venerdì 22 marzo 2019

I ragazzi del massacro, Giorgio Scerbanenco





I ragazzi del massacro è il terzo romanzo del ciclo imperniato sul personaggio di Duca Lamberti: un ex-medico, radiato dall'Ordine per aver praticato l'eutanasia su una paziente in fase terminale, che si è trasformato in poliziotto coscienzioso e nemico delle ingiustizie. Ambientato a Milano come i precedenti, in un’atmosfera invernale grigia ed umida, è un romanzo che riesce – affidandosi allo strumento del noir – a raccontare lati oscuri di un’Italia in pieno miracolo economico.

A Duca Lamberti, stavolta, è stata affidata l'indagine sull'omicidio di una giovane insegnante, Matilde Crescenzaghi. Il delitto ha avuto luogo nell'aula di una scuola serale, nei pressi di Piazzale Loreto, dove Matilde si dedicava all’insegnamento. I suoi allievi erano undici ragazzi, di età compresa tra i tredici e i vent'anni, con alle spalle disastrose esperienze famigliari: madri prostitute, padri alcolisti o carcerati.
Duca, con il suo acume e la sua sensibilità, dovrà penetrare i meccanismi del “branco” di ragazzi allo sbando per cercare ricostruire le dinamiche dell’efferato omicidio.

Con una scrittura asciutta, semplice e diretta, Scerbanenco ci racconta una vicenda coinvolgente, piena di crudezza e di umanità. Ne scaturisce un riuscito affresco della Milano degli anni '60, palpitante e realistico, con personaggi ottimamente caratterizzati.
Lamberti è un personaggio affascinante. Lo svolgimento delle indagini, lo spessore delle sue meditazioni e la limpidezza dei dialoghi riportano alla mente le opere di un altro grande della narrativa noir: Georges Simenon.
La durezza della storia, che affronta di petto questioni irrisolte quali l’emarginazione sociale, la devianza giovanile, l’uso di stupefacenti ed il carcere minorile, ci mette davanti agli occhi quelli che sono elementi ricorrenti del disagio che, ancora oggi, si respira nelle periferie delle grandi città.


Consigliato a: coloro che amano il noir metropolitano, capace di approfondire importanti tematiche sociali e di far riflettere sul mondo di oggi, ed a chiunque voglia conoscere questo grande autore della narrativa di casa nostra che – malgrado il passare del tempo – continua a mostrare al mondo intero la sua eccellente modernità.


Voto: 8/10 



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