tag:blogger.com,1999:blog-73271874407078896252024-03-12T05:51:02.385+01:00Kronos BooksNoi siamo Mely e Gio e questo è il nostro blog sulla passione che abbiamo in comune: i libri.Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.comBlogger765125tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-88964308753001373402024-02-19T09:27:00.004+01:002024-02-19T09:28:29.408+01:00Jane - A.B. McKenna, R. Pérez<p>Buongiorno!</p><p>Nonostante abbia una bella pila di libri che aspettano di essere letti, mi sono di nuovo affidata alla biblioteca: "così risparmio", pensavo, E INVECE NO! Perché ho letto quest'altra graphic novel e ora necessito di avere una copia tutta mia, proprio com'è successo con <i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2024/02/turchina-elena-triolo.html" target="_blank">Turchina</a></i>.<br />Il fatto che entrambe abbiano come titolo il nome della protagonista e che siano di tema letterario è totalmente casuale ma, conoscendomi, non credo che l'ennesimo "libri di libri" vi sorprenda. Dico bene?</p><p style="text-align: center;"><a href="https://www.amazon.it/Jane-Aline-Brosh-McKenna/dp/8832732882/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2QGL0PFHG14E0&dib=eyJ2IjoiMSJ9.XbgGzWOWmNdqEiUnMFuJbiv6lk-N9ReAr-RR0sAaZ8nGjHj071QN20LucGBJIEps.GfHPydh1trnX9OLV_PHSfW4ptfkF7IqBkJ7rsIb3250&dib_tag=se&keywords=jane+bao+publishing&qid=1708328775&sprefix=jane+bao+publishing%2Caps%2C147&sr=8-1" target="_blank"><b>JANE<br />Aline Brosh McKenna<br />Ramón K. Pérez<br />Bao Publishing<br />Pag. 224<br />Euro 21.00</b></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiO8Cf_-VXATe_J78r-pkcI1XoNB9SGHNgOFoMU94L_8ZbBUB6R8S6pTWKewLfC29U7VFdwmJsC-tNLVGnt353A0XYM93_NnoUX1-YEgdhdNaXs9IhOXKLyX3ZplbzlP_wluAI2gV8IYCFa6TvaQYIGtP27oNVil4YkSnvBU9xVQABVGmwE1GXHFvQ5Afic/s497/jane2.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="497" data-original-width="327" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiO8Cf_-VXATe_J78r-pkcI1XoNB9SGHNgOFoMU94L_8ZbBUB6R8S6pTWKewLfC29U7VFdwmJsC-tNLVGnt353A0XYM93_NnoUX1-YEgdhdNaXs9IhOXKLyX3ZplbzlP_wluAI2gV8IYCFa6TvaQYIGtP27oNVil4YkSnvBU9xVQABVGmwE1GXHFvQ5Afic/s320/jane2.png" width="211" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Questa graphic novel è un moderno retelling di Jane Eyre, ovvero la medesima storia raccontata però con ambientazione dei giorni nostri. Infatti Jane è una ragazza rimasta orfana da bambina e, appena può, si trasferisce a New York per studiare: per ottenere la borsa di studio deve trovare un impiego in tempi brevi e, cercando cercando, viene assunta come baby sitter presso la villa di un'importante famiglia... attorno cui aleggiano un po' di misteri.<br />Il lavoro è arduo e la nostra protagonista pensa più volte di gettare la spugna - già dal primo giorno, in effetti - ma, rivedendosi nei panni della bambina di cui si prende cura, decide di resistere e rimane. E questo porterà decisamente inaspettati cambiamenti anche dal punto di vista romantico.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Ora, ammetto la mia ignoranza: non essendo particolarmente fan dei classici e delle storie d'amore, non ho mai letto Jane Eyre. Questo per dire che, nonostante abbia una vaga idea della storia di partenza, non so bene quali elementi siano stati di fatto modificati. E questo non è un male perché mi è quasi venuta voglia di leggere l'originale!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Per quanto riguarda le tavole, se il tratto non è dei miei preferiti la scelta dei colori l'ho trovata decisamente ottima perché aiuta a raccontare la storia rendendola comprensibile anche senza testi: bianco e nero per gli sfondi riguardanti luoghi del passato o di poco conto, colori caldi in una scena di persone in preda all'ira, ecc. Adoro quando si gioca col colore in questo modo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Morale della favola, mi è piaciuto molto e non posso fare altro che consigliarvelo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-mely.html" target="_blank">Mely</a></b></div><p></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-71916038494338789712024-02-15T15:56:00.000+01:002024-02-15T15:56:06.159+01:00Turchina - Elena TrioloBuongiorno lettori!<div>Dopo la LUNGHISSIMA pausa non-solo-natalizia siamo di ritorno!</div><div>Prima o poi forse riprenderò e concluderò la questione Libri di Libri (sul canale è terminata già l'estate scorsa, ma dettagli).</div><div><br /></div><div>Dato che ultimamente sembra che le graphic novel stiano guadagnando terreno, e lasciatemelo dire: ERA ORA!!!, oggi voglio parlarvi di una che ho letto a gennaio e che mi è piaciuta tantissimo. Purtroppo l'ho letta tramite copia della biblioteca, ma appena possibile volerò a comprarla perché merita assolutamente.</div><div><br /></div><div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://www.amazon.it/Turchina-Elena-Triolo/dp/8832737914/ref=sr_1_1?crid=3N4TWG6FU7YB1&dib=eyJ2IjoiMSJ9.uoymMJXr--d_GKTq8r_3kiNnrwO1GosCpPIRKVCg1A9p2xDjjrNwpBUycVKHXkhLp3MHKjvmIl_Vrx-2RLpqMKq919P8eAv6zyMQTwaODmGV7jU5gpKVCdzOwtBy6q2--Lc_LFsOTKJH7wxVrxNSzQlp7mubpE1exI6hOt1lpu8D362CHc9Soy04dcI8WOw6.gzrfN5Y5qFsaqyxxOAPq7VYSYZSvE-1GmKp06XVYBuo&dib_tag=se&keywords=turchina+graphic+novel&qid=1708007453&sprefix=turchina%2Caps%2C140&sr=8-1" target="_blank">TURCHINA</a></b></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://www.amazon.it/Turchina-Elena-Triolo/dp/8832737914/ref=sr_1_1?crid=3N4TWG6FU7YB1&dib=eyJ2IjoiMSJ9.uoymMJXr--d_GKTq8r_3kiNnrwO1GosCpPIRKVCg1A9p2xDjjrNwpBUycVKHXkhLp3MHKjvmIl_Vrx-2RLpqMKq919P8eAv6zyMQTwaODmGV7jU5gpKVCdzOwtBy6q2--Lc_LFsOTKJH7wxVrxNSzQlp7mubpE1exI6hOt1lpu8D362CHc9Soy04dcI8WOw6.gzrfN5Y5qFsaqyxxOAPq7VYSYZSvE-1GmKp06XVYBuo&dib_tag=se&keywords=turchina+graphic+novel&qid=1708007453&sprefix=turchina%2Caps%2C140&sr=8-1" target="_blank">Elena Triolo</a></b></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://www.amazon.it/Turchina-Elena-Triolo/dp/8832737914/ref=sr_1_1?crid=3N4TWG6FU7YB1&dib=eyJ2IjoiMSJ9.uoymMJXr--d_GKTq8r_3kiNnrwO1GosCpPIRKVCg1A9p2xDjjrNwpBUycVKHXkhLp3MHKjvmIl_Vrx-2RLpqMKq919P8eAv6zyMQTwaODmGV7jU5gpKVCdzOwtBy6q2--Lc_LFsOTKJH7wxVrxNSzQlp7mubpE1exI6hOt1lpu8D362CHc9Soy04dcI8WOw6.gzrfN5Y5qFsaqyxxOAPq7VYSYZSvE-1GmKp06XVYBuo&dib_tag=se&keywords=turchina+graphic+novel&qid=1708007453&sprefix=turchina%2Caps%2C140&sr=8-1" target="_blank">Bao Publishing</a></b></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://www.amazon.it/Turchina-Elena-Triolo/dp/8832737914/ref=sr_1_1?crid=3N4TWG6FU7YB1&dib=eyJ2IjoiMSJ9.uoymMJXr--d_GKTq8r_3kiNnrwO1GosCpPIRKVCg1A9p2xDjjrNwpBUycVKHXkhLp3MHKjvmIl_Vrx-2RLpqMKq919P8eAv6zyMQTwaODmGV7jU5gpKVCdzOwtBy6q2--Lc_LFsOTKJH7wxVrxNSzQlp7mubpE1exI6hOt1lpu8D362CHc9Soy04dcI8WOw6.gzrfN5Y5qFsaqyxxOAPq7VYSYZSvE-1GmKp06XVYBuo&dib_tag=se&keywords=turchina+graphic+novel&qid=1708007453&sprefix=turchina%2Caps%2C140&sr=8-1" target="_blank">Pag. 176</a></b></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://www.amazon.it/Turchina-Elena-Triolo/dp/8832737914/ref=sr_1_1?crid=3N4TWG6FU7YB1&dib=eyJ2IjoiMSJ9.uoymMJXr--d_GKTq8r_3kiNnrwO1GosCpPIRKVCg1A9p2xDjjrNwpBUycVKHXkhLp3MHKjvmIl_Vrx-2RLpqMKq919P8eAv6zyMQTwaODmGV7jU5gpKVCdzOwtBy6q2--Lc_LFsOTKJH7wxVrxNSzQlp7mubpE1exI6hOt1lpu8D362CHc9Soy04dcI8WOw6.gzrfN5Y5qFsaqyxxOAPq7VYSYZSvE-1GmKp06XVYBuo&dib_tag=se&keywords=turchina+graphic+novel&qid=1708007453&sprefix=turchina%2Caps%2C140&sr=8-1" target="_blank">Euro 23.00</a></b></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu8pqRPnpdSY39P18gixHf4MLh_xVyJBsHy5pMuCrp08efF8mwFZRmf9JV-PSiDVs3nhgyJsVPf8g7EpV2iOGCM3ha4dItNviB8XHTP_4V0ic_evFj4gtz8ItYD4UsVyk0BTT9rprE3bUWY7Mit8lSUlahPPSyx00K-ypfuUHbK7c9rRjv_cbludEIjQfK/s443/turchina.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="443" data-original-width="324" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu8pqRPnpdSY39P18gixHf4MLh_xVyJBsHy5pMuCrp08efF8mwFZRmf9JV-PSiDVs3nhgyJsVPf8g7EpV2iOGCM3ha4dItNviB8XHTP_4V0ic_evFj4gtz8ItYD4UsVyk0BTT9rprE3bUWY7Mit8lSUlahPPSyx00K-ypfuUHbK7c9rRjv_cbludEIjQfK/w234-h320/turchina.png" width="234" /></a></div><div><br />Questo libro ci racconta della vita di Giovanna Ragionieri da che era bambina fino all'età anziana.<br />Ma chi era costei? Perché mai ci dovrebbe interessare di conoscerla?</div><div>Ve lo dico subito, anche se dal titolo diciamo che si capisce al volo: questa persona era nientemeno che colei che da bambina ha ispirato a Collodi la figura della Fata Turchina di Pinocchio.<br />Pertanto in queste pagine scopriamo da che famiglia proviene, come e perché lei e Collodi si sono conosciuti. La grande, meravigliosa, amicizia nata tra i due. E naturalmente cos'è successo sia dopo che Pinocchio è diventato famoso, sia dopo la morte dell'autore e quindi tutto il "giro di fan" che Giovanna ha avuto. Ma anche tutte le difficoltà che ha affrontato, perché pur essendo la Fata Turchina ha comunque passato anche lei momenti poco felici.</div><div><br /></div><div>Per quanto riguarda il lato più "tecnico", posso dirvi che i disegni sono semplici ma molto carini, i colori scelti si abbinano perfettamente alle varie parti della storia, trasmettendo le giuste emozioni del momento. <br />Anche i dialoghi sono ben fatti e piacevoli da seguire, soprattutto quelli riguardanti gli scambi di battute tra Giovanna e Carlo - e sì, li chiamo per nome, perché leggendo li ho sentiti così vicini che nel frattempo sono diventati pure amici miei!