Buongiorno!
Oggi torno a parlarvi dell'ennesimo libro che purtroppo non è stato tradotto in italiano.
Dico purtroppo non solo perché mi è piaciuto moltissimo, ma anche per il concetto che sta alla base della storia.
Il libro in questione è Les Prodiges, titolo originale The Ables, un fantasy per ragazzi che ha sì una trama abbastanza nella norma... tuttavia ha un qualcosa di diverso dal solito che, a mio parere, aggiunge valore a tutto.
La storia è quella di alcuni ragazzini che si trovano ad avere dei poteri particolari e per questo dovranno frequentare una scuola speciale. A ciò si aggiunge una profezia che sembra girare attorno al protagonista. E ovviamente non manca il cattivone di turno che si diverte a portare scompiglio in giro per la città.
Fin qui tutto procede secondo gli standard, ma ci sono un sacco di colpi di scena e momenti di azione che portano tanto movimento e tengono il lettore incollato alle pagine.
Il volume è diviso in quattro parti, una per stagione, ed ognuna è strutturata quasi come se fosse un libro a sé: inizia con calma, accadono fatti, colpo di scena, boom del momento, si chiude con la risoluzione di qualcosa.
Gli eventi e le scoperte sono intrecciati talmente bene che tutto ha perfettamente senso e ad un certo punto anche il lettore viene (positivamente) fregato.
Per come si è concluso pensavo fosse uno stand alone, invece ho scoperto che verso fine settembre usciranno - in lingua originale - sia il seguito che uno spin-off, rispettivamente intitolati Strings e The Hero's Journey.
Ovviamente sono curiosa di leggere entrambi, quindi spero che gli editori francesi non mi facciano attendere troppo per la traduzione!
...so cosa state pensando: fin qui sembra una cosa trita e ritrita, non c'è niente di diverso dal solito, ecc...
Eh, lo so...
Ma se i "soliti" supereroi fossero dei dodicenni disabili?
Se, fra una cosa e l'altra, ci fosse anche una lotta per i diritti, affinché tutti possano avere le stesse possibilità?
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