lunedì 2 agosto 2021

Middle England, Jonathan Coe

 


Middle England è, prima di tutto, una celebrazione delle cose che cambiano e di quelle che rimangono fedeli a sé stesse; un accorato e nostalgico omaggio da parte di un autore sulla cinquantina che si rende conto di essere in procinto di "abbandonare" il paese della giovinezza perché quel mondo, semplicemente, non esiste più.
In questo romanzo, che conclude di fatto la trilogia, tornano i personaggi della Banda dei brocchi e di Circolo chiuso - Benjamin Trotter e i suoi amici - che ritroviamo ormai alla prese con le grane dell'età che avanza. L'attenzione, in questo caso, si concentra però sui membri più giovani della famiglia Trotter, come la figlia di Lois, Sophie. 

Il racconto va dalla primavera del 2010 all'autunno del 2018 e, sullo sfondo, vediamo svolgersi la storia britannica contemporanea: Gordon Brown, il governo di coalizione, le rivolte londinesi, l'omicidio Cox, le Olimpiadi di Londra e tutto il resto.
Nel riuscito mix tra la storia contemporanea e il romanzo, assistiamo quindi all'avvento della Brexit e alla lacerante spaccatura all'interno della società britannica tra leavers e remainers: eventi che, partendo dal piano politico, sono arrivati ad influenzare notevolmente i rapporti interpersonali e la psiche dei cittadini britannici.
All'interno di una nazione che si dibatte quotidianamente tra austerità, nazionalismo e politically correct, ritroviamo personaggi che, alla stregua di vecchi amici che si rivedono dopo una ventina d'anni, portano dentro di sé un velo di malinconia per il tempo che scorre via.

Nonostante non raggiunga le vette narrative del romanzo capostipite - il celebratissimo La banda dei brocchi -  quest'opera risulta attualissima e convincente.
Facendo affidamento su una prosa scorrevole e divertente, Coe riesce a mantenere il giusto equilibrio tra le vicende individuali e i temi generali sulle condizioni dell'Inghilterra di oggi, descrivendo con cura il quadro sociopolitico e le mutazioni in atto. Certo, non tutto fila alla perfezione - ad esempio, alcune sottotrame svaniscono troppo rapidamente, lasciando un po' di confusione passeggera - però l'autore, da veterano della scrittura, sa sempre come mantenere desta l'attenzione del lettore.


Consigliato a: coloro che vogliono comprendere l'impatto della Brexit sulla vita dei cittadini britannici e a chiunque ami le storie che, raccontando l'evoluzione di più personaggi dell'arco dei decenni, lasciano traspirare quella delicata miscela di tenerezza e nostalgia per il tempo che passa.


Voto: 7,5/10


Gio       



Nessun commento:

Posta un commento