</div><div><br /></div><div>Nel complesso è davvero una storia intrigante, tenera, a volte triste e altre divertente. Sempre coinvolgente. Intrattiene e intanto ci racconta comunque cose di fatto vere. <br />E, ovviamente, parla anche di libri! Cosa si può chiedere di più?</div><div><br /></div><div>Insomma: fatevi un regalo e leggetelo.<br /><i><br /></i><div style="text-align: center;"><b><u><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-mely.html" target="_blank">Mely</a></u></b></div></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-57686603962125666672023-10-30T17:55:00.004+01:002023-10-30T19:14:40.443+01:00Ragazze perdute. Gli ultimi giorni di Katy Skerl - Max e Francesco Morini<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBmr-ja9ITQf-sVBYo4N-40wipqr4fsfpv_XQE0vPYG7oyO2-GvJZQpKtFPuxYp2DWgDIKK-_DBfPPefztXTBdhkp7D6tUMtYiRJX7MPgx-ib2FK2dSNupXT78wDtW695VKAOqLA-6w-6td2kNR6gA3YoU-tpSUhgPH2gQEEYoT5G2Mb013hRRMl36GcV5/s275/fpoto%20morinoi.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBmr-ja9ITQf-sVBYo4N-40wipqr4fsfpv_XQE0vPYG7oyO2-GvJZQpKtFPuxYp2DWgDIKK-_DBfPPefztXTBdhkp7D6tUMtYiRJX7MPgx-ib2FK2dSNupXT78wDtW695VKAOqLA-6w-6td2kNR6gA3YoU-tpSUhgPH2gQEEYoT5G2Mb013hRRMl36GcV5/w400-h266/fpoto%20morinoi.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">Commentare i romanzi dei Morini Bros sta ormai diventando una piacevole abitudine. Dopo i quattro volumi incentrati sulla figura del libraio-detective Ettore Misericordia e l’incursione nel giallo-storico con <i>Mozart deve morire</i>, stavolta è il turno della loro ultima fatica letteraria: <i>Ragazze perdute. Gli ultimi giorni di Katy Skerl</i>.<br />Il 21 gennaio 1984 Katy Skerl, una studentessa diciassettenne, fu strangolata nei pressi di una vigna a Grottaferrata, dopo aver partecipato a una festa a casa di amici. Si trattò di una vicenda clamorosa, destinata a suscitare scalpore, ma che col passare del tempo finì relegata nel novero dei delitti irrisolti (alla pari dei casi Emanuela Orlandi e Mirella Gregori). A distanza di decenni – siamo nell’estate del 2022 – Francesco, un tempo fidanzato della giovane, viene a conoscenza del trafugamento della bara della ragazza. Sarà costretto a fare un salto all’indietro nel tempo, rivivendo quei disperati e drammatici giorni per venire a patti con un passato che, improvvisamente, si è riaperto davanti a lui alla stregua di una botola spuntata dal nulla.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Francesco – il protagonista del romanzo – non è altri che il Francesco Morini autore del libro (in sodalizio col fratello Max), che ha vissuto in prima persona le vicende descritte e che fa da voce narrante nello sviluppo della trama. I nuovi eventi, che hanno di fatto riaperto le indagini sul delitto, rappresentano così uno spunto per ricostruire l’intera vicenda, partendo dal primo incontro tra il ragazzo e la sfortunata Katy. Assistiamo così a un andirivieni, avanti e indietro nel tempo, in cui gli accadimenti di quasi quarant’anni prima e quelli “in presa diretta” si miscelano come se davanti agli occhi del lettore si stesse componendo un misterioso e enigmatico puzzle.</div></span><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">Fiction e non fiction arrivano dunque a interagire fino a compenetrarsi, unificando di fatto due categorie che paiono viaggiare su binari separati: l’inchiesta giornalistica e il giallo di evasione. Ne scaturisce un ibrido interessante che – unendo i fatti reali alla verve romanzesca – riesce ad essere allo stesso tempo opera d’intrattenimento e resoconto storico di eventi lontani ma tornati improvvisamente attuali e meritevoli di attenzione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-UpOdcBowlulyj21eG6hXsGguyhkuvTUINTkCh_yhLUN6_r-lF8zq8-8YzzTM1wvCPYkI9HGceh-mdgSEFKzlzMu2vw7VQ55F6ygdtM9Rdyf7AFescCK-KkGtlCvj-S1QFollMJ5anvbeLS8LZn5rPkeTfjngLai7U3Jxu51wPUeay8C6tb_NC9BPwwAV/s661/9791255410232_0_424_0_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="661" data-original-width="424" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-UpOdcBowlulyj21eG6hXsGguyhkuvTUINTkCh_yhLUN6_r-lF8zq8-8YzzTM1wvCPYkI9HGceh-mdgSEFKzlzMu2vw7VQ55F6ygdtM9Rdyf7AFescCK-KkGtlCvj-S1QFollMJ5anvbeLS8LZn5rPkeTfjngLai7U3Jxu51wPUeay8C6tb_NC9BPwwAV/w256-h400/9791255410232_0_424_0_75.jpg" width="256" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La scrittura dei Fratelloni Romani è semplice ma mai banale; il flusso narrativo si sviluppa con armonia, alternando il registro nostalgico proprio degli avvenimenti del passato a quello meno idealista e più doloroso della maturità. Indagine su un cold-case e racconto di formazione, passione giovanile e storia d’amore: sono davvero tante le possibili chiave di lettura per questo libro che rappresenta, per gli autori, il pieno raggiungimento della maturità letteraria.<br />Risulta particolarmente riuscito il contrasto tra le due epoche, che emerge capitolo dopo capitolo, accuratamente filtrato attraverso la narrazione di Francesco. Il passato è una terra straniera in cui l’impegno politico, l’ammirazione per il Che, le canzoni di Guccini e gli ideali della sinistra extraparlamentare si stagliano come pietre miliari, a indicarci la strada del tempo che fu. Il presente rappresenta invece l’età della rassegnazione e dei rimpianti, ma anche dell’accettazione di sé stessi: il momento in cui si prende coscienza della perdita di un’innocenza che – probabilmente – si era estinta proprio con la tragica morte di Katy.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Voto:</b> 7,5/10</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b><i><u><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></u></i></b></div></span>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-16661766472006518782023-10-27T17:57:00.000+02:002023-10-27T17:57:06.906+02:00L'ultima cosa bella sulla faccia della terra, Michael Bible<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una bella sorpresa questo romanzo, di impostazione nitidamente faulkneriana, ambientato nella cittadina di Harmony in Carolina del Sud. Si tratta di un libro relativamente breve – poco più di 130 pagine, articolate su 4 lunghi capitoli – ma che riesce a raccontare con rara efficacia una serie di vicende contrastanti, il cui registro varia dall’angoscia alla frustrazione, dalla rabbia alla malinconia.<br /></span><span style="font-family: arial;">Michael Bible è un giovane e talentuoso autore, capace di far parlare le voci del passato e quelle del presente, miscelandole pagina dopo pagina. La sua abilità sta nel far emergere una sensazione di inquietudine, amara e persistente, che diventa il <i>leit motiv</i> dell’intera narrazione: uno stato di quasi <i>impasse </i>in cui i peccati e i peccatori di questo piccolo microcosmo americano vengono tutt’ad un tratto ammutoliti da un gesto terribile e inconsulto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnIvtbaebdVDRmv5P-hYcpPgE15-TBLpiy5PG7dT1hQSHJ8nCq-9YbMVn1qX5bV9ah1aJbM3kK-_POJheQtFrwtHRVjD6NfgC5hDTVuilS7c-LMEH2NUEgcaffjGtOSx5unOjoGo19ARdzqPuvXtMtwsjQNKyEDXXXOMSV2oduO19f42FzBWz5SiG_64fF/s1000/copertina%20bible.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="637" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnIvtbaebdVDRmv5P-hYcpPgE15-TBLpiy5PG7dT1hQSHJ8nCq-9YbMVn1qX5bV9ah1aJbM3kK-_POJheQtFrwtHRVjD6NfgC5hDTVuilS7c-LMEH2NUEgcaffjGtOSx5unOjoGo19ARdzqPuvXtMtwsjQNKyEDXXXOMSV2oduO19f42FzBWz5SiG_64fF/w255-h400/copertina%20bible.jpg" width="255" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><i>L’ultima cosa bella sulla faccia della terra</i> si apre con un consesso di uomini non più giovanissimi che raccontano una tragedia avvenuta una domenica di tanti anni prima. In quell’occasione Iggy, un adolescente solitario e problematico, si era cosparso di benzina nel corso di una funzione della locale Chiesa Battista, scatenando un incendio che aveva provocato la morte di ben 25 persone.<br /></span><span style="font-family: arial;">Da quel momento in avanti la trama procede avanti e indietro nel tempo, indagando le esistenze dei protagonisti, costrette tra segreti di famiglia e rigide imposizioni sociali dove, in molti casi, sesso e droga costituiscono le uniche vie di uscita.</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ritroviamo quindi Iggy, miracolosamente scampato all’incendio, nel braccio della morte; è in attesa dell’iniezione letale, impegnato a ricordare malinconicamente la propria turbolenta vita sentimentale – equamente divisa tra la intraprendente Cloe e l’originale Paul – culminata nella tragica morte di uno dei suoi partner. L’autore riesce nel difficile intento di “umanizzare” questo personaggio: non si tratta solo di un semplice criminale, ma di un ragazzo triste e ferito con cui il lettore entra immediatamente in empatia (pur sapendo benissimo che, per il suo delitto, non ci sarà perdono).</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il resto del romanzo si concentra sugli altri residenti di Harmony, vittime dirette e indirette dell'incendio. Farber, che lavora in biblioteca, sviluppa un legame sentimentale di breve durata con Cleo, l'ex amante di Iggy. In questa terza parte, la ragnatela di connessioni tra i vari personaggi e il loro rapporto con il giovane incendiario si fa sempre più serrato, evidenziando la fragilità delle relazioni umane nel loro particolarissimo e singolare intreccio.