Giannino Stoppani è un bambino di 9 anni soprannominato Gian Burrasca perché, ingenuamente e spesso senza intenzione, combina sempre dei gran pasticci e ne subisce le conseguenti punizioni: i parenti cercano di accoglierlo in casa loro a turno, per non farlo mandare in collegio, ma anche loro arrivano a non sopportarlo più e Giannino viene mandato al Collegio Pierpaoli, dove troverà altri ragazzi vivaci con cui fare amicizia.
E' un libro che mette in evidenza l'ingenuità e la spontaneità dei bambini, l'opportunismo dei grandi e, se letto in giovane età, suscita molte risate: un bambino si limita solo ai fatti narrati mentre "da grandi" si è portati ad accogliere l'opera in modo più analitico, trovando ripetitivo lo schema di base che, a lungo andare, diventa un pochino noioso.
Molto carine le illustrazioni dei personaggi che accompagnano le pagine del diario.
Voto: 5/10
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