venerdì 14 agosto 2020

Caccia all'uomo, Robert Crais



Partiamo da un dato di fatto: Robert Crais non sbaglia un colpo! 
Lo scrittore statunitense - già sceneggiatore di celebri telefilm come Miami Vice e Quincy - rappresenta uno dei rari esempi di "autore noir" in grado di sfornare best-seller a getto continuo senza rinunciare alla qualità. Anche questa volta riesce a centrare in pieno il bersaglio, regalandoci l'ennesimo romanzo pieno di suspense, di sorprese e di personaggi interessanti. 
"Sembrava un caso semplice, prima che i cadaveri iniziassero ad accumularsi".
Devon Connor, madre single, assume il detective Elvis Cole per indagare sul problematico figlio adolescente Tyson. Il ragazzo negli ultimi tempi sta maneggiando un po' troppo denaro e lei teme che sia in qualche modo coinvolto nello spaccio di stupefacenti. La verità è completamente diversa: il giovane, assieme ad altri due complici, si è reso responsabile di una serie di furti con scasso in ville di lusso. Questa follia criminale si trasforma però in un terribile gioco mortale quando uno dei ragazzi viene brutalmente assassinato e Tyson e la sua partner sembrano scomparire improvvisamente nel nulla. 

Iniziamo da un consiglio spassionato: se volete un buon thriller da leggere sotto l'ombrellone, Caccia all'uomo fa proprio al caso vostro! 
Questo è il diciassettesimo episodio della serie incentrata sull'investigatore privato Elvis Cole e sul suo socio Joe Pike... e, manco a dirlo, i due si ritrovano alle prese con un dei casi più difficili della loro carriera. 
La storia procede a ritmi vertiginosi, rimbalzando tra Elvis Cole e i due killer su commissione - Harvey e Stems - e consentendo al plot di svilupparsi attraverso punti di vista alternativi. Ogni volta, col cambio del registro narrativo (che si sviluppa in prima persona nel caso di Cole, in terza persona per gli altri), i lettori ottengono un nuovo pezzo del puzzle che si sta componendo pian piano davanti ai loro occhi. 
L'elemento più affascinante del romanzo sta nello stile di scrittura di Crais. L'autore articola la narrazione in capitoli brevi e concisi che danno all'insieme un ritmo perfetto. Risulta notevole l'abilità nella costruzione dei dialoghi, che sanno essere rapidi, divertenti e intrisi di un sottile senso del sarcasmo. 
L'unico difetto, forse, sta nella raffigurazione dei cattivi che, talvolta, danno l'idea di una coppia comica da avanspettacolo piuttosto che di due killer spietati. 
Se non conoscete ancora Robert Crais, Caccia all'uomo rappresenta l'opportunità perfetta per fare il grande passo: oltre ad essere sicuro che non rimarrete delusi, potrebbe essere pericoloso per il vostro portafoglio perché vi costringerà ad aggiungere parecchi nuovi libri alla vostra wish-list! 


Consigliato a: coloro che amano i detective privati, le indagini serrate e piene di colpi di scena, il ritmo frenetico della narrazione, ed a chiunque desideri fare la conoscenza dell'unico vero erede dei Chandler e dei Ross MacDonald. 


Voto: 7,5/10 


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