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Nella sezione finale torna in prima persona Joe, i cui genitori sono periti nell'incendio, vittima di residui traumatici di cui non riesce a liberarsi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div> <div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitPll6EQabsJz9U5gt4u66hiuiVuV2NAf23njgRO1NSK8fU5r9PY6Ax-7893kNJreMFO5KFFYF53z-AEalvjRD7Zsv5L1iQ4L7hmbgYWcw6DscRcllCM1ip8JylRNXDJBhxvRoDiRQOho1xrGncl5Cg1sHhpmIU_iswUR_UhGhzeRQ_ebusTfawEyBS3xp/s300/bible.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitPll6EQabsJz9U5gt4u66hiuiVuV2NAf23njgRO1NSK8fU5r9PY6Ax-7893kNJreMFO5KFFYF53z-AEalvjRD7Zsv5L1iQ4L7hmbgYWcw6DscRcllCM1ip8JylRNXDJBhxvRoDiRQOho1xrGncl5Cg1sHhpmIU_iswUR_UhGhzeRQ_ebusTfawEyBS3xp/w400-h224/bible.jpg" width="400" /></a></div><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Con una prosa asciutta e incisiva, costruita su immagini forti, Bible ci restituisce l’immagine di una provincia americana in cui l’individualismo e la violenza la fanno da padroni; una società senza speranza in cui troppe giovani vite vengono stritolate senza la possibilità di poter ascoltare il caldo e lieve respiro della vita.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div> <div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>Voto:</b> 8/10</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><b><i><u><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></u></i></b></span></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-48121832718848602852023-10-23T18:57:00.001+02:002023-10-23T18:57:30.494+02:005 libri da 5 stelle!<p> </p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Vi starete
sicuramente chiedendo: ma che fine hanno fatto? Purtroppo il tempo a
disposizione – tra lavoro, vita familiare (con una bimba in costante crescita)
e incombenze varie - è sempre di meno… perciò siamo rimasti un po’ indietro con
gli articoli del nostro blog.<br />Vedrò quindi di
farmi perdonare segnalandovi quelle che sono state le migliori tra le mie
ultime letture.</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Partiamo da <b>Stalingrado</b>, di Vasilij Grossman. Si
tratta di libro fiume, pieno di pagine indimenticabili, in cui si percepisce
fino in fondo il respiro della storia. Ambientato nel 1942 – al tempo dell’attacco
sferrato dalla Germania Hitleriana alla Russia – è un’opera monumentale, di
ineguagliabile potenza narrativa, dall’incedere epico e struggente. Forse un
filino inferiore al capolavoro <i>Vita e
destino</i> – di cui Stalingrado costituisce una sorta di prequel – è un
romanzo che rimane nel cuore del lettore grazie alla sua accurata
documentazione storica ma anche per l’apporto dei vari personaggi – piccoli ma
grandi uomini – che restituiscono un’immagine indelebile della forza morale e spirituale
di quel popolo russo che fermò, di fatto, l’espandersi della barbarie nazista. <b>Voto:</b> 8,5/10</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdQkrYwhi6ngJASoX00uoLhgLjuij_j-dKlrwNMJCpUxS3SoNXatyPW7navTYow3lA6ToQnW_q6UHD-dNkrgXPUewzxUhkjovApLmHIByt9xSynrBkdY0H_g2ALBPYg58gxxvxNQj05EVfZ3ahrXzjg8WafuMI78SbCz5fCPeMKPY2NrQKScpP5hEgrKrm/s1000/71bOMItl1xL._AC_UF1000,1000_QL80_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="636" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdQkrYwhi6ngJASoX00uoLhgLjuij_j-dKlrwNMJCpUxS3SoNXatyPW7navTYow3lA6ToQnW_q6UHD-dNkrgXPUewzxUhkjovApLmHIByt9xSynrBkdY0H_g2ALBPYg58gxxvxNQj05EVfZ3ahrXzjg8WafuMI78SbCz5fCPeMKPY2NrQKScpP5hEgrKrm/w255-h400/71bOMItl1xL._AC_UF1000,1000_QL80_.jpg" width="255" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Procediamo con <b>Cattedrale</b>, di Raymond Carver. Il
maestro degli <i>short cuts </i>non si
smentisce; anzi, con questa raccolta consegna alla storia della letteratura il
suo libro migliore. Con uno stile asciutto ed essenziale, che lascia ampio
spazio all’elemento “colloquiale”, l’autore statunitense riesce a rappresentare
in maniera inarrivabile i drammi della moderna società americana. Il
minimalismo di questi racconti brilla come lo specchio di un’epoca, la
quotidianità viene raffigurata in maniera precisa, lasciando al lettore il
dovuto spazio per “completare” gli spazi volutamente lasciati sospesi. 12
racconti, tutti notevoli, tra cui spiccano <i>Una
cosa piccola ma buona</i> e <i>Cattedrale</i>
(che dà titolo all’intera raccolta). <b>Voto:</b>
8/10</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq40RPVg0YS15J8Vw8onfAZVU8HX1j95cYyGyj6PIb5wiOEQGnJfHAZqkycuLHmOW8dLzEOOHittPDe2-iFiGpd3W4iKyzeJlLXpwB5zvK1kJH6mYHCel0ePQIAdA5GoeD-O3EA627nNvgFG_0ZxfX-6KtEVo5acdsPPj41CKtF_7MJCTzxqtK7hpSoCnX/s829/9788806223786_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="829" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq40RPVg0YS15J8Vw8onfAZVU8HX1j95cYyGyj6PIb5wiOEQGnJfHAZqkycuLHmOW8dLzEOOHittPDe2-iFiGpd3W4iKyzeJlLXpwB5zvK1kJH6mYHCel0ePQIAdA5GoeD-O3EA627nNvgFG_0ZxfX-6KtEVo5acdsPPj41CKtF_7MJCTzxqtK7hpSoCnX/w259-h400/9788806223786_0_536_0_75.jpg" width="259" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Proseguo la mia
rassegna di libri memorabili con <b>Voci in
fuga</b>, del Nobel 2021 Abdulrazak Gurnah. L’autore tanzaniano si conferma potente
cantore della sua terra, attraverso una saga familiare in cui i destini dei
vari protagonisti si intrecciano senza soluzione di continuità, miscelando alla
perfezione le vicende africane e quelle relative alla dominazione coloniale
(prima tedesca, poi britannica). Una storia avvincente, con personaggi ben
costruiti che costituiscono il simbolo di ferite mai sanate, ma anche di forti
rapporti personali: l’amore, l’amicizia e il rispetto reciproco. Pur non raggiungendo
i livelli di eccellenza di <i>Sulla riva del
mare</i>, Voci in fuga è comunque un romanzo importante, che giunge a toccare
in profondità le corde dell’animo. <b>Voto:</b>
8/10</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmKZNfYQX0O8o_64XY1QPUSFyTMY0BW4lShgD4iTan8htCsm344W3cuBJ9ElUSy6pUZowOOXnCpURvAaedlySoRHyQnTr8ZdR-u1toNzqJNbMXawmVBM618_b3q5LlOMxokl_GKws7Y8zF0mgJr_c-EmMQpZMSVQDNlT4b852cpelMQx6dEa_Sp0zT81qW/s1000/71Jx6KKTl7L._AC_UF1000,1000_QL80_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="702" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmKZNfYQX0O8o_64XY1QPUSFyTMY0BW4lShgD4iTan8htCsm344W3cuBJ9ElUSy6pUZowOOXnCpURvAaedlySoRHyQnTr8ZdR-u1toNzqJNbMXawmVBM618_b3q5LlOMxokl_GKws7Y8zF0mgJr_c-EmMQpZMSVQDNlT4b852cpelMQx6dEa_Sp0zT81qW/w281-h400/71Jx6KKTl7L._AC_UF1000,1000_QL80_.jpg" width="281" /></a></div><br /><b><br /></b><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b>Annientare</b>, di Michel Houellebecq,
rappresenta a mio parere uno dei punti più alti della carriera dello scrittore francese:
un genio maledetto che sa scrivere veramente bene. Romanzo angosciante, totale,
che affronta temi politici ed esistenziali in maniera lucida e chirurgica e in
cui si ritrovano i temi ricorrenti dell’autore: il nichilismo persistente, l’attacco
alla modernità, la dimensione fisica dell’amore spirituale. Libro scevro da
falsi moralismi, quasi apocalittico nel suo incedere ma al tempo stesso
coinvolgente e disturbante, è un’opera dai risvolti talvolta tragici ma che lascia
trapelare – e questo per Houellebecq è un’assoluta novità - alcune tenui note
di speranza. <b>Voto:</b> 8,5/10</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ9lKM1gi72IebzaCpGSOmeF66tPEWi2N9xWRGp7uWD7Jh54A2maGb8_QbHp5NNRapD_g8WYjNlvt7ukSg25PFzM6LFGDHPTuJl12yLUzaaCKQdpntujCq3xKe4rm-EvulgByX4TZwn1g8ej-2ZoG0YRezOsbRK0uP9YzSyzijAvTHHfM4dvF89pHO6aQP/s771/9788834609415_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="771" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ9lKM1gi72IebzaCpGSOmeF66tPEWi2N9xWRGp7uWD7Jh54A2maGb8_QbHp5NNRapD_g8WYjNlvt7ukSg25PFzM6LFGDHPTuJl12yLUzaaCKQdpntujCq3xKe4rm-EvulgByX4TZwn1g8ej-2ZoG0YRezOsbRK0uP9YzSyzijAvTHHfM4dvF89pHO6aQP/w278-h400/9788834609415_0_536_0_75.jpg" width="278" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Concludo la mia
rassegna di “libri top” con <b>Il vangelo
secondo Gesù Cristo</b>, del Grande José Saramago. Si tratta di una
rivisitazione in chiave fittizia della vita di Gesù, in cui la sua figura viene
descritta in forma “umanizzata”, vittima di dubbi e di passioni come un uomo
qualunque. Con la sua inimitabile tecnica narrativa, lo scrittore portoghese ci
racconta una sorta di fiaba capace di far nascere in ogni lettore domande interiori,
che mettono in discussione alcuni punti fermi su cui è basata la fede
cattolica. Immergersi nella storia del Cristo dal lato umano – e perciò di
comune mortale – è un’esperienza coinvolgente ed emozionante, in grado di far
riflettere a fondo sulla natura umana e sulla sua storia. <b>Voto:</b>
8/10</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXoXpvUKkksnPrGdLHOYxRgAMy4xiDtXmDk4EjkLWzkIVoZFMZfL-N2BYRcchLx2EG8iGLuu_wcPIWTpTyE7pLYWVfgeC-xsFhqpTTcR77x5yTZNcI_qns_BbOS25nGFnbPoR-RG2xaezsXj5etDIfx8-NrjSf93tjruK23D8jh4pG5ypI-CL35Te8hP-O/s1000/61gHN8t9vkL._AC_UF1000,1000_QL80_%20(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="650" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXoXpvUKkksnPrGdLHOYxRgAMy4xiDtXmDk4EjkLWzkIVoZFMZfL-N2BYRcchLx2EG8iGLuu_wcPIWTpTyE7pLYWVfgeC-xsFhqpTTcR77x5yTZNcI_qns_BbOS25nGFnbPoR-RG2xaezsXj5etDIfx8-NrjSf93tjruK23D8jh4pG5ypI-CL35Te8hP-O/w260-h400/61gHN8t9vkL._AC_UF1000,1000_QL80_%20(1).jpg" width="260" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Per ora… ho
terminato.<br />Fatemi sapere
se avete letto qualcuno dei libri che ho brevemente descritto e, eventualmente,
esponete il vostro punto di vista.<br />Un saluto…
