La stanza delle meraviglie è una graphic novel scritta dall'autore di La straordinaria invenzione di Hugo Cabret.
Vengono raccontate due storie molto simili, che si svolgono a distanza di circa cinquant'anni e che si intrecciano verso la fine.
La protagonista della storia raccontata per immagini e una ragazzina sorda che scappa di casa per andare dal fratello, che lavora in un museo e le permette prima di frequentare una scuola per ragazzi con il suo stesso problema e poi le trova un posto di lavoro nello stesso museo.
Il protagonista della storia narrata a parole, invece, è un ragazzino sordo da un orecchio che, rimasto orfano di madre e non conoscendo nulla sul padre, si trova ad abitare con gli zii. Una sera decide di tornare nella casa in cui viveva con la madre e trova un indizio sul padre. Qui comincia la sua avventura nella ricerca del genitore: avventura che lo porterà a trovare un nuovo amico e a ritrovare la ragazza, che è ormai un'anziana signora.
Il protagonista della storia narrata a parole, invece, è un ragazzino sordo da un orecchio che, rimasto orfano di madre e non conoscendo nulla sul padre, si trova ad abitare con gli zii. Una sera decide di tornare nella casa in cui viveva con la madre e trova un indizio sul padre. Qui comincia la sua avventura nella ricerca del genitore: avventura che lo porterà a trovare un nuovo amico e a ritrovare la ragazza, che è ormai un'anziana signora.
Forse il finale è un po' scontato, però mi è piaciuto perché c'è quasi un'esplosione di tenerezza.
Voto 8/10
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