Il falco maltese è un classico della letteratura gialla americana. Si può sostenere, senza tema di smentita, che sia uno dei romanzi che ha dato il via alla lunga stagione della letteratura hard-boiled: un sottogenere del mystery caratterizzato da una scrittura asciutta, da personaggi sprezzanti ma, soprattutto, dalla posizione di primo piano assegnata all'investigatore che conduce le indagini.
In questo romanzo fa la sua comparsa la figura di Sam Spade: un detective privato cinico e disilluso - che siamo abituati ad associare all'immagine dell'attore Humphrey Bogart, che lo interpretò nel celebre lungometraggio Il mistero del falco di John Huston - e che rappresenta uno dei più amati e carismatici personaggi della letteratura poliziesca.
Partiamo, come sempre, dalla trama.
L'occhio privato Sam Spade viene assunto dall'affascinante Miss Wonderley per rintracciare la di lei sorella, fuggita in compagnia di un malfattore dii nome Floyd Thursby. Dietro Miss Wonderley, nella realtà, si cela la bellissima e perfida Brigid O'Shaughnessy: una dark lady pronta a tutto per raggiungere i suoi scopi.
Nel momento in cui il socio di Sam - l'ambiguo Miles Archer, che si trova sulle tracce di Thursby - viene assassinato, il nostro eroe si vedrà costretto a indossare la duplice veste di cacciatore e preda. Si ritroverà a rischiare più volte la pelle mentre i personaggi che gli gravitano attorno sembrano avere l'unico obiettivo di rintracciare un manufatto del XVI secolo dal valore notevole: un uccello tempestato di pietre preziose.
Come avrete certamente capito, Sam Spade non è un uomo che ha bisogno di andare in cerca di guai: sono loro a trovarlo direttamente. Così accade in questo primo (ed unico) romanzo incentrato sulla sua figura: un libro fondamentale che rappresenta un caposaldo della narrativa di genere.
La storia è ben costruita, piena di suspense e ricca di colpi di scena. La tensione viene alimentata dalla vividezza delle scene e dal ritmo narrativo impresso dall'autore. Un altro elemento da non sottovalutare è rappresentato dal "colorato" cast di personaggi: oltre al detective antieroe Sam Spade e alla bellezza ingannevole Brigid, sono indimenticabili l'effeminato levantino Joel Cairo, il corpulento e sinistro Casper Gutman e l'infido scagnozzo di Gutman, Wilmer.
Hammett, alla pari degli illustri predecessori Wilkie Collins e Arthur Conan Doyle, è stato l'artefice di un nuovo modello letterario, che si rivelerà profondamente influente negli anni successivi tanto da conferirgli lo status di autore "classico". Il vero merito dello scrittore, al di là di tutto, è stato quello di portare l'omicidio "fuori dal salotto" - dove era stato a lungo relegato dagli antesignani del genere - per ricondurlo nelle strade e nei vicoli a cui, di fatto, appartiene.
Consigliato a: coloro che vogliono affrontare un classico della letteratura poliziesca, un testo intramontabile che servirà da punto di riferimento a una nuova generazione di autori che ad esso - più o meno direttamente - si ispireranno.
Voto: 8/10
Nemmeno una parola per la meravigliosa segretaria di Sam ?
RispondiEliminaFra i tanti personaggi ho scelto quelli che mi sono rimasti più impressi.
Eliminaporco dio
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