arrivederci alla prossima occasione. </p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><b><i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a> </i></b><o:p></o:p></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-39592831205361069122023-09-11T17:36:00.001+02:002023-09-11T17:38:03.183+02:00Robert Crais - "Luci su Los Angeles" in uscita<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Domani 12 settembre esce in Italia l’ultimo romanzo di Robert Crais, intitolato “Luci su Los Angeles”.</span></div><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">Si tratta del 19° episodio della serie incentrata sulla figura di Elvis Cole e su quella del suo socio/aiutante Joe Pike: una coppia molto particolare, costituita da un investigatore privato dotato di intuito e tenacia e da un veterano dei marines ed ex agente del LAPD; un duo inscindibile che – nonostante il passare implacabile degli anni – continua a funzionare alla grande, attirando un numero sempre crescente di lettori.</div><div style="text-align: justify;">Riguardo ai suoi eroi, l’autore ha sempre rifiutato di cedere i diritti per una produzione televisiva o cinematografica, dichiarando: <i>“Non venderò mai i diritti della serie del mio detective perché l’ho ideato solo per la carta stampata. Elvis Cole è un personaggio che diventa vivo e credibile solo quando raggiunge la mente dei miei lettori. Solo allora il mio protagonista diventa qualcosa di unico e ognuno può rappresentarlo come vuole. Mi spiacerebbe sciupare questo rapporto con i miei lettori; non ho alcuna voglia di deluderli né di ingannarli.”</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm23LBKlAtFhq5-ZLUt6kQMZdRr86-YsVryw6YocB8JdFU8SDEA0M641GhBjvbXn0YwnmTkdheXxNBWo266O7CCm3yNR-qlLSbPHp92JGIVvshiHeX9TghlM_2M3x2JzAYfJ4-OERV9P15B5JIl7mXPv2raJ3jDPSN_7YjbFpsBr6DNgj4XvuXIk5mroXI/s891/libro.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="891" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm23LBKlAtFhq5-ZLUt6kQMZdRr86-YsVryw6YocB8JdFU8SDEA0M641GhBjvbXn0YwnmTkdheXxNBWo266O7CCm3yNR-qlLSbPHp92JGIVvshiHeX9TghlM_2M3x2JzAYfJ4-OERV9P15B5JIl7mXPv2raJ3jDPSN_7YjbFpsBr6DNgj4XvuXIk5mroXI/w241-h400/libro.jpg" width="241" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Crais è molto popolare negli Stati Uniti: oltre a essere considerato uno degli ultimi paladini dell’<i>hard-boiled</i> classico, ha spinto la critica a paragonarlo a numi tutelari del genere come Dashiell Hammett e Ross MacDonald. I suoi romanzi sono stati tradotti in ben 42 paesi e lo stesso ex presidente Bill Clinton l’ha spesso citato tra i suoi scrittori preferiti. A dimostrare la celebrità dell’autore – nativo della Louisiana ma saldamente stabilito nella città degli angeli - basta menzionare il fatto che in un fumetto della <i>Marvel </i>la copia di un suo romanzo compare tra le energiche e pericolose dita dell’incredibile Hulk.</div><div style="text-align: justify;">Purtroppo, in Italia non ha avuto la medesima fortuna: la pubblicazione è avvenuta a singhiozzo, ad opera di editori diversi e spesso senza rispettare il reale ordine di uscita. I primi volumi della serie, tra l’altro, sono quasi irreperibili in quanto pubblicati nella collana del <i>Giallo Mondadori</i> (se si ha fortuna – come è capitato al sottoscritto – si possono reperire sulle bancarelle dell’usato).</div><div style="text-align: justify;">Crais, prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura di romanzi, ha nel suo passato una carriera di sceneggiatore. Tra le serie televisive a cui ha collaborato si ricordano, in particolare, <i>Baretta</i>, <i>Quincy </i>e <i>Miami Vice</i>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQS6d54a_o6XPwli-anRvRiWIHl-qzV4ASFR2m-1swmjlcbvSctZ2d4XpYCehbVjNlTJDUgzTkOMaCrFuXmyDzyiIPbLyITopHjad_lP4dy3whyIbzFDCX7hRJN78PXoqhA0ZMSYdAkdsMn0_1o1KDyZHYoAsj-3Sx2y2mG70rzZY8M799fesciiQxSGVb/s600/foto%20crais.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQS6d54a_o6XPwli-anRvRiWIHl-qzV4ASFR2m-1swmjlcbvSctZ2d4XpYCehbVjNlTJDUgzTkOMaCrFuXmyDzyiIPbLyITopHjad_lP4dy3whyIbzFDCX7hRJN78PXoqhA0ZMSYdAkdsMn0_1o1KDyZHYoAsj-3Sx2y2mG70rzZY8M799fesciiQxSGVb/w400-h400/foto%20crais.webp" width="400" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">I suoi romanzi sono avvincenti, in grado di inchiodare il lettore grazie a scenari dettagliati e a personaggi ottimamente caratterizzati. Che altro dire? Prepariamoci ad affrontare quest’ultima opera – di cui <a href="https://www.amazon.it/Luci-Los-Angeles-Robert-Crais/dp/8804764929/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1694445980&sr=8-1" target="_blank">indico il link per la trama</a> – e godiamoci fino in fondo la capacità narrativa di quest’autore spesso sottovalutato… ma capace di distillare emozioni e colpi di scena come solo i più grandi del genere sono in grado di fare.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b><i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></i></b></div></span>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-78870459784507965992023-08-30T17:50:00.001+02:002023-08-30T17:50:55.695+02:00L'ultimo ballo di Charlot, Fabio Stassi<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La notte di Natale del 1982 la Morte, col suo nero mantello, si presenta a Charlie Chaplin.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Lui – nonostante l’età avanzata – è da poco diventato padre di Cristopher e cova l’immenso desiderio di veder crescere il ragazzo, per poterlo accudire durante l’adolescenza. Formula quindi una stravagante scommessa con la triste mietitrice: se riuscirà a farla ridere… lui potrà sopravvivere fino al Natale successivo. E così, anno dopo anno, ogni 24 dicembre, l’anziano attore si trova al cospetto della Morte e, per sottrarsi alle sue grinfie, non ha altra alternativa che strapparle una risata.<br /></span><span style="font-family: arial;">A intervallare questi “incontri natalizi” con la propria preannunciata fine, il racconto della vita di Chaplin: scritto da lui stesso, sotto forma di una lunga lettera dedicata all’ultimogenito.<br /><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN7Ef-XAV4jINUjE_8LxIL57DImjsDlVseSzkMifNFB6MpLJ8bQMTBAbK5rh5jIfiVzo4jqE8aE1WM4tOv2lIuivhymJC6hpJ8B4b839Nq67aPsDaQPwBoXXTz0n7GHMBzgqDPv3oSBGAd8G2m6RPdaRqvTF2rvjJfiGplelugvmA4qR7zidveO5AOTxJI/s313/2943-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="313" data-original-width="201" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN7Ef-XAV4jINUjE_8LxIL57DImjsDlVseSzkMifNFB6MpLJ8bQMTBAbK5rh5jIfiVzo4jqE8aE1WM4tOv2lIuivhymJC6hpJ8B4b839Nq67aPsDaQPwBoXXTz0n7GHMBzgqDPv3oSBGAd8G2m6RPdaRqvTF2rvjJfiGplelugvmA4qR7zidveO5AOTxJI/w257-h400/2943-3.jpg" width="257" /></a></div><br /><span style="font-family: arial;"><br />Gradevolissima ricostruzione della vita di una delle icone del ventesimo secolo: Charlot, il Vagabondo, uno dei personaggi più straordinari della Settima Arte. Ma, allo stesso tempo, tanti elementi di fantasia che – innestandosi sulla realtà biografica – ci rendono l’immagine di un Chaplin diversa dal solito: un personaggio umano, geniale ed amante delle sfide, attraverso un racconto in cui spesso non esiste soluzione di continuità tra la realtà dei fatti e la finzione romanzesca.<br /><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Si tratta di un ottimo romanzo che supera agevolmente la natura originaria di “biopic” (ripeto: non è una biografia), planando verso territori inesplorati, ricchi di emozione, colpi di scena e palpitante tensione.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una lettura lieve ed aggraziata, con pagine che scorrono tra le dita frusciando come foglie nel vento autunnale.<br /><br /><b>Consigliato a:</b> coloro che vogliono affrontare l'immagine di un Grande della Settima Arte in una maniera diversa dal solito, magari meno realistica ma senz'altro più lieve ed emozionante.<br /><br /><b>Voto: </b>7,5/10<br /><br /><div style="text-align: center;"><b><i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/08/lultimo-ballo-di-charlot-fabio-stassi.html">Gio</a></i></b></div></span></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-34546996485027594102023-08-15T09:59:00.001+02:002023-08-15T10:11:32.688+02:00Gialli e noir - La mia top 100 di sempre<p></p><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">A grande richiesta, propongo la mia personalissima classifica dei migliori 100 gialli di tutti i tempi. Ovviamente, questa lista non può considerarsi esaustiva: ho scelto libri a cui sono particolarmente affezionato e, di conseguenza, noterete la coesistenza di classici del genere con opere risalenti a qualche anno fa. Inoltre, ho inteso l'accezione "giallo" in senso molto ampio: accanto a classici del genere come quelli di Dickson Carr o Conan Doyle ho inserito opere come Il giorno dello sciacallo o La spia che venne dal freddo che sono proprio "al limite del genere".</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una piccola avvertenza: mentre per la top 10 ho rispettato l'ordine di preferenza, dall'11° posto in giù vale il pari merito (infatti ho scelto di elencarli in ordine alfabetico).