mercoledì 30 agosto 2023

L'ultimo ballo di Charlot, Fabio Stassi



La notte di Natale del 1982 la Morte, col suo nero mantello, si presenta a Charlie Chaplin.
Lui – nonostante l’età avanzata – è da poco diventato padre di Cristopher e cova l’immenso desiderio di veder crescere il ragazzo, per poterlo accudire durante l’adolescenza. Formula quindi una stravagante scommessa con la triste mietitrice: se riuscirà a farla ridere… lui potrà sopravvivere fino al Natale successivo. E così, anno dopo anno, ogni 24 dicembre, l’anziano attore si trova al cospetto della Morte e, per sottrarsi alle sue grinfie, non ha altra alternativa che strapparle una risata.
A intervallare questi “incontri natalizi” con la propria preannunciata fine, il racconto della vita di Chaplin: scritto da lui stesso, sotto forma di una lunga lettera dedicata all’ultimogenito.



Gradevolissima ricostruzione della vita di una delle icone del ventesimo secolo: Charlot, il Vagabondo, uno dei personaggi più straordinari della Settima Arte. Ma, allo stesso tempo, tanti elementi di fantasia che – innestandosi sulla realtà biografica – ci rendono l’immagine di un Chaplin diversa dal solito: un personaggio umano, geniale ed amante delle sfide, attraverso un racconto in cui spesso non esiste soluzione di continuità tra la realtà dei fatti e la finzione romanzesca.

Si tratta di un ottimo romanzo che supera agevolmente la natura originaria di “biopic” (ripeto: non è una biografia), planando verso territori inesplorati, ricchi di emozione, colpi di scena e palpitante tensione.
Una lettura lieve ed aggraziata, con pagine che scorrono tra le dita frusciando come foglie nel vento autunnale.

Consigliato a: coloro che vogliono affrontare l'immagine di un Grande della Settima Arte in una maniera diversa dal solito, magari meno realistica ma senz'altro più lieve ed emozionante.

Voto: 7,5/10

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