"Adesso non c'è tempo per annoiarsi, la felicità è scomparsa da qualche parte sulla terra e rimane solo lo stupore."
In questa frase, pronunciata dal protagonista di uno dei racconti, si percepisce l'essenza che attraversa l'intero volume.
Puttane assassine è l'ultima raccolta di storie di un autore che si è affermato come una delle voci più importanti della letteratura in lingua spagnola; è importante evidenziare come ogni singola vicenda sia intrecciata con la biografia dello stesso Bolaño e con la sua vita (dapprima in Cile, poi in Messico e in Spagna).
Il libro è composto da tredici racconti brevi.
In Ultimi crepuscoli sulla terra viene narrato un viaggio ad Acapulco che, a poco a poco, si trasforma in una discesa all'inferno. Nella Prefigurazione di Lalo Cura (personaggio che comparirà poi in 2666) ci si immerge in una vicenda di narcotraffico e registi di film a luci rosse. Il ritorno racconta una stravagante storia di morte e necrofilia. Buba è una sorta di parabola a tema calcistico che si mescola a eventi di magia nera. Dentista ci rivela il rapporto tra un misterioso adolescente e due adulti dal passato vissuto e burrascoso. In Fotografie facciamo la conoscenza di Arturo Belano - alter ego dello scrittore - che sarà poi protagonista di I detective selvaggi. Carnet di ballo affronta la controversa figura di Pablo Neruda. In Puttane assassine - il racconto che dà il nome alla raccolta - incrociamo una giovane spietata che pare uscita di getto da un film di Quentin Tarantino.
Questa raccolta può essere la giusta introduzione per coloro che, per la prima volta, si accostano all'opera di Roberto Bolaño. Come spesso accade nelle raccolte eterogenee, non tutti componenti sono del medesimo livello; in questo libro ci sono però alcune storie di sicuro valore, che brillano come gemme preziose all'interno di una collana.
Parlando dei temi ricorrenti, alcuni dei racconti hanno come protagonisti uomini solitari, che intraprendono un viaggio verso una meta indefinita; in altri incrociamo personaggi che si ritrovano improvvisamente ad affrontare situazioni fuori dall'ordinario - caratterizzate da elementi surreali o magici -, in altri ancora percepiamo una forma di violenza alla quale nessuno pare in grado di sottrarsi.
Si rimane comunque affascinati dal talento narrativo dell'autore e dalla sua immaginazione, capace di amalgamare vita reale ed eventi immaginari, quasi arrivando all'estremo confine del "sogno".
Nei vari racconti ritroviamo, infine, alcuni degli elementi che compongono l'universo letterario di Bolaño: il potere anticonformista della letteratura, il bisogno di svelare l'ignoto, l'esistenza delle persone comuni, il viaggio come fuga e la lotta dei "diseredati" per trovare il loro posto nel mondo (specie in un territorio straniero).
Consigliato a: coloro che amano i racconti brevi capaci di miscelare realtà e invenzione, realismo e elementi soprannaturali, e a chiunque voglia fare la conoscenza di uno dei più grandi scrittori della letteratura sudamericana (ma non solo) contemporanea.
Voto: 7,5/10
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