Lettura di coppia: Di
cosa parliamo quando parliamo d’amore, Raymond Carver
Ogni
tanto ci capita di condividere delle letture: uno legge e l’altro ascolta
(ovviamente ci alterniamo nei ruoli, anche se Mely non è molto d’accordo)…
Abbiamo
quindi pensato di riportare anche sul blog la rubrica che teniamo su Youtube,
dedicata a questi rarissimi eventi: le letture di coppia, per l’appunto.
In
questa occasione abbiamo scelto una raccolta di quello che è considerato il
maestro della short-story: Raymond Carver. Si tratta di 17 racconti brevi che
ci restituiscono l’immagine di un’America Oggi – per utilizzare il titolo del
celebre film di Altman, ispirato da alcune di queste storie – in cui viene
riprodotta l’atmosfera della quotidianità.
Secondo
voi avremmo mai potuto essere d’accordo sul giudizio?
Assolutamente
no.
Pertanto,
ognuno esporrà il proprio punto di vista e, alla fine, potrete (forse) farvi un’idea
più completa del libro.
Mely:
Non
mi è piaciuto. Ho trovato i racconti del tutto insensati ed il fatto che siano
privi di finale mi ha dato parecchio fastidio. Non sono rimasta per niente
coinvolta, ad eccezione di tre storie. L’unica nota positiva è la presenza di molti
dialoghi, anche se segnalati dall'eccessiva presenza del verbo dire.
Gio:
Mi
è piaciuta molto la narrazione – diretta e spontanea – che cerca di riproporre
il linguaggio comune: senza troppa enfasi ma con grande spirito di osservazione.
L’assenza di un finale, seppure un poco spiazzante, stimola l’immaginazione e ci
lascia in dono una sorta di malinconia languida e persistente. Le descrizioni
scarne e l’assoluto predominio del discorso diretto aiutano ad entrare nel
cuore delle vicende narrate, facendo apprezzare una scrittura tagliente come un
bisturi, ma che lascia dentro un senso di gustosa semplicità. Leggerò
sicuramente altro di questo autore.
E
voi che ne pensate?
Come
al solito è dura metterci d’accordo e, anche stavolta, lo stesso libro ha
prodotto in noi sensazioni del tutto differenti.
Ma
non lamentiamoci, è giusto che sia così: ognuno con le sue idee e con le sue
valutazioni.
Anche
perché… che noia sarebbe se fossimo sempre d’accordo!?
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