</span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>1. Il mistero della camera gialla, Gaston Leroux</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>2. Le tre bare, John Dickson Carr</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>3. Io ti troverò, Shane Stevens</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">4. L'impronta scarlatta, R. Austin Freeman</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">5. I tre segugi, Freeman Wills Crofts</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">6. Il segreto delle campane, Dorothy L. Sayers</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">7. La canarina assassinata, S.S. Van Dine</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">8. Il falco maltese, Dashiell Hammett</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">9. Il lungo addio, Raymond Chandler</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">10. Il giorno dello sciacallo, Frederick Forsyth</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEcb8r2JITFtddudHX3aYRS1v3m35YU5udmzJdRKu4KXB2T_vfmjwX2yUntUBSQlLGDHWSGwnkkaXoRD79rb6bjt-3nsJ_9cZ1H-v4eU5LO-mVqHNvLF6-AvH0bTXqqRmS88j0fnE0wGRCXamJ6JVkS0N_pPrGfnCa1af_e5ygw7v2u3tAlYJp7uqpF8V/s973/camera%20gialla.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="973" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiEcb8r2JITFtddudHX3aYRS1v3m35YU5udmzJdRKu4KXB2T_vfmjwX2yUntUBSQlLGDHWSGwnkkaXoRD79rb6bjt-3nsJ_9cZ1H-v4eU5LO-mVqHNvLF6-AvH0bTXqqRmS88j0fnE0wGRCXamJ6JVkS0N_pPrGfnCa1af_e5ygw7v2u3tAlYJp7uqpF8V/w400-h205/camera%20gialla.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Anime morte, Ian Rankin</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Arsenio Lupin, ladro gentiluomo, Maurice Leblanc</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Assassinio sull'Orient Express, Agatha Christie</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Casi Sepolti, Ian Rankin</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Colpo di spugna, Jim Thompson</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Come cerchi nell'acqua, William McIlvanney</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Continental Op - Tutti i racconti, Dashiell Hammett</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Delitti da mille e una notte, John Dickson Carr</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Delitto alla rovescia, Ellery Queen</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Dieci piccoli indiani, Agatha Christie</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Giorni di battaglia, Paco Ignacio Taibo II</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Happy birthday, turco!, Jakob Arjouni</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Havana noir, Leonardo Padura</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I delitti della campana cinese, Robert Van Gulik</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I delitti della Rue Morgue, Edgar Allan Poe</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I diabolici, Boileau-Narcejac</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I quattro giusti, Edgar Wallace</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">I trentanove scalini, John Buchan</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il banchiere assassinato, Augusto De Angelis</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il caso dell'oste scomparso, Friedrich Ani</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il delitto non invecchia, Ross Mac Donald</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il detective Kindaichi, Yokomizo Seishi</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il giorno della civetta, Leonardo Sciascia</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il grande mistero di Box, Israel Zangwill</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il grande sonno, Raymond Chandler</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il mambo degli orsi, Joe Lansdale</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il mastino dei Baskerville, Arthur Conan Doyle</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il momento di uccidere, John Grisham</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il poeta, Michael Connelly</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il sangue degli Atridi, Pierre Magnan</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il segno dei quattro, Arthur Conan Doyle</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il senso di Smilla per la neve, Peter Hoeg</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il silenzio degli innocenti, Thomas Harris</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il sospettato X, Keigo Higashino</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il sospetto, Friedrich Durrenmatt</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Il terzo uomo, Graham Greene</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L.A. Quartet, James Ellroy</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La ballata di Jolie Blon, James Lee Burke</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La casa della freccia, A.E.W. Mason</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La città e i bianchi, Thomas Mullen</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La donna in bianco, Wilkie Collins</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La donna nel frigo, Gunnar Staalesen</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La falsa pista, Henning Mankell</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La lega degli uomini spaventati, Rex Stout</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La legge dei padri, Scott Turow</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La misteriosa morte della compagna Guan, Qiu Xiaolong</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La morte non dimentica, Dennis Lehane</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La pietra di luna, Wilkie Collins</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La promessa, Friedrich Durrenmatt</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La spia che venne dal freddo, John Le Carré</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">La stella del diavolo, Jo Nesbo</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'affare Lerouge, Emile Gaboriau</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'alienista, Caleb Carr</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'arte di uccidere, John Dickson Carr</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'assassinio di Banconi, Moussa Konaté</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'assassino ha lasciato la firma, Ed McBain</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'attentato, Yasmina Khadra</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Lavoro a mano armata, Pierre Lemaitre</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Le quattro casalinghe di Tokyo, Natsuo Kirino</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'impronta dell'assassino, Cornell Woolrich</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'innocenza di padre Brown, G.K. Chesterton</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Lord Peter e l'altro, Dorothy L. Sayers</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Los Angeles Requiem, Robert Crais</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'uomo che andò in fumo, Maj Sjowall e Per Wahloo</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'uomo che guardava passare i treni, Georges Simenon</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'uomo che visse un giorno, Hakan Nesser</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">L'uomo con la faccia da assassno, Matti Ronka</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Nebbia sul ponte di Tolbiac, Leo Malet</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Postmortem, Patricia Cornwell</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Prima della notte, Ken Bruen</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Red Rising Quartet, David Peace</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie Charlie Chan, Earl Derr Biggers</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie Commisario Ambrosio, Renato Olivieri</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie Commissario Montalbano, Andrea Camilleri</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie di Duca Lamberti, Giorgio Scerbanenco</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie di Maigret, Georges Simenon</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie di Sarti Antonio, Loriano Macchiavelli</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie Perry Mason, Erle Stanley Gardner</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Serie Sanantonio, Frédéric Dard</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Tre secondi, Roslund & Hellstrom</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Trilogia berlinese, Philip Kerr</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Trilogia di Fabio Montale, Jean-Claude Izzo</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Trilogia Millenium, Stieg Larsson</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Tutto ciò che muore, John Connolly</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Ultime della notte, Petros Markaris</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Un caso archiviato, Arnaldur Indridason</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Un gusto per la morte, P.D. James</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una barriera di vuoto, Elisabeth Sanxay Holding</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Una notte di luna per l'ispettore Dalgliesh, P.D. James</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Variazioni in rosso, Rodolfo Walsh</span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Quanti libri di questa lista avete letto? Quali vi sono piaciuti e quali, invece, ritenete che lo scrivente abbia sopravvalutato?