domenica 14 febbraio 2021

Fratello buono, fratello cattivo - Matti Rönkä


Matti Rönkä in Finlandia è considerato un autore di culto; già vincitore di diversi premi - tra cui il Gran premio per la letteratura poliziesca (2006), il Key Glass per il miglior giallo nordico  (2007) e il Krimi Preis in Germania (2008) - ha portato una ventata d'aria fresca all'interno del noir scandinavo, allontanandosi parzialmente dal solco della tradizione e avvicinando il suo stile narrativo alle caratteristiche del noir americano, quello alla Raymond Chandler tanto per intenderci.
In questo nuovo romanzo ritroviamo Viktor Kärppä, "l'uomo con la faccia da assassino", un personaggio che può essere definito “di confine” come terra in cui si muove: la Carelia, luogo tra Russia e Finlandia in cui il secondo conflitto mondiale ha prodotto drammi e sofferenza, acuendo a dismisura l'estraniamento delle popolazioni locali che, di fatto, non si sono mai integrate.  

Viktor Kärppä, dicevamo, è un rimpatriato che svolge una serie di attività profondamente diverse: ha una ditta di lavori edili che svolge con i suoi uomini a contratto; gestisce una rivendita di elettrodomestici usati ed è socio di un chiosco in un'area di servizio autostradale. Pare abbia finalmente trovato il suo posto nel mondo, anche se l'assenza della fidanzata espatriata in America comincia a farsi sentire.
Ma il suo passato - che l'ha visto dapprima far parte dei corpi speciali dell'Armata Rossa e del Collegio Sportivo di Leningrado e, successivamente, dell'organizzazione criminale del boss Ryshkov - torna implacabilmente a perseguitarlo. A Helsinki, infatti, c'è qualcuno che ha iniziato a far circolare la "supereroina": un nuovo tipo di droga dagli effetti letali. Toccherà a Viktor, sollecitato dalla varie parti in gioco, tentare di arginare l'ondata di morte che ha sconvolto la metropoli finlandese.

Siamo indubbiamente di fronte a un buon romanzo, che offre un punto di vista profondamente diverso da quella idilliaco che, di solito, si ha dei paesi scandinavi. Attraverso la trama a tinte forti, l'autore ci presenta una meticolosa disamina riguardo alle relazioni che si sviluppano sulla terra di confine tra Finlandia e l'ex URSS, facendo emergere conflitti sociali mai sopiti.
Rönkä, a dire il vero. non segue gli schemi tradizionali: evita i plateali colpi di scena e rifiuta a priori gli espedienti tipici del genere. Costruisce così un noir diverso dal solito, che si distingue soprattutto per la cura con cui vengono rappresentati i protagonisti e la per l'assoluta verosimiglianza delle vicende narrate; un libro che può essere fruito anche dai lettori che non sono avvezzi a questo genere letterario.
Rispetto al romanzo precedente, la trama è forse meno articolata; ci sono però parecchi passi avanti per quanto riguarda la psicologia dei personaggi che risulta sicuramente più delineata ed approfondita.  


Consigliato a: chi vuole fare la conoscenza di un fratellino minore - in salsa nordica - del grande Raymond Chandler e a chiunque apprezzi i noir dalla forte valenza geografico/sociale, ambientati su uno sfondo realistico e credibile. 


Voto: 7/10




Nessun commento:

Posta un commento