Ambientato in una zona costiera nei pressi di Shanghai, Brothers racconta le vite di due ragazzi cresciuti nella Cina maoista: Li Testapelata e il suo fratellastro Song Gang. La loro infanzia si svolge durante l'aspra stagione della rivoluzione culturale, durante la quale il padre di Song Gang viene torturato a morte, pochi anni dopo la morte della moglie Li Lan.
I due adolescenti, rimasti orfani, cominciano a farsi strada nel nuovo mondo imprenditoriale dell'era di Deng Xiaoping. Song Gang trova lavoro in una fabbrica statale; l'irriverente e smargiasso Li Testapelata diventa uomo d'affari, destinato a raggiungere una posizione di prestigio e di ricchezza. La lealtà reciproca dei due fratelli verrà messa a dura prova quando entrambi si innamoreranno della medesima donna: la bellissima Lin Hong
Brothers è una commedia nera, epica e scatenata, che vuole raccontare la società cinese contemporanea. La nascita del mercato di stato capitalista viene esposta attraverso una vicenda familiare che assume, pagina dopo pagina, risvolti diversi: schietti e sentimentali, comici e tragici, violenti e paradossali. La storia è supportata da personaggi di cui non ci si dimentica facilmente ed è estremamente utile per comprendere l'intensità e la complessità dei cambiamenti avvenuti della cultura cinese nella seconda parte del Novecento.
Yu Hua, in particolare, mette in evidenza l’ipocrisia e la corruzione della società moderna, concentrandosi su alcune "sfaccettature" che i cinesi stessi ancora faticano ad accettare.
Il romanzo si articola in due parti distinte, Brothers e Arricchirsi è glorioso: la prima più improntata al realismo, la seconda più bizzarra e provocatoria. La scrittura è semplice ma efficace; la prosa scorrevole riesce a mantenere l'attenzione del lettore senza cedimenti. L'autore, comunque, riesce a dare il meglio di sé quando racconta i momenti più drammatici, seguendoli fino alle loro estreme conseguenze.
Sia per la sua mole ponderosa, sia per la narrazione ad ampio respiro Brothers è, probabilmente, l'opera migliore di Yu Hua: un autore che possiede un talento incredibile nella descrizione di ambienti, personaggi e stati d'animo e che ha la rara capacità mettere a nudo la naturalezza e la spontaneità degli esseri umani. Mai come in questo romanzo, infatti, lo scrittore cinese è riuscito ad allontanarsi dalla complessità del presente per abbracciare un percorso che conduce alla semplicità dei fatti: un merito che gli va riconosciuto, al di là di qualsivoglia giudizio critico sulla sua opera.
Consigliato a: coloro che amano le saghe famigliari, capaci di raccontare i cambiamenti sociali e culturali in atto, ed a chiunque apprezzi i romanzi in grado di coniugare elementi apparentemente contraddittori come comicità e tragedia, realismo e senso dell'assurdo.
Voto: 8+/10
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