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Mi raccomando: fatemi sapere cosa ne pensate.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Buon Ferragosto a tutti!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><b><i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank"><span style="font-family: arial;">Gio</span> </a></i></b></div> Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-31297702081826369232023-07-30T15:05:00.001+02:002023-07-30T15:07:22.134+02:00 Jules e Jim, Henri-Pierre Roché<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJlaRhxHwt516sVJeLwILWIP_iHaybYfCalvvnbaY9U3EXAxRDcFtELmI0xF8xNBCa4uF0CtExqWK-a_g0ucQwoDzH2tiuQthxbPFwOjexVcfDdiX8Ofy04HjybrRyvq6bJ6agmzPBZH9pKfecD48i0haaDcaxnpe8XdpdCkF7J8Wb8AxcjaHYJHM_0-_q/s340/jules%20e%20jim.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="215" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJlaRhxHwt516sVJeLwILWIP_iHaybYfCalvvnbaY9U3EXAxRDcFtELmI0xF8xNBCa4uF0CtExqWK-a_g0ucQwoDzH2tiuQthxbPFwOjexVcfDdiX8Ofy04HjybrRyvq6bJ6agmzPBZH9pKfecD48i0haaDcaxnpe8XdpdCkF7J8Wb8AxcjaHYJHM_0-_q/w253-h400/jules%20e%20jim.jpg" width="253" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Una grande delusione!</div><div style="text-align: justify;">Adoro Truffaut ed ho sempre considerato “Jules e Jim” uno dei suoi migliori film (oltre che uno dei migliori lungometraggi di sempre). Il libro da cui è stato tratto, però, non riesce a proprio a carburare...</div><div style="text-align: justify;">Ho trovato questo romanzo veramente tedioso, al limite dell’umana sopportazione. Il tema - interessante e, all’epoca, molto in anticipo sui tempi – del “triangolo amoroso” viene descritto in maniera banale, con una scrittura quasi elementare. Pagina dopo pagina, Roché non riesce nell’intento di catturare l'attenzione del lettore, che rimane invischiato in un’assurda girandola di intrecci amorosi (sfido chiunque a ricordarsi almeno il numero degli uomini con cui Kathe tradisce Jim o, viceversa, il numero delle donne con cui Jim le rende pan per focaccia).</div><div style="text-align: justify;">La vicenda è descritta in maniera eccessiva e ridondante, con una narrazione un po’ troppo frammentaria, incapace di seguire l'improbabile svolgimento degli eventi.<br />La leggerezza e la delicatezza del racconto di Truffaut – rese dallo splendido bianco e nero dell’epoca – non si riscontrano per niente nella pagina scritta, che sfocia spesso in un eccesso di superficialità.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0B_DpYKSW0Wr7U5FTq7QZzzN7VY6SWXICGYs3_gCBBXiYPGccoDcaT33M6lK5OhOKz1UOk2RiFSP-Xv0ZI2l3Dm5YcBHAh9UFhy7V9ZAdc4U2wezecMUqPoI3e-RnmQ1kV4_uzX9fzZK-fs3fU1UL4VrW01wFhWh-dlGtbA_Y_WZjfsGGr7sxcEzxx_QE/s245/roche.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="245" data-original-width="206" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0B_DpYKSW0Wr7U5FTq7QZzzN7VY6SWXICGYs3_gCBBXiYPGccoDcaT33M6lK5OhOKz1UOk2RiFSP-Xv0ZI2l3Dm5YcBHAh9UFhy7V9ZAdc4U2wezecMUqPoI3e-RnmQ1kV4_uzX9fzZK-fs3fU1UL4VrW01wFhWh-dlGtbA_Y_WZjfsGGr7sxcEzxx_QE/s1600/roche.jpg" width="206" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Una volta tanto – ed accade piuttosto raramente – si può dire senza alcun dubbio che il film sia assolutamente e insindacabilmente superiore al romanzo da cui è stato tratto. E qui si vede la grandezza del grande regista francese: da quell’accozzaglia di relazioni confuse, di intrecci ripetitivi e situazioni altamente improbabili, il sommo Francois riuscì a distillare il meglio, catturando il messaggio di fondo del libro senza cadere nella trappola della “fedeltà ad ogni costo” alla vicenda narrata.</div><div style="text-align: justify;">E così, un’accozzaglia di situazioni ripetitive, rese fino all’eccesso, si trasformò in una sceneggiatura perfetta, trave maestra di una pellicola meravigliosa e senza tempo.</div><div style="text-align: justify;">Un consiglio spassionato, da amico… guardate il film e lasciate perdere il romanzo!<br /><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia4WEopg-Djd16PUX8eqkxqyMq-yTh1xDsr9qCH309EZV_8A3KD2vMFEOOCqW2D5PCrmngtkbDPCz8t9dtFuV4Gx7z1Ry3OLcwnbGZ_4D_PKVrTzJxusUXeBOqcqpxkWP6x0UIKuUUOtvTTDYQjD6IIocCOAz22M-bFpL-XUZ71nVZ3RYRmJyORi_jPI9l/s258/truffaut.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="195" data-original-width="258" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia4WEopg-Djd16PUX8eqkxqyMq-yTh1xDsr9qCH309EZV_8A3KD2vMFEOOCqW2D5PCrmngtkbDPCz8t9dtFuV4Gx7z1Ry3OLcwnbGZ_4D_PKVrTzJxusUXeBOqcqpxkWP6x0UIKuUUOtvTTDYQjD6IIocCOAz22M-bFpL-XUZ71nVZ3RYRmJyORi_jPI9l/w400-h302/truffaut.jpg" width="400" /></a></div><br /></span><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>Voto:</b> 5/10</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Consigliato a: coloro che amano Truffaut e vogliono fare un confronto tra il celebre film del Maestro francese e il romanzo da cui è stato tratto. </span></div><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><b><i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></i></b></span></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-41849703822045094412023-07-15T13:20:00.001+02:002023-07-15T13:20:40.621+02:00Wilkie Collins: uno dei papà del giallo<div style="text-align: justify;">Oggi vi parlerò di uno degli autori di punta del giallo classico, recensendo brevemente due delle sue opere più importanti. Sto parlando del grande Wilkie Collins (1824-1889), annoverato tra i papà del genere poliziesco, e dei suoi straordinari romanzi <b>La donna in bianco </b>e <b>La pietra di luna</b>.<br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLrjyIYMibgkGNzoFjz77oln9I08bqsiJdl0f4we1gtdLpcgAT3XQhhBL51QhE7tSIgTJPNtCc11c99qfN5pr1oP-ll6I870FWtPxqaA9Zn9JrvEYChfb9_xDSm3fKOhxVOJ_eE-_Fzf15Kh3qD_rrjYaXt0YVSSJWzMiBDJzhDScgX5gU7YFyCAxIbng3/s398/wilkie%20collins.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="398" data-original-width="252" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLrjyIYMibgkGNzoFjz77oln9I08bqsiJdl0f4we1gtdLpcgAT3XQhhBL51QhE7tSIgTJPNtCc11c99qfN5pr1oP-ll6I870FWtPxqaA9Zn9JrvEYChfb9_xDSm3fKOhxVOJ_eE-_Fzf15Kh3qD_rrjYaXt0YVSSJWzMiBDJzhDScgX5gU7YFyCAxIbng3/w254-h400/wilkie%20collins.jpg" width="254" /></a></div><br /><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>La donna in bianco:</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">William Makepeace Thackeray, a proposito di questo romanzo, disse: “uno dei pochi libri da essere letti dall'alba al tramonto". Probabilmente aveva ragione…</div><div style="text-align: justify;">Si tratta a tutti gli effetti di un solido “mistery” classico, pieno di colpi di scena, incentrato sullo scambio di persona tra due affascinanti donne: la nobile Laura e la pazza Anne Catherick.</div><div style="text-align: justify;">“La donna in bianco” rientra sicuramente nel novero dei cosiddetti “romanzi d'appendice”: i classici feuilleton che venivano pubblicati a puntate sui principali quotidiani e venivano considerati dai puristi della letteratura come una sorta di “sottogenere romanzesco”.</div><div style="text-align: justify;">La trama è ben congegnata: un perfetto meccanismo ad orologeria in cui ogni singola tessera trova prima o poi la giusta posizione all’interno del puzzle.</div><div style="text-align: justify;">L'eroina Marian è un grande personaggio: forte, tenace, irreprensibile, un’immagine di donna che lascia il segno e per cui non si può smettere di fare il tifo, neppure per un istante. Dall’altra parte della barricata – il lato del “male” – rimane nella memoria il personaggio del Conte Fosco, mellifluo quanto disgustoso stratega del male che è l’architetto principale di tutto l’intrigo.</div><div style="text-align: justify;">La storia è raccontata attraverso diversi e variegati punti di vista, in un alternarsi di testimonianze dei vari protagonisti, che a turno illustrano le vicende in cui si articola la trama. Personaggi eroici e perfidi opportunisti si alternano tra le pagine di questa storia, affascinante ed avvincente, da cui è impossibile staccarsi.</div><div style="text-align: justify;">Probabilmente – se si vuole trovare un difetto a tutti i costi – la prima parte è un po’ troppo lenta e compassata rispetto alla sezione conclusiva, concitata e adrenalinica, capace di regalare più di un brivido al lettore che ne rimane letteralmente soggiogato.</div><div style="text-align: justify;">Ma si tratta di un’imperfezione davvero trascurabile, specialmente se vista nel contesto di un romanzo intenso e ben scritto, capace di regalare un’intera gamma di esperienze: dall’intrigo amoroso all’inquietante mistero, passando attraverso le brume suggestive dell’Inghilterra Vittoriana.<br /><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5DlTNtvNeIcHS9wrMTj7TC67HZhRGYUJZgjcZLDFogseI7eChqkC7Zz9FnGzurNK-_stu6EXNHIKGBKSt1n6FDFK1KYZbmGtEJiComUr1h9JWosBb4VVCMmVf3y9lvz7o0Eqgoxk9Q5HWxTPN9kyhzcr2jD0487NJbJ35SlcnEQmeSpwMPDHpfWqp28bB/s381/donna_in_bianco_light.