mercoledì 25 settembre 2019

Il montacarichi, F. Dard

Buongiooornooo!!!


Oggi i neoconiugi vi parlano della prima lettura di coppia fatta da sposati e c'è da dire che come scelta è stata... ehm...insolita?
Diciamo che capirete se lo avete letto o se lo leggerete, ma comunque.
Il libro di cui vi parleremo è Il montacarichi, di F. Dard, uscito per Rizzoli e letto per il gruppo di lettura durante il viaggio di nozze.


Sera di Natale, in un ristorante parigino.
Un uomo e una donna sono seduti a due tavoli differenti: lui è Albert Herbin, uscito di prigione il giorno prima; lei è Madame Dravet, a cena con la figlioletta. I due ancora non si conoscono, ma presto saranno invischiati in una brutta vicenda.
Dopo uno scambio di sguardi ed un minimo di conversazione, Albert riesce ad ottenere di accompagnare a casa la signora, che abita in un appartamento a cui si accede tramite un montacarichi. Tuttavia, quella che era partita come una serata coi fiocchi (e non solo di neve), si trasforma in un incubo... una volta arrivati a casa, infatti, la donna scopre il cadavere del marito, persona che - teoricamente - non avrebbe nemmeno dovuto essere in casa.
La nottata proseguirà quindi a cercare di capire cosa sia successo e chi sia il colpevole.

Parere di Mely 😐
Per me è un grandissimo NI.
La scrittura è molto scorrevole, il meccanismo è geniale e personalmente ho sentito la tensione per tutta la durata della lettura (che comunque è stata molto breve).
Ciò che non ho particolarmente amato, e che anzi mi ha fatto abbastanza innervosire, sono i personaggi e il finale: questo, poi, mi ha ricordato un altro libro letto in precedenza e che aveva perso dei punti per la stessa ragione.
Insomma, una lettura che non mi sento di bocciare in toto ma nemmeno di promuovere a squarciagola.

Parere di Gio 😃
Questo romanzo breve è un autentico gioiello. 
Lucido, di precisione chirurgica, ci dimostra tutto il talento di uno dei più grandi autori del noir francese. Lavorando su una trama semplice (anche se solo in apparenza), con pochissimi personaggi, Dard costruisce un’azzeccata parabola sulla colpa individuale che, partendo dal microcosmo della pagina scritta, arriva ad assumere valenza universale. Con uno stile essenziale, privo di fronzoli, esplora il lato oscuro che è in ciascuno di noi. Attraverso un meccanismo narrativo impeccabile, in cui nessuna parola risulta mai di troppo, viene raccontata una vicenda emblematica riguardo alla fallibilità umana, che colpisce duro e arriva a vanificare qualsiasi possibilità di redenzione.
Un grande romanzo che mi sento di consigliare a tutti coloro che sono alla ricerca di un noir con “quel qualcosa in più”.

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