martedì 27 febbraio 2018

Quando la lettura diventa un gioco



Negli ultimi anni i Social Network hanno acquisito sempre maggiore importanza, diventando elementi quasi imprescindibili all'interno della nostra quotidianità. Piano piano si sono trasformati in luoghi di aggregazione: una sorta di grandi arene virtuali in cui le persone possono conoscersi, confrontarsi e scambiare opinioni, ottenendo indubbi vantaggi su molti fronti poiché viene permesso loro di accedere a mondi che stanno al di fuori della solita routine.
All'interno di queste piattaforme virtuali – come Facebook, YouTube o Goodreads – una crescita notevole l'hanno avuta i cosiddetti "gruppi di lettura". Accanto agli scopi originari del confronto e dello scambio di idee, ha preso decisamente piede una nuova funzione: quella dell’organizzazione di giochi per mettere i membri alla prova.
Le tipologie di lettori che frequentano questi gruppi sono differenti ed estremamente variegate per età, cultura ed estrazione sociale. L’aspetto ludico e giocoso riesce quindi ad essere un ottimo “collante” per far partecipare queste persone ad un progetto comune, facendole nel contempo sentire parte di un “tutto indistinto” in cui il confronto intellettuale e il divertimento sono gli elementi ricorrenti.
Riguardo ai giochi di cui abbiamo testé parlato, possono rivestire una funzione molto importante per due grandi categorie di lettori che ricorrono con una certa frequenza all'interno dei vari raggruppamenti e, più precisamente:
  • I lettori compulsivi 
  • I lettori curiosi
La compulsività e la curiosità, presenti nel DNA di gran parte di coloro che partecipano ai gruppi letterari, portano spesso ad un accumulo smodato, incontrollato e spasmodico di libri. Capita così che il povero lettore, vittima del proprio incontenibile appetito, si ritrovi ad acquistare più testi di quelli che riuscirà mai a leggere, riempiendo gli scaffali della libreria di decine e decine di tomi che corrono il forte rischio di rimanere intonsi e dimenticati.
Queste prove rivestono, a tale proposito, una funzione importantissima: quello di strumento per "smaltire" questa eccedenza di libri accumulati. Allo stesso tempo, però, spingono i membri a confrontarsi con letture che, probabilmente, da soli non si sarebbero mai sognati di affrontare.
Cercheremo di fornirvi un breve sunto di quelli che sono i più ricorrenti giochi letterari, ponendo particolare attenzione alle loro caratteristiche ed ai loro scopi:

LETTURE CONDIVISE: viene scelto – o dall'organizzatore o tramite votazione – un libro da leggere in “comune”. Viene fissato un congruo periodo di tempo (in genere un paio di settimane) per permettere ai partecipanti di terminare la lettura a cui di solito fa seguito un’ampia ed accorata discussione. Le cosiddette “condivise” svolgono la duplice funzione di far scoprire nuovi autori ai membri del gruppo e di aiutare i lettori a smaltire libri rimasti per parecchio tempo nel dimenticatoio.

TBR (TO BE READ): Ogni membro stabilisce a priori un elenco di libri e programma di conseguenza le proprie letture, cercando di attenersi a quanto prefissato. La TBR è generalmente annuale, stagionale (ad esempio TBR estiva) o mensile, e svolge adeguatamente il compito di strumento adatto a smaltire i libri lasciati da parte. 

PROJECT: Anche qui, ogni membro sceglie un numero di libri da leggere ma, a differenza delle TBR, non può comprarne altri finché non li ha terminati e, nel caso in cui la lettura di un determinato volume venisse costantemente rimandata, le regole prevedono che questo venga regalato ad altri.

READING CHALLENGE: Questa è una vera e propria sfida per i lettori, che mettono alla prova se stessi spaziando attraverso generi ed autori differenti. Vengono stabilite delle categorie, per ognuna delle quali è prevista una lettura, e la prova si ritiene completata quando è stata terminata l’intera lista di obiettivi. 

SFIDE A PREMI: Molto simili alle reading challenge, ma con alcune differenze sostanziali. Gli obiettivi vengono assegnati di volta in volta dall'organizzatore che, al termine dell’evento, basandosi su alcuni criteri (rapidità, punteggi o, addirittura, casualità), nomina uno o più vincitori ai quali vengono assegnati premi (ad esempio libri, e-book, gift card o segnalibri).

GIOCO LETTERARIO: Un po’ come per i precedenti, anche questo prevede un insieme di regole da rispettare, obiettivi da raggiungere, libri da leggere, premi finali, ecc… Il tutto è posto in modo più divertente e organizzato, come se si trattasse di un vero e proprio gioco in scatola, con la differenza che è il lettore stesso a decidere i propri obiettivi e a scegliere il percorso a lui più congeniale per lo smaltimento, facendo riferimento allo schema di base solo per impostare “l’avventura”. Non vi son limiti temporali, ma una sola regola: dal momento che è stato progettato per smaltire le letture accumulate, si possono comprare libri solo quando il gioco lo richiede.

Quelle appena elencate sono le tipologie più frequenti di sfide letterarie. Ma, se consideriamo il fatto che la fantasia umana è molto sviluppata (e, di conseguenza, quella di chi legge lo è ancora di più), siamo sicuri che col tempo nuovi giochi – sfiziosi ed avvincenti, originali e seducenti – si aggiungeranno ai predecessori, permettendo a tutti coloro che amano i libri di divertirsi con garbo e raziocinio, sentendosi parte di una comunità transnazionale come quella dei lettori di tutto il mondo.

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