Il vecchio leone Roald Amundsen si unì ben presto alla corsa decollando con l'aereo francese Latham. Poche ore dopo la sua partenza, però, lui e il suo equipaggio scomparvero senza lasciare traccia.

Questo libro, di genere storico e documentario, si dedica all'articolata e attenta ricostruzione  di due spedizioni in terra polare: quella di Nobile e quella di Amundsen. Basato essenzialmente su fatti reali, grazie ad una meticolosa attività di ricerca da parte dell'autrice (a sua volta glaciologa e esploratrice), lascia successivamente spazio ad una serie di ipotesi/teorie sulle modalità con cui Amundsen affrontò la sua fredda morte.
Si tratta di un'opera che, oltre a raccontare una pagina importante di storia - collocata in un periodo in cui le spedizioni artiche avevano un'importanza notevole nel contesto politico-geografico e nelle diatribe tra i vari stati - consente al lettore di viaggiare in luoghi sconosciuti e inospitali che vengono descritti in maniera quasi tangibile.  
Monica Kristensen disegna con accorata partecipazione il ritratto del vecchio Amundsen - icona per il resto del mondo ma dallo status abbastanza sbiadito in patria - che viene descritto come un uomo stanco, introverso e sull'orlo della rovina economica.
Il libro è ben scritto e risulta essenziale al fine di approfondire alcuni eventi non troppo noti; l'unico difetto sta, a mio parere, nell'eccessiva mole di dati, di luoghi e personaggi che, col fluire delle pagine, finiscono col rendere un po' confusa la lettura.


Consigliato a: chi ama la storia romanzata ma allo stesso tempo accuratamente documentata e a chi chiunque voglia lanciare lo sguardo sulle spedizioni artiche che hanno contraddistinto l'inizio del Ventesimo secolo.


Voto: 7/10



 

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