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="250" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5DlTNtvNeIcHS9wrMTj7TC67HZhRGYUJZgjcZLDFogseI7eChqkC7Zz9FnGzurNK-_stu6EXNHIKGBKSt1n6FDFK1KYZbmGtEJiComUr1h9JWosBb4VVCMmVf3y9lvz7o0Eqgoxk9Q5HWxTPN9kyhzcr2jD0487NJbJ35SlcnEQmeSpwMPDHpfWqp28bB/w263-h400/donna_in_bianco_light.webp" width="263" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>La pietra di luna:</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Questo è il classico mistery vittoriano, incentrato sulle vicende della scomparsa di un preziosissimo diamante chiamato la “pietra di luna”.</div><div style="text-align: justify;">Il giorno del compleanno, la giovane Rachel riceve in eredità dallo zio la bellissima e rinomata pietra; durante la notte, però, il prezioso dono sparisce improvvisamente. Chi sarà il colpevole del misfatto? La cameriera? Uno degli ospiti? Oppure sarà colpa dei tre indiani che la sera precedente si aggiravano furtivamente nei pressi della villa?</div><div style="text-align: justify;">Come in “La donna in bianco”, la vicenda viene raccontata in prima persona dai protagonisti che – di capitolo in capitolo – si cedono l’un l’altro il “testimone” della narrazione. Collins è universalmente considerato uno dei capostipiti della crime story: in questo romanzo riesce a trasfondere, allo stesso tempo, la tensione della suspense e l’efficace descrizione di luoghi, ambienti e stili di vita, facendoci rivivere le un’epoca lontana ma comunque ricca di suggestioni e modi d’essere.</div><div style="text-align: justify;">Scrittura classica (che più classica non si può), forse un poco datata, ma che riesce a ancora a catturare l’attenzione del lettore, conducendolo per mano fino all’imprevedibile finale.</div><div style="text-align: justify;">Purtroppo l’edizione Newton che mi è capitata tra le mani non è un granché: i refusi e gli errori di battitura sono alquanto numerosi e l’editing è davvero dozzinale.</div><div style="text-align: justify;">Comunque, è un libro che merita di essere letto (anche se, personalmente, ho preferito “la donna in bianco”, molto più lineare e più plausibile nello scioglimento dei nodi narrativi).<br /><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdR75qW4QKYu6HNNSLpYmWRZb3BpNxS7OVGk2gBQZTtR9QDp2VT-3hWrimKnd6n_3p4qC-AXonSFUbj29oPaNFklYq7N2-aSJB0R6NvSpyOe1ZHhaKJcU5EDnUaYGx4j-cY7dqaiKjer2driKXLcrMNe8d99TfGPJe6oBVHyAXetNwxqvtom4PUQMYF2bp/s1000/la-pietra-di-luna-x1000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="653" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdR75qW4QKYu6HNNSLpYmWRZb3BpNxS7OVGk2gBQZTtR9QDp2VT-3hWrimKnd6n_3p4qC-AXonSFUbj29oPaNFklYq7N2-aSJB0R6NvSpyOe1ZHhaKJcU5EDnUaYGx4j-cY7dqaiKjer2driKXLcrMNe8d99TfGPJe6oBVHyAXetNwxqvtom4PUQMYF2bp/w261-h400/la-pietra-di-luna-x1000.jpg" width="261" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"> <br />Spero che questi mei commenti vi siano stati utili e, magari, vi spingano a riscoprire un autore di cui purtroppo si parla troppo poco... ma che merita indubbiamente un posto in prima fila nella storia della letteratura poliziesca. <br />Grazie per l'attenzione, vi do appuntamento ai prossimi articoli.<br /><br /><div style="text-align: center;"><b><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/05/articoli-2023.html">Gio</a> </b></div></div><div style="text-align: justify;"><br /><br /><br /></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-4214864977622317712023-07-09T12:21:00.004+02:002023-07-09T13:01:07.423+02:00Il punto sulle nostre letture - primo semestre 2023Signori, buongiorno!<br /><br />Con giugno ormai alle spalle e l'estate che sta prendendo piede, è giunto il momento di fare il punto sulle nostre letture dei primi sei mesi del 2023. Nonostante Minerva si sia ormai accaparrata una fetta consistente del tempo libero che dedicavamo ai libri, riusciamo sempre a ritagliarci qualche scampolo da dedicare alla nostra passione letteraria. Se prendiamo come ipotetico punto di riferimento il 30 giugno - ovvero il giro di boa - possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati conseguiti: Gio è arrivato a quota 36 libri, Mely ha raggiunto la ragguardevole cifra di 82 (anche se il numero è notevolmente influenzato dai testi per bambini condivisi con la pargola che, seguendo la strada tracciata dai genitori, sta crescendo come vera e propria bibliofila). <br />Quali sono state le nostre letture preferite finora? Ve lo diciamo subito.<br /><b><br />Gio:</b><br />Quest'anno ho scoperto un grandissimo autore che, un po' colpevolmente, avevo finora lasciato da parte: il sommo <b>Mario Vargas Llosa</b>. Di lui ho affrontato tre romanzi, molto differenti l'uno dall'altro, ma tutti meritevoli di grande attenzione. Sto parlando di <i>La città e i cani</i>, <b><i>La festa del caprone</i></b> e <i>Avventure della ragazza cattiva.</i> "Per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, la rivolta e la sconfitta dell'individuo" recita la motivazione del Nobel per la Letteratura, conferitogli nel 2010. Come non condividere questo assunto? Sia nell'evidenziare le dure esperienze di vita dei cadetti della Scuola Militare di Lima; sia nella ricostruzione delle vicende che ruotano attorno alla figura del dittatore dominicano Trujillo; sia - ancora - nel raccontare una vicenda di amor fou ispirata vagamente a Madame Bovary; Vargas Llosa dimostra un talento unico e merita un posto di rilievo nell'Olimpo degli scrittori contemporanei. Se dovessi scegliere per forza uno dei tre romanzi, il mio voto andrebbe al meraviglioso <b>La festa del caprone</b> (voto 9/10).<br />La vera sorpresa di questo scorcio di 2023, però, è rappresentata per me da <b>Gli scomparsi</b> di Tim Gaitreaux: un romanzo ambientato nel sud degli Stati Uniti all'indomani della Grande Guerra, che miscela alla perfezione generi diversi - dal thriller al western, dal romanzo di formazione al resoconto storico/fluviale - toccando il lettore nel profondo e facendo riflettere a lungo il lettore, in perenne equilibrio tra rabbia e commozione (voto 9/10).<br />Concludo il mio "podio ideale" con un altro romanzo sorprendente: <b>Ferrovie del Messico</b>, di Gian Marco Griffi. Si tratta di un "romanzo mondo", geniale e folgorante nella sua impostazione, con connotazioni epiche e allo stesso tempo tragicomiche, innovativo sia sul piano della costruzione narrativa sia su quello del linguaggio, e che ha il merito di sovvertire le regole di un mondo editoriale un po' troppo sclerotizzato e che, negli ultimi tempi, pare affidarsi un po' troppo al pilota automatico nelle scelte editoriali (voto 8,5/10).<div><br /><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzSLQtJUpoYjUQTM1mZHloKr-wqYHI4kJqH1vcNaUW4YsYbltOSexLDMzdMLWxExF8Xu8J2q9PhbsLUXqJTNvRZIvkmTgUXZAGGusyDI3g1Y6_Q_xggM5UkCoqxHCSnufF5CX38hZDfPWQ0gkortZh6mqZ2eA35TpkrS5RqAMlBwhWrs4VTuukBFiLUsPs/s544/festa%20del%20caprone.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzSLQtJUpoYjUQTM1mZHloKr-wqYHI4kJqH1vcNaUW4YsYbltOSexLDMzdMLWxExF8Xu8J2q9PhbsLUXqJTNvRZIvkmTgUXZAGGusyDI3g1Y6_Q_xggM5UkCoqxHCSnufF5CX38hZDfPWQ0gkortZh6mqZ2eA35TpkrS5RqAMlBwhWrs4VTuukBFiLUsPs/w400-h198/festa%20del%20caprone.jpg" /></a></div><br /><b>Mely:</b><br />Le mie scelte per questi primi sei mesi vanno a <b>Piccolo galateo illustrato per il corretto utilizzo dei libri</b> dell'Officina Saggiatore: un saggio molto simpatico che spiega in maniera colloquiale e divertente come trattare i libri (voto 10/10). Menziono poi <b>La biblioteca dei segreti di Bella Osborne</b>, di cui ho già parlato in uno degli appuntamenti di Libri di libri, che racconta di un'anziana e un giovane che si incontrano per caso e si trovano legati da una grande amicizia grazie ad una biblioteca - come sapete, è uno dei temi che adoro trovare nei libri (voto 10/10). <b>Atlas</b>, della scomparsa Lucinda Riley, merita il posto d'onore nella top 3 perché rappresenta la giusta e degna conclusione della serie delle Sette Sorelle: con quest'ultimo episodio il cerchio si chiude in maniera emozionante e coinvolgente (voto 10/10).<br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOzSyAAb1YMuzgi4ZpJf64klyJhkqN8Bp_T3efusjPOKNpwjKSBkt0XI37k06YS7UEpfKDsjwqlRGGz1e1vCE5pQEFeti4pJYy54kg-oTHrdids2V9QK32VhdEs0dnTMNVVLlHFuO1QKiGFGwKnSvaX4Z-_PjP2VBkkMoZ0HgiQqcnCAz-LIvEF1dM73fb/s405/ril.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="210" data-original-width="405" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOzSyAAb1YMuzgi4ZpJf64klyJhkqN8Bp_T3efusjPOKNpwjKSBkt0XI37k06YS7UEpfKDsjwqlRGGz1e1vCE5pQEFeti4pJYy54kg-oTHrdids2V9QK32VhdEs0dnTMNVVLlHFuO1QKiGFGwKnSvaX4Z-_PjP2VBkkMoZ0HgiQqcnCAz-LIvEF1dM73fb/s320/ril.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div><div><b>Riepilogando:</b></div><div><br /></div><div>Gio: 1) La festa del caprone; 2) Gli scomparsi; 3) Ferrovie del Messico.</div><div><br /></div><div>Mely: 1) Piccolo galateo illustrato per il corretto utilizzo dei libri; 2) La biblioteca dei segreti; 3) Atlas.</div><div><br /></div><div>Ringraziandovi per l'attenzione, speranzosi di aver stimolato le vostre curiosità letterarie, vi diamo appuntamento ai prossimi articoli su questo blog e vi ricordiamo di venirci a trovare sul nostro <a href="https://www.youtube.com/channel/UCJh1zA9iO7KOsVG4B1re_2A" target="_blank">canale YouTube</a> per ulteriori contenuti.