Buongiorno, lettori!
Il Salone è finito e noi siamo tornati: doloranti e poveri, ma felici e carichi di entusiasmo sia per aver comprato davvero tanto (troppo, forse) sia per essere riusciti ad incontrare vari amici lettori sparsi in giro per l'Italia.
Visto che vi avevamo più o meno
anticipato quello che avevamo intenzione di combinare durante i cinque giorni della fiera, oggi vediamo se siamo stati effettivamente così bravi da rispettare il nostro programma e le nostre liste oppure no... 😄
Prima, però, due velocissime chiacchiere su questa edizione, che a noi è piaciuta moltissimo.
Nonostante
l'inizio non sia stato dei migliori – con le accese polemiche su CasaPound e
sull'editore Altaforte, escluso poco prima dell’inizio della fiera – alla fine
i risultati sono stati assolutamente positivi: secondo il bilancio c'è stato un incremento di visitatori pari al 3% rispetto all’anno precedente.
Il merito principale del Direttore Lagioia e dei suoi
collaboratori è stato quello di essere riuscito a ricompattare il fronte
editoriale nazionale riportando al Salone tutte le principali case editrici
italiane (...la pausa della rassegna milanese Tempo di Libri ha
sicuramente contribuito a tutto ciò).
In generale sono stati 5 giorni fitti di presentazioni ed incontri, a cui hanno partecipato autori di fama mondiale, tra cui il Nobel Wole Soyinka, Luis Sepùlveda e Claudio Magris; autori italiani quali Barbero, Missiroli, Zerocalcare; celebrità come Pippo Baudo, Jovanotti e Rocco Siffredi.
La gestione degli spazi è sicuramente migliorata grazie all'aggiunta dell'Oval: un edificio poco distante collegato al Lingotto tramite una passerella e raggiungibile in due minuti. Questo ha permesso a tutti gli editori di avere buona visibilità e stand più gradevoli, mentre ai visitatori ha concesso spostamenti più agevoli... infatti, anche nei giorni di pienone (sabato e domenica) si riusciva a camminare tranquillamente, non si formavano troppi ingorghi e si sono evitati i soliti scontri fisici che capitavano alle edizioni passate per via dei corridoi più stretti. (Non illudetevi, Gio ha comunque pestato diversi piedi con le ruote del carrellino, ma qui non è colpa dal Salone... 😄).
Altra nota positiva, dal punto di vista del lettore-cliente, è sicuramente quella degli sconti tantissimi stand, infatti, proponevano varie soluzioni di risparmio: 15%, 20%, 50%, 3x2, acquisti + omaggio, libri a 3 o 4 euro... Insomma, c'erano davvero tante occasioni e la cosa che va fatta notare è che questo passo verso la clientela l'hanno fatto soprattutto le case editrici più piccole.
Un paio di critiche vanno invece per l'incoerenza a livello della sicurezza: all'ingresso - almeno i primi due giorni - requisivano bottigliette d'acqua e borracce perché se un pazzo le lancia potrebbero fare molto male... ora, tralasciando il fatto che l'acqua comunque è un elemento di prima necessità:
1. Le bottigliette le vendono anche all'interno
2. La fiera vuole essere sempre più sostenibile ma non fa entrare le borracce
3. Al Salone si vendono libri che, se lanciati, possono fare decisamente molto più male di una bottiglietta
Tutto ciò ci ha lasciati abbastanza perplessi...
...
...
...va bene, abbiamo capito, state friggendo dalla voglia di sapere cosa abbiamo visto e, soprattutto, cosa abbiamo comprato...
E allora via, passiamo alla parte succulentissima della questione Salone Internazionale del Libro di Torino 2019.
Come vedete, questa volta non ci siamo trattenuti: abbiamo spaziato molto e Mely è finalmente riuscita a dare sfogo ai suoi appetiti! (Ha persino sforato il budget... e non di poco!). Fate conto che il nostro adorato Harry Porter - ovvero il carrellino arancione che ormai ci accompagna in ogni dove - era talmente pieno che abbiamo dovuto utilizzare anche uno zaino. 😅
Compere di Gio
Si può dire che sia stato abbastanza fedele alla mia lista, anche se poi mi sono scappati un po' di extra: l'unico rimasto fuori è La casa della moschea di Abdolah, che ho deciso di prendere più avanti per lasciare spazio a titoli più nuovi. Per il resto, la decina di entrate è quasi equamente divisa tra gialli e non.
