Il segreto, Antonio
Ferrari
Strane
le vicende che ruotano attorno alla nascita di questo libro…
Antonio
Ferrari lo scrisse nel lontano 1981 ma nessuno, all'epoca, ebbe il coraggio di
pubblicarlo. "Non ce la sentiamo" fu la risposta ricorrente che il valido editorialista
del Corriere della Sera ricevette dalla propria e da altre case editrici,
evidentemente intimorite dal putiferio mediatico che il romanzo avrebbe
scatenato.
Ora, a 36 anni di distanza, abbiamo finalmente la possibilità di leggere questa
intrigante opera di fantasia che, in realtà, ha lo stesso valore di un'inchiesta.
Il
segreto è il romanzo sul rapimento dell’Onorevole Aldo Moro e su tutto ciò che
ruotò attorno a quel drammatico evento: lotta armata, giochi politici, equilibri internazionali.
Nonostante l’ambientazione ed i nomi dei personaggi differiscano da quelli
storicamente noti, Ferrari è riuscito a fornire una ricostruzione credibile, supportando
i pochi elementi certi con le proprie intuizioni. Probabilmente già all'epoca ci
aveva azzeccato: la trama del romanzo, vista con gli occhi del lettore di oggi, si
avvicina moltissimo alla realtà (così come la conosciamo).
La
vicenda prende il via all'Hotel Marriott di Washington, dove facciamo la conoscenza
di un rude agente segreto americano, Ron J. Stewart, con alle spalle un passato
segnato da missioni impossibili. Stavolta, però, il compito che gli viene affidato
avrà un impatto notevole sul futuro politico dell’Italia e sui rapporti tra gli
U.S.A. ed il blocco sovietico: stoppare l’ingresso al governo dei comunisti
utilizzando qualsiasi mezzo… persino il coinvolgimento delle Brigate Rosse.
Questo
è l’incipit di un romanzo che rientra nel novero delle cosiddette docu-fiction:
ovvero quando i fatti storici vengono raccontati coniugando i modelli narrativi
della fiction con l'aderenza alla realtà tipica del documentario. Sulla
falsariga di ciò che aveva fatto Loriano Macchiavelli – utilizzando lo
pseudonimo di Jules Quicher – riguardo al disastro di Ustica e alla strage di Bologna,
Ferrari racconta una storia che nessuno avrebbe voluto mai ascoltare; una
ricostruzione in cui gli intrighi politici, gli interessi superiori e le lotte per
il potere contano più di ogni altra cosa… anche della vita stessa.
Che
volto avrebbe avuto l'Italia del compromesso storico? È una domanda a cui
nessuno sarà mai in grado di rispondere, ma che durante lo scorrere delle pagine
si presenta in maniera impellente nella mente di ciascun lettore.
Nonostante sia stato composto più di trent'anni fa, Il segreto è un romanzo straordinariamente
attuale: lucido, avvincente e ben scritto, accende i riflettori su una delle pagine
più oscure della storia italiana.
Consigliato
a: coloro che amano i romanzi-inchiesta, capaci di coniugare la tensione della
fiction con un’accurata ricostruzione documentaria di eventi e situazioni, ed a
chi vuole rispolverare uno dei misteri irrisolti del nostro paese.
Voto:
7,5/10
Penso che mi interesserà parecchio, allora, leggerlo. Uh, quanto si allunga la mia Cintura di Orione.
RispondiEliminaLa vicenda di Aldo Moro di per sé è già un romanzo, direi persino gotico per l'atmosfera che si era creata, e non per l'attuale orrore fisico in quanto non credo che l'onorevole fu mai torturato fisicamente.
Ascoltai una delle ultime interviste che Cossiga rilasciò prima di morire, ben dopo essersi tolto i sassolini da picconatore, e fui colpita da quanto profondamente lui rimase ferito e abbattuto dal non essere riuscito a sbrogliare la matassa e a riportare Moro a casa, vivo.
Mi segno il titolo, grazie!
Si tratta di una docu-fiction, piena di elementi di fantasia... ma credo si sia avvicinata moltissimo alla realtà dei fatti.
RispondiEliminaDevo dire che a me piacciono molto le docu-fiction, anche se ne leggo troppo poche: come tutti i lettori, mi faccio distrarre da tutti i bei titoli che mi passano davanti... 😁
EliminaTi consiglio Strage di Macchiavelli sull'attentato alla stazione di Bologna. Anche Funerale dopo Ustica... ma è difficile da reperire.
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