Vi starete
sicuramente chiedendo: ma che fine hanno fatto? Purtroppo il tempo a
disposizione – tra lavoro, vita familiare (con una bimba in costante crescita)
e incombenze varie - è sempre di meno… perciò siamo rimasti un po’ indietro con
gli articoli del nostro blog.
Vedrò quindi di
farmi perdonare segnalandovi quelle che sono state le migliori tra le mie
ultime letture.
Partiamo da Stalingrado, di Vasilij Grossman. Si tratta di libro fiume, pieno di pagine indimenticabili, in cui si percepisce fino in fondo il respiro della storia. Ambientato nel 1942 – al tempo dell’attacco sferrato dalla Germania Hitleriana alla Russia – è un’opera monumentale, di ineguagliabile potenza narrativa, dall’incedere epico e struggente. Forse un filino inferiore al capolavoro Vita e destino – di cui Stalingrado costituisce una sorta di prequel – è un romanzo che rimane nel cuore del lettore grazie alla sua accurata documentazione storica ma anche per l’apporto dei vari personaggi – piccoli ma grandi uomini – che restituiscono un’immagine indelebile della forza morale e spirituale di quel popolo russo che fermò, di fatto, l’espandersi della barbarie nazista. Voto: 8,5/10
Procediamo con Cattedrale, di Raymond Carver. Il maestro degli short cuts non si smentisce; anzi, con questa raccolta consegna alla storia della letteratura il suo libro migliore. Con uno stile asciutto ed essenziale, che lascia ampio spazio all’elemento “colloquiale”, l’autore statunitense riesce a rappresentare in maniera inarrivabile i drammi della moderna società americana. Il minimalismo di questi racconti brilla come lo specchio di un’epoca, la quotidianità viene raffigurata in maniera precisa, lasciando al lettore il dovuto spazio per “completare” gli spazi volutamente lasciati sospesi. 12 racconti, tutti notevoli, tra cui spiccano Una cosa piccola ma buona e Cattedrale (che dà titolo all’intera raccolta). Voto: 8/10
Proseguo la mia rassegna di libri memorabili con Voci in fuga, del Nobel 2021 Abdulrazak Gurnah. L’autore tanzaniano si conferma potente cantore della sua terra, attraverso una saga familiare in cui i destini dei vari protagonisti si intrecciano senza soluzione di continuità, miscelando alla perfezione le vicende africane e quelle relative alla dominazione coloniale (prima tedesca, poi britannica). Una storia avvincente, con personaggi ben costruiti che costituiscono il simbolo di ferite mai sanate, ma anche di forti rapporti personali: l’amore, l’amicizia e il rispetto reciproco. Pur non raggiungendo i livelli di eccellenza di Sulla riva del mare, Voci in fuga è comunque un romanzo importante, che giunge a toccare in profondità le corde dell’animo. Voto: 8/10
Annientare, di Michel Houellebecq, rappresenta a mio parere uno dei punti più alti della carriera dello scrittore francese: un genio maledetto che sa scrivere veramente bene. Romanzo angosciante, totale, che affronta temi politici ed esistenziali in maniera lucida e chirurgica e in cui si ritrovano i temi ricorrenti dell’autore: il nichilismo persistente, l’attacco alla modernità, la dimensione fisica dell’amore spirituale. Libro scevro da falsi moralismi, quasi apocalittico nel suo incedere ma al tempo stesso coinvolgente e disturbante, è un’opera dai risvolti talvolta tragici ma che lascia trapelare – e questo per Houellebecq è un’assoluta novità - alcune tenui note di speranza. Voto: 8,5/10
Concludo la mia rassegna di “libri top” con Il vangelo secondo Gesù Cristo, del Grande José Saramago. Si tratta di una rivisitazione in chiave fittizia della vita di Gesù, in cui la sua figura viene descritta in forma “umanizzata”, vittima di dubbi e di passioni come un uomo qualunque. Con la sua inimitabile tecnica narrativa, lo scrittore portoghese ci racconta una sorta di fiaba capace di far nascere in ogni lettore domande interiori, che mettono in discussione alcuni punti fermi su cui è basata la fede cattolica. Immergersi nella storia del Cristo dal lato umano – e perciò di comune mortale – è un’esperienza coinvolgente ed emozionante, in grado di far riflettere a fondo sulla natura umana e sulla sua storia. Voto: 8/10
Per ora… ho
terminato.
Fatemi sapere
se avete letto qualcuno dei libri che ho brevemente descritto e, eventualmente,
esponete il vostro punto di vista.
Un saluto…
arrivederci alla prossima occasione.
CARVER
RispondiEliminaEh sì...
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