I ragazzi del massacro è il
terzo romanzo del ciclo imperniato sul personaggio di Duca Lamberti: un ex-medico,
radiato dall'Ordine per aver praticato l'eutanasia su una paziente in fase
terminale, che si è trasformato in poliziotto coscienzioso e nemico delle
ingiustizie. Ambientato a Milano come i precedenti, in un’atmosfera invernale grigia
ed umida, è un romanzo che riesce – affidandosi allo strumento del noir – a raccontare
lati oscuri di un’Italia in pieno miracolo economico.
A
Duca Lamberti, stavolta, è stata affidata l'indagine sull'omicidio di una
giovane insegnante, Matilde Crescenzaghi. Il delitto ha avuto luogo nell'aula di
una scuola serale, nei pressi di Piazzale Loreto, dove Matilde si dedicava all’insegnamento.
I suoi allievi erano undici ragazzi, di età compresa tra i tredici e i
vent'anni, con alle spalle disastrose esperienze famigliari: madri prostitute, padri
alcolisti o carcerati.
Duca,
con il suo acume e la sua sensibilità, dovrà penetrare i meccanismi del
“branco” di ragazzi allo sbando per cercare ricostruire le dinamiche dell’efferato
omicidio.
Con
una scrittura asciutta, semplice e diretta, Scerbanenco ci racconta una vicenda
coinvolgente, piena di crudezza e di umanità. Ne scaturisce un riuscito affresco
della Milano degli anni '60, palpitante e realistico, con personaggi ottimamente
caratterizzati.
Lamberti
è un personaggio affascinante. Lo svolgimento delle indagini, lo spessore delle
sue meditazioni e la limpidezza dei dialoghi riportano alla mente le opere di un
altro grande della narrativa noir: Georges Simenon.
La
durezza della storia, che affronta di petto questioni irrisolte quali l’emarginazione
sociale, la devianza giovanile, l’uso di stupefacenti ed il carcere minorile, ci
mette davanti agli occhi quelli che sono elementi ricorrenti del disagio che,
ancora oggi, si respira nelle periferie delle grandi città.
Consigliato
a: coloro che amano il noir metropolitano, capace di approfondire importanti
tematiche sociali e di far riflettere sul mondo di oggi, ed a chiunque voglia
conoscere questo grande autore della narrativa di casa nostra che – malgrado il
passare del tempo – continua a mostrare al mondo intero la sua eccellente modernità.
Voto: 8/10
Nessun commento:
Posta un commento