La canarina assassinata di S.S. Van Dine, ambientato nella New York degli anni Venti, è il secondo romanzo della serie incentrata sul personaggio di Philo Vance. Questo libro, già oggetto di adattamenti radiofonici e cinematografici, rappresenta uno dei classici della cosiddetta "età dell'oro" del genere giallo. Philo Vance, in particolare, è un intellettuale con parecchio tempo libero a disposizione che risolve gli omicidi facendo affidamento alla logica e, attraverso il modello detective/consulente di polizia, ripropone ed attualizza il mito di Sherlock Holmes.
Margaret Odell, conosciuta come la Canarina, è una sorta di cortigiana attorno a cui gravitano numerosi amanti. Quando viene rinvenuta strangolata nel suo appartamento ermeticamente chiuso dall'interno, parrebbe trattarsi del classico mistero della camera chiusa. La polizia e il procuratore distrettuale Markham sono propensi a credere che la morte sia stata un incidente avvenuto a seguito di un furto con scasso; l'intervento di Philo Vance sarà decisivo per la risoluzione dell'enigma.
Qui siamo agli albori del romanzo giallo americano. Pur risentendo dei ritmi blandi e rilassati dell’epoca, quest'opera ha come valore aggiunto il personaggio del protagonista e può contare su una trama originale e ben congegnata.
Scorrevole e assai gradevole nella lettura, La canarina assassinata si legge ancora volentieri, malgrado qualche carenza sul piano della suspense.
Siamo nell'ambito del mystery essenzialmente deduttivo, nel quale l'autore è estremamente franco ed onesto nei confronti del lettore poiché gli fornisce tutte le indicazioni necessarie per risolvere il caso, adeguatamente disseminate come le briciole di Pollicino lungo il percorso narrativo.
Certo, è difficile credere che tutti i potenziali sospetti - un certo numero di ex-amanti - si trovassero per puro caso a girovagare nella zona del delitto proprio in quel momento... ma vabbe', se non ci concentriamo troppo sulla verosimiglianza di questa scelta, il romanzo ha ancora oggi un suo valore, tanto da essere considerato tra le pietre miliari del genere: un vero trionfo della deduzione e dell'erudizione che ha avuto, tra i suoi estimatori, persino il grande Andrea Camilleri (che si vantava con orgoglio di possedere un'edizione originale del romanzo).
Consigliato a: coloro che amano il giallo classico, con le sue implicazioni logico-deduttive, ed a chiunque apprezzi i detective intuitivi e geniali: categoria a cui Philo Vance appartiene senza ombra di dubbio.
Voto: 7/10