Sorgo rosso, Mo Yan
Che Mo Yan sia uno dei più grandi scrittori viventi non è un mistero.
Al di là del Premio Nobel per la Letteratura, conferitogli nel 2012, questo scrittore è riuscito a rappresentare magnificamente le contraddizioni di un paese sospeso tra il passato rurale ed un futuro che lo vede nei panni di nuova superpotenza mondiale.
Dopo aver letto lo straordinario Grande seno fianchi larghi e l’ottimo Le rane, ho affrontato questo romanzo carico di aspettative che, come previsto, non sono rimaste deluse.
Sorgo rosso è, come anticipa l'autore, l’omaggio di un indegno discendente a tutti quegli spiriti eroici e oltraggiosi che ancora oggi vagano negli sterminati campi della Cina.
Si tratta di un potente affresco della storia cinese tra gli anni Trenta e Settanta del secolo scorso. La vicenda è raccontata in prima persona da un ragazzo della provincia che, attraverso una narrazione contemporaneamente cruda e poetica, ripercorre i drammi della propria famiglia alternando sapientemente flashback e anticipazioni di ciò che accadrà. Dall'epoca del banditismo, passando attraverso la cruenta invasione giapponese fino ad arrivare al momento della Rivoluzione Culturale, assistiamo alla storia di un popolo capace di affrontare con eroismo e impassibilità le prove più drammatiche imposte dal destino.
Mo Yan riesce a trasportare il lettore in un’epoca lontana, dai contorni magici e incantati, eternamente sospesa tra realtà e leggenda. Rievocando un passato di eroi, banditi e prodi guerrieri, l’autore costruisce un romanzo monumentale dalle molteplici facce: affascinante e violento, emozionante e granguignolesco, lancinante e commovente.
Nonostante sia spesso difficile comprendere culture diverse dalla nostra e non sempre si riescano a cogliere fino in fondo sfumature e significati nascosti, Sorgo rosso riesce a catturare ed appassionare anche i lettori affetti da "eurocentrismo": la narrazione sovverte la cronologia dei fatti e si presta benissimo per raccontare vicende che, nonostante l’atmosfera onirica, trasmettono uno straordinario valore simbolico.
Consigliato a: tutti coloro che amano la Letteratura con la L maiuscola, qui rappresentata da uno dei maggiori autori contemporanei, capace come non mai di colpire l’anima, il cuore e l’immaginazione dei lettori.
Voto: 8,5/10
Nessun commento:
Posta un commento