Pasolini – Massacro di un poeta, Simona Zecchi
Credo che ormai tutti abbiano capito che la morte di Pier Paolo Pasolini - uno dei maggiori intellettuali del Ventesimo secolo - non è avvenuta per un alterco a seguito di un incontro omosessuale con Pino Pelosi!
All'Idroscalo di Ostia, il 2 novembre 1975, ha avuto luogo un delitto su cui – a distanza di decenni – non è ancora stata fatta luce e che, pertanto, può essere inserito a pieno titolo nel novero dei misteri irrisolti del nostro Paese (in compagnia di Ustica, piazza Fontana ed altri drammatici eventi).
In questo libro-inchiesta, Simona Zecchi prende spunto dalla notte del massacro per disallinearsi dalla tesi stiracchiata del "delitto a sfondo sessuale". Attraverso l'ausilio di materiale inedito (interviste, prove fotografiche), l’autrice mette davanti ai nostri occhi tutto ciò che per varie ragioni è stato fino ad oggi occultato.
La carne al fuoco è davvero tanta…
Gli eventi sospetti, che hanno in qualche modo incrociato la strada del poeta friulano, non possono essere passati sotto silenzio. Si va dalla fantomatica sottrazione dell’appunto 21 di "Petrolio", il romanzo-fiume a cui Pasolini stava lavorando, al furto avvenuto presso Cinecittà delle bobine del film "Salò"; da un misterioso attentato alla centralina della SIP alle reiterate richieste di un processo alla DC.
Attorno a tutto questo, emergono alcuni elementi inconfutabili: il transito di numerosi automezzi sul luogo del delitto, l'esistenza di testimoni mai interpellati, l'indebita ingerenza dei servizi segreti.
Sembra ormai definitivamente assodato che Pelosi - Pino “la Rana” - non fosse da solo quella notte: le ultime indagini hanno rilevato il DNA di altre persone (rimaste purtroppo ignote). Inoltre, dal materiale d'archivio, emergerebbero influenze provenienti da ambienti diversi: dalla criminalità organizzata all'estrema destra; dalla mafia catanese ai già menzionati servizi di intelligence. Una sorta di join venture omicida che ha tappato la bocca, per sempre, ad un intellettuale ritenuto pericoloso per i cosiddetti "poteri forti".
Simona Zecchi dimostra un’ottima capacità di analisi. Dopo essersi occupata per anni del delitto Pasolini – nel 2012 pubblicò un saggio-inchiesta su "I Quaderni de L’Ora" – è riuscita ricompattare in un libro di 300 pagine una mole notevole di notizie, documenti ed esperienze, costruendo un testo ben strutturato e accuratamente costruito che si legge con la stessa passione di un romanzo.
E scusatemi se è poco!
Consigliato a: coloro che vogliono approfondire uno dei Misteri d'Italia, tuttora irrisolto, attraverso un libro-verità che colpisce nel segno per capacità di analisi e produzione di materiale fino ad oggi inedito.
Voto: 7,5/10
Nessun commento:
Posta un commento