Ebbene sì: è ufficialmente iniziata la stagione dei Saloni e direi che non poteva aprirsi meglio di così! (Ok, forse sì, ma "mea culpa" e leggendo capirete di che parlo).
Già alle 7.30 del mattino, orario della sveglia, il consorte era allegro e pimpante; alle 8.20 siamo usciti di casa, nonostante il treno fosse alle 8.50 e la tempistica per percorrere il tragitto casa-stazione - andando a piedi e veloci come un bradipo in letargo - sia di soli 7 minuti.
Fra treno e metro, circa un paio d'ore dopo siamo finalmente giunti alla meta... anzi, alla "base" (scusate, il gioco di parole è stato più forte di me e non ho resistito: "Base Milano" è il nome della zona dove si è svolto il tutto 😅😅).
Subito al primo sguardo abbiamo capito che sarebbe stato molto più bello dell'anno scorso, dal momento che: lo spazio occupato era MOLTO più ampio, le case editrici presenti erano in numero decisamente maggiore, era stata aggiunta una zona ristoro abbastanza grande e anche gli spazi per le presentazioni erano aumentati (sia di numero che di dimensioni!).
A parte i fastidiosissimi banchetti Unicef/Medici senza Frontiere/ecc..., data la poca affluenza di pubblico nella fascia mattutina, è stato meraviglioso potersi fermare con calma ad ogni stand, valutare gli acquisti, spuntare titoli dalle nostre liste, chiacchierare con altri blogger e con gli espositori, e così via... 😍😍😍
Nel pomeriggio si è aggiunta a noi una mia amica e ci siamo dedicati a qualche incontro: in particolare abbiamo assistito alla presentazione degli autori L. Toffanello-M. Pistacchio e successivamente abbiamo scambiato qualche parola con M. Carlotto e P. Pulixi: sono tutti molto cordiali, simpatici e "alla mano"! (Consorte sembrava un bambino in un negozio di caramelle e giocattoli 😂 stupendo!)
Alla fine, dopo aver salutato altri amici e aver fatto un ultimo giro di ricognizione per scattare foto e girare pezzetti di video, ci siamo diretti verso la stazione per rientrare a casuccia...
Fino qui tutto perfetto, no? 😂
Ecco, ora arrivano le due note dolenti: giunti in stazione, rigorosamente correndo nonostante fossimo stanchi e doloranti per il tanto camminare, abbiamo visto il nostro trenino partire senza di noi; quindi abbiamo atteso un'ora per il successivo e solo dopo essere saliti ci siamo accorti di una cosa orribile: AVEVAMO PERSO UN LIBRO!!! 😱😱😱😭😭😭
Ci siamo rimasti abbastanza male entrambi, come potete immaginare, e allora ho pensato di tirarci su il morale provvedendo a ricomprare lo stesso libro... sì, insieme ad altri QUATTRO! 😅 (due per me e due per lui, dato che mi ha regalato quasi tutti quelli presi al BP - compreso il furbetto andato perduto)
Insomma, è stata una giornata ricca e movimentata, sicuramente stancante ma molto molto molto soddisfacente!
Prima di salutarvi voglio mostrarvi i nostri bottini, ovvero tutto quello che abbiamo comprato dai vari stand.
I libri miei
Regalati tutti da lui, tranne quello sulla Grafologia
Mely sei uno spasso! La vostra vita mi sembra quella di Sandra e Raimondo!
RispondiEliminaAncora non sono stata a nessun Book Pride, ahimè!!!!
Ahahah in effetti un po' è vero 😅
EliminaAllora il mio consiglio è quello di andarci, appena ti sarà possibile, perché è un'esperienza davvero bella - soprattutto se non si perdono pezzi ovunque - e potrebbe essere l'occasione buona per ritrovarsi! 😀😀😀
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RispondiEliminaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahah
RispondiEliminaPrima o poi, dovrai spiegarmi come siete riusciti a perdere il libro eh
Probabilmente tra uno spostamento e l'altro non abbiamo preso tutti i sacchetti... non lo so... xD
EliminaComunque ho già pensato a come rimediare a questa cosa, per evitare di replicare ai prossimi saloni... 😅😅😅