Questi sono i libri che ho effettivamente portato a casa:
Abigail, Szabo, Anfora
Le radici del cielo, Gary, Beat
Trilogia della frontiera, McCarthy, Einaudi
- questo comprende Cavalli selvaggi, Oltre il confine, Città della pianura
Il console onoraio, Greene, Sellerio
Operazione massacro, Walsh, La nuova frontiera
Variazioni in rosso, Walsh, Sur
La nave dei vinti, Gori, Tea
La seconda vita di Annibale Canessa, Perrone, Bur
L'estate degli inganni, Perrone, Rizzoli
Alba nera, De Cataldo, Rizzoli
Il fantasma del ponte di ferro, Colaprico, Rizzoli
Compere di Mely
Ehm... Coff Coff... Scusate, mi è venuta un po' di tosse... eh eh!
Io... ehm... sì, ecco, insomma, diciamo che effettivamente ho fatto un po' di danni MA sono stata brava a seguire la lista!
Alcuni libri sono stati depennati dopo aver toccato con mano la copia cartacea, quindi si erano creati degli spazietti vuoti e mi sono subito premurata di riempirli... 😅
A differenza di Gio, quindi, non ho moltissimi extra: in effetti c'è un solo intruso, perché gli altri bene o male sono tutti libri che conoscevo, che mi incuriosivano, a cui giravo attorno da tempo e che volevo recuperare comunque (per alcuni ho dovuto obbligarla a decidersi, altrimenti - pur volendoli - ne avrebbe rimandato l'acquisto all'infinito!).
Quindi, oltre ad aver ceduto alle minacce di Signor Consorte, ho solo approfittato dell'occasione! 😆
Mentre per lui era gialli e non, nel mio caso è saggi sui libri e non...
(non sarai un po' monotona?!)
(NO.)
Ma vediamoli nel dettaglio, accipicchia:
Al computer preferisco il nonno, Giancaspro, Homo Scrivens
Addio fantasmi, Terranova, Einaudi
Petali, Nettel, La nuova frontiera
Ultimo tango all'Ortica, Teruzzi, Sonzogno
Vango, de Fombelle, San Paolo
Storie di uomini e libri, Ferretti, Minimum Fax
La biblioteca di casa, Guida, Editrice Bibliografica
Guida tascabile per maniaci dei libri, The Book Fools Bunch, Clichy
Edizioni Santa Caterina, per la quale ho recuperato quasi tutti i volumi mancanti:
Scrivere per l'editoria
Una collana tira l'altra
Pellicole di carta
Artigiani di cultura
Inchiostro proibito
Il giro del mondo in 80 libri
Editoriale, Watson!
Il tema di quest'anno era Il gioco del mondo, perciò mi sono impuntata e ho deciso che non sarei uscita dal Salone senza aver comprato un gioco da tavolo (certo, loro lo intendevano più come un inno alla vita, ma questo è un piccolo dettaglio... no?).
Io avrei voluto Sagrada, ma purtroppo non c'era... così ce ne siamo fatti spiegare cinque o sei, abbiamo provato a giocarli e alla fine ha vinto Pozioni Esplosive: un gioco semplice e veloce, ma molto divertente e - soprattutto - rigiocabile senza che venga a noia.
Per concludere, c'era anche quest'anno lo stand che vendeva cose di Harry Potter e ne abbiamo approfittato acquistando le quattro tavolette delle Case Comuni da utilizzare come decorazioni per il nostro (sempre più vicino) matrimonio.
Incontri e firmacopie
Siamo due polli e abbiamo dimenticato a casa i libri che avremmo voluto far autografare, ma pazienza perché non siamo tornati a mani vuote dato che un paio di firme le abbiamo fatte fare sui volumi comprati in fiera.
Per quanto riguarda le presentazioni, invece, non siamo stati a tutte quelle che avevamo in mente ma è stato bello lo stesso perché, nonostante i diversi interessi, siamo stati insieme anche per alcune di quelle che interessavano ad uno solo di noi.
CONTENUTO EXTRA: Aneddoto di pollaggine per chi è arrivato fin qui
La signorina Mely è stata intervistata.
Ebbene sì.
Incredibile ma vero.
Dove sta il momento pollaggine?
Esattamente qui: ero talmente concentrata nel gestire la timidezza, il colore viola della mia faccia, l'ansia, capire le domande... che non mi ricordo CHI mi ha intervistata. 😂😂😂
Stendiamo un velo pietoso, va, che è meglio...!
Nel complesso sono state giornate sfiancanti, cariche e bellissime.
Un'esperienza che rifaremo assolutamente con le prossime edizioni, che avranno luogo dal 14
al 18 maggio 2020 e dal 13 al 17 maggio 2021.
Noi le attendiamo con ansia... però adesso diamo il tempo ai nostri arti inferiori di riprendersi! 😅