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mercoledì 26 agosto 2015
ADDIO, STREGONE! (1,2) - HOZUMI
In questo manga viene raccontata la svolta dell'arte di fine 1800, avutasi grazie ai fratelli Van Gogh.
Vol. 1
Theo, fratello di Vincent, è un grande venditore di opere d'arte: lavora per una delle migliori gallerie francesi e la sua bravura è riconosciuta in tutta Parigi. Tuttavia, il suo pensiero non è in linea con quello dei suoi superiori: l'Accademia delle Belle Arti è più tradizionalista, sostiene che l'arte sia solo per i ricchi acculturati e che i soggetti rappresentati dalle opere debbano essere carichi di bellezza, grazie ed eleganza; Theo, invece, è favorevole alla "nuova arte", ovvero un'arte che possa raggiungere ed essere raggiunta dalle 'persone comuni' e vuole quindi aprire le porte anche a giovani artisti meno affermati, tra i quali Lautrec.
Nel corso della storia, vi sono dei flash-back in cui vengono ricordati dei momenti d'infanzia vissuti col fratello Vincent, che nel volume appare come un ragazzo un po' spaesato e 'particolare'.
Vol.2
L'Accademia fa rapire Vincent per fermare Theo e i suoi tentativi di rivoluzione, ma non si lascia convincere e cerca in tutti i modi di scatenare l'ira del fratello per riuscire a fuggire.
Entrambi cercano di ricordarsi reciprocamente le ragioni per cui vivono:
Vincent, tramite le sue opere, deve trasmettere emozioni al popolo;
Theo, invece, deve fare in modo che tali opere vengano conosciute in tutto il mondo.
Quando Vincent muore, il fratello chiede a uno sceneggiatore di riscriverne la vita, ritenendo quella vera troppo piatta e banale: con la nuova vita, dopo poco tempo Van Gogh viene riconosciuto come grande artista e Theo scompare misteriosamente.
Le tavole sono bellissime e la storia è affascinante e coinvolgente.
Voto: 8/10
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