Edita nella collana dei Minimammut della Newton Compton, questa raccolta contiene due dei più celebri romanzi di Jack London: due opere che col passare degli anni sono entrate a far parte dei classici per l’infanzia, ma che continuano ad appassionare, allo stesso modo, anche il pubblico più disincantato e meno sognatore degli adulti.
In Il richiamo della foresta ripercorriamo la vita di Buck, un cane ormai assuefatto al clima del sud degli Stati Uniti che viene rapito e mandato al Nord come cane da slitta. Affrontando freddo e notevoli privazioni, riuscirà a restare in vita sentendo riemergere, dentro di sé, quegli istinti atavici e primordiali che appartengono alla natura della sua specie.
Nel secondo romanzo, Zanna Bianca, London racconta la storia di un giovane cane lupo e della sua dura lotta per la sopravvivenza. Nelle terre del Grande Nord, ricoperte di ghiaccio e di neve, imparerà a venire a patti con la fame e la paura senza lasciarsi sopraffare dalla natura spietata. Ad un certo punto, l'incontro con l'uomo – un dio sconosciuto ma capace di dominare sul mondo selvaggio - metterà a dura prova il suo istinto e la sua destrezza.
Le trame dei due romanzi sono assolutamente speculari. Se in Il richiamo della foresta assistiamo al manifestarsi della straordinaria forza persuasiva che la natura esercita su Buck, in Zanna bianca osserviamo invece il ritorno alla civiltà di un cane lupo. In entrambe le opere è originale - e del tutto innovativo - il punto di vista narrativo: la storia è raccontata attraverso la prospettiva di un cane che non riveste il ruolo di “spalla” di una figura umana, come invece accadeva in passato, ma diventa unico protagonista della vicenda.
Alla base di entrambi i romanzi è evidente la presenza del principio darwiniano: alla fine la legge del più forte non può essere smentita e solo chi ha la forza e l’indole per resistere alle traversie più difficili è in grado di sopravvivere.
Sono straordinarie le descrizioni che l'autore propone di luoghi, paesaggi ed atmosfere. La violenza di un mondo selvaggio e crudele, in cui l’unica legge riconosciuta è quella "del bastone e della zanna", viene ricostruita in maniera straordinaria. Allo stesso tempo, è notevole la rappresentazione del contrasto di questo panorama di immense foreste e lastre di ghiaccio con il territorio aspro e violento della società umana: due facce della stessa medaglia che arrivano spesso a sovrapporsi senza mai integrarsi.
Consigliato a: coloro che amano i grandi classici e si appassionano a quelle opere senza tempo in grado di mettere d’accordo il pubblico dei ragazzi e quello degli adulti.
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