martedì 27 febbraio 2018

L’amore invisibile, Eric-Emmanuel Schmitt




Ognuno, secondo i propri gusti, predilige un tipo di lettura in particolare e ad esso fa riferimento quando è in cerca di un riparo confortevole. Il cosiddetto porto sicuro, che può essere scelto per genere, autore o anche –perché no?- per grandezza del volume.
Capita, però, di trovarsi faccia a faccia con un libro che mai si sarebbe pensato di leggere: si sente un richiamo magnetico per il titolo e per la copertina, magari rinforzato dal fatto che si conosce la scrittura dell’autore e si ha fiducia nella casa editrice che lo ha pubblicato. Aggiungiamo pure che anche la trama sembra interessante e… TOMBOLA! Il libro vince ogni nostra resistenza e ci convince prima all'acquisto e poi alla lettura (rigorosamente immediata). L'amore invisibile è una raccolta di racconti che sembra scritta apposta per chi i racconti non li ama e potrebbe essere un’ottima scelta quando si vivono dei momenti di difficoltà, bui, e si ha bisogno di una luce che rischiari il sentiero. Il testo si compone di cinque storie, di varia lunghezza, attraverso le quali viene narrato l’amore in tutte le sue forme: non solo come sentimento tra innamorati, ma anche come affetto per sconosciuti, legame tra genitori e figli, come fiducia nell'umanità ritrovata grazie ad un cane e altre vie particolari; non è mai quel rapporto che potrebbe risultare diretto, scontato e banale. Al contrario, e qui si vede l’abilità dell’autore: Schmitt riesce a catturare le emozioni del lettore, tenendolo attaccato pagina dopo pagina, riuscendo a descrivere magistralmente situazioni e personaggi nonostante la brevità della narrazione. Insomma, si tratta di una lettura che avvolge come un abbraccio nei momenti di sconforto e che riscalda come un sorso di tè caldo in una gelida sera d’inverno.

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