Protagonista di questo young adult è Ditto, un ragazzo di quattordici anni, alle prese con problemi in famiglia (il padre è malato) e alla ricerca di se stesso.
Morgan, il suo migliore amico, sostiene che la Narrativa sia inutile e falsa, pertanto Ditto lo sfida per dimostrargli che non è così.
Il giovane si prenderà una pausa e partirà, da solo, per un breve periodo di campeggio: in questi giorni rivedrà la ragazza che gli piaceva, conoscerà due strambi ragazzi e, soprattutto, rifletterà molto su di sé.
Ho trovato molto interessante il lavoro grafico: la storia, già molto scorrevole, è integrata da cambi di scrittura (in senso grafico, appunto) e immagini, che rendono il tutto più piacevole.
Vi sono diversi elementi caratteristici dello stile dell'autore:
-il ragazzo che deve dimostrare qualcosa
-il libro nel libro
-situazione difficile in famiglia
-campeggio
Unica pecca, se così si può definire, è il continuo cambio di narratore: a volte esterno, altre interno, ma è interessante il fatto che cerchi di interagire -più o meno direttamente- col lettore.
Voto: 7/10
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