</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/letture-di-coppia.html" target="_blank">Gio e Mely</a></b></div></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-91320210208847255592023-07-02T09:00:00.001+02:002023-07-02T09:00:00.151+02:00Non piangere, Lydie Salvayre<p><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><i>Non piangere</i> di Lydie Salvayre è stato recentemente scelto come "lettura condi</span><span style="font-family: arial; text-align: justify;">visa" del mese in un gruppo Facebook a cui partecipo attivamente. A questo punto, mi sembra logico recuperare il mio vecchio commento (risalente ormai al lontano 2016), non ancora condiviso su questo blog, e dargli lo spazio che merita su questa piattaforma.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGP8sfMeLDv2WwQTIlbvNyBNGj9ag9O_U6H2e2-axZ67qq_UwjC80ebdgK_omDouSG0hJ1OJUGccKemxyyQlfD9K8JhfDLD4o_g8FHMOWifFNpjdsQ1oxYSTAUkyVsQb_04RtDMEhZh5We2OMbMQKMSCdGH9orzOg0SWZ-Wm3KJ2fn3PA5N2EOiOhbycme/s785/Non%20p%C3%B2ianfgere.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="785" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGP8sfMeLDv2WwQTIlbvNyBNGj9ag9O_U6H2e2-axZ67qq_UwjC80ebdgK_omDouSG0hJ1OJUGccKemxyyQlfD9K8JhfDLD4o_g8FHMOWifFNpjdsQ1oxYSTAUkyVsQb_04RtDMEhZh5We2OMbMQKMSCdGH9orzOg0SWZ-Wm3KJ2fn3PA5N2EOiOhbycme/w273-h400/Non%20p%C3%B2ianfgere.jpg" width="273" /></a></div><br /><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><br />Il Premio Goncourt è sempre una garanzia. <br /></span><span style="font-family: arial; text-align: justify;">Questo romanzo, vincitore dell'edizione 2014, mantiene sicuramente le promesse. <br /></span><span style="font-family: arial; text-align: justify;">La guerra di Spagna viene rivisitata in un'ottica diversa dal solito: attraverso lo sguardo di Montse, la protagonista, scopriamo una Spagna dilaniata da profondi conflitti e da forze contrapposte, portatrici di valori e di modelli di organizzazione politico-sociale profondamente differenti.<br /></span><span style="font-family: arial; text-align: justify;">Le parole di Montse, ormai novantenne, che racconta alla figlia le vicende di quell'estate del 1936, quando tutto ebbe inizio, colpiscono nel profondo. Con un idioma molto particolare, in cui lo spagnolo e il francese si mescolano formando una sorta di nuovo linguaggio, l'ormai anziana signora rivolge lo sguardo ad un'epoca ormai lontana. Assistiamo così alla fine della Repubblica, al breve momento dell'utopia libertaria, all'ascesa delle forze nazionaliste (sostenitrici del Generale Franco), all'intrusione delle idee comuniste-staliniste, all'ambiguo comportamento della chiesa spagnola (che predica in un modo e dà l'assoluzione alle carneficine dei franchisti dall'altra parte).</span><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfYluJhhyvcYKn2MGaGON-MJ474yQGPieNPqIEOpU5_uuVg4EdCv6csMipJ3SZlWNZEGsBwqrJRVvEvrklHIi6rBqi7YBe30cMkn3YIB5cj6NcfI3pS7DyjgULOHcQZryxTTdqvjGrCFbtBGGGbP5hju0wJlmBgBYeHXaNys1bHgzh1ombPxa6Y3PyXwy8/s300/salvayre.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfYluJhhyvcYKn2MGaGON-MJ474yQGPieNPqIEOpU5_uuVg4EdCv6csMipJ3SZlWNZEGsBwqrJRVvEvrklHIi6rBqi7YBe30cMkn3YIB5cj6NcfI3pS7DyjgULOHcQZryxTTdqvjGrCFbtBGGGbP5hju0wJlmBgBYeHXaNys1bHgzh1ombPxa6Y3PyXwy8/w400-h224/salvayre.jpg" width="400" /></a></div><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><p><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><br /></span></p>Da tutto ciò scaturisce un affresco essenziale - ma allo stesso tempo potente ed emozionante - di un periodo storico doloroso, in cui le forze della libertà e quelle della repressione si affrontarono a viso aperto, tracciando un solco importantissimo nella storia d'Europa del Ventesimo Secolo.<br /></span><span style="font-family: arial; text-align: justify;">Accanto alle parole di Montse, assistiamo alla presa di coscienza di un grandissimo scrittore come Bernanos: uno dei primi intellettuali a rendersi conto dei pericoli insiti nella deriva nazionalista, appoggiata da un clero vergognosamente compiacente.<br /></span><i style="font-family: arial; text-align: justify;">Non piangere</i><span style="font-family: arial; text-align: justify;"> è un libro importante: fondamentale per comprendere fino il fondo i pericoli insiti nel nazionalismo e nelle sue aberrazioni più estreme, elementi che - purtroppo - scorgiamo quotidianamente anche in questo scorcio di ventunesimo secolo.<br /></span><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><br /><b>Consigliato:</b> a coloro che amano i resoconti storici, filtrati attraverso uno sguardo personale in grado di conferire pathos e emozione a una vicenda dolorosa e destinata a sconvolgere i destini dell'Europa.<br /><br /><b>Voto:</b>7,5/10<br /><br /><div style="text-align: center;"><b><a href="https://draft.blogger.com/blog/page/edit/7327187440707889625/3886933760335196671" target="_blank">Gio</a></b></div></span><p></p><p><span style="font-family: arial; text-align: justify;"> </span></p><p><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><br /></span></p><p><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><br /></span></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-44501894437066903112023-06-25T11:17:00.027+02:002023-06-25T11:34:37.237+02:00Ferrovie del Messico, Gian Marco Griffi <p></p><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial; text-align: justify;">Da qualche anno a questa parte sono diventato molto critico nei
confronti della letteratura di casa nostra. Pare che gli editori nostrani si
siano oramai adagiati su una aurea (a essere generosi!) mediocrità, che li spinge a
pubblicare romanzi che, molto spesso, sono uno la fotocopia dell’altro. Drammi domestici,
dissoluzione della famiglia borghese, storie minimaliste… e così via: sfiderei
chiunque a proseguire la lettura di questi tomi che, malgrado tutto, arrivano
con sospetta regolarità a contendersi i maggiori premi letterari del nostro
paese.</span></div><span style="font-family: arial; text-align: justify;">Ma poi, un bel giorno, arriva quasi dal nulla un romanzo inaspettato,
geniale e folgorante, che riesce a sovvertire completamente le regole del “mainstream”:
partendo da una miseria di 160 copie (o poco più) distribuite in prima tiratura,
</span><i style="font-family: arial; text-align: justify;">Ferrovie del Messico</i><span style="font-family: arial; text-align: justify;"> è riuscito - grazie a un crescente consenso giunto
dal basso attraverso il passaparola (e non imposto dall’altro da editori e media)
- a raggiungere la straordinaria cifra di 25.000 copie vendute.<br /></span><i style="font-family: arial; text-align: justify;">“Essere lirici e ironici è l’unica cosa che ci protegge dalla
disperazione assoluta”</i><span style="font-family: arial; text-align: justify;"> scrive l’autore, Gian Marco Griffi, a un certo
punto. Come non dargli ragione! Sin dalla prime pagine ci rendiamo conto di
essere precipitati in un romanzo epico, con connotazioni talvolta tragicomiche,
che appare quasi il giardino segreto della Burnett: ricco di sentieri che si
biforcano e capaci di aprire davanti agli occhi del lettore nuove strade,
misteriose e inaspettate.</span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZvIM5deG7uzgXooShMULj7xSfm1rvILK4xFAP1In48nfYp6_zICPHOgAfBCn5Y96qMlBTOxVo0lCM2nqEo2L0MmTvH6rsx2r4wWvGZZunZp1rS8-oII1HHqC_5PluhvGf3qDk9bXkfFHiyLtjtLIkUBeEEGgpTWkCsaAi1oyTsUKulZiNLfaLO3wGX0a2/s700/Griffi-Gian-Marco-2-px8576bklitbutj56l2k8p1bd7cx01dh0fldi7y1e0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="700" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZvIM5deG7uzgXooShMULj7xSfm1rvILK4xFAP1In48nfYp6_zICPHOgAfBCn5Y96qMlBTOxVo0lCM2nqEo2L0MmTvH6rsx2r4wWvGZZunZp1rS8-oII1HHqC_5PluhvGf3qDk9bXkfFHiyLtjtLIkUBeEEGgpTWkCsaAi1oyTsUKulZiNLfaLO3wGX0a2/w400-h286/Griffi-Gian-Marco-2-px8576bklitbutj56l2k8p1bd7cx01dh0fldi7y1e0.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; text-align: justify;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: arial; text-align: justify;">La trama, in apparenza, è molto semplice. Cesco Magetti è un giovane milite
della Guardia Nazionale Repubblicana, di stanza ad Asti, che riceve l’ordine di redigere una mappa
delle ferrovie messicane. Dopo aver fatto la conoscenza della bellissima bibliotecaria
Tilde Giordano, di cui il nostro soldatino si innamora a prima vista, affronterà
un’avventura degna della ricerca del Sacro Graal. Nonostante il feroce mal di
denti che lo perseguita, Cesco si butterà anima e corpo alla ricerca di un libro
intitolato </span><i style="font-family: arial; text-align: justify;">Historia poética y pintoresca de los ferrocarriles en Mexico</i><span style="font-family: arial; text-align: justify;">:
un testo quasi introvabile ma che, in realtà, rappresenta l’unico supporto a
disposizione per un’attendibile ricostruzione dell’itinerario ferroviario
richiesto. Lungo il percorso, incrocerà decine e decine di personaggi, uno più
bizzarro dell’altro, assurdamente dislocati dentro i sentieri della storia che,
alla stregua di un labirinto senza uscita, si dipana davanti agli occhi del
sempre più stupito lettore.</span></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEJD3SQWZhDDr7q7gX4GN6TopGASSGvmLbUKkY1_i46Tbl3xtX0IdOyGpodJDmi3Vdf6kBq0cojjKMdy4GSvA-vTLH_bbFrb-8DmvS3ves7UjVGiEUQ-SvAzzDSzd7XdM4XdYgmk7rS2tImOnK9WHy6TSqn4cCQU2fs_eoJ0lvGRcRbBJ-jc5oaPHn4vWt/s774/La-copertina-di-Ferrovie-del-Messico-di-Gian-Marco-Griffi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="774" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEJD3SQWZhDDr7q7gX4GN6TopGASSGvmLbUKkY1_i46Tbl3xtX0IdOyGpodJDmi3Vdf6kBq0cojjKMdy4GSvA-vTLH_bbFrb-8DmvS3ves7UjVGiEUQ-SvAzzDSzd7XdM4XdYgmk7rS2tImOnK9WHy6TSqn4cCQU2fs_eoJ0lvGRcRbBJ-jc5oaPHn4vWt/w278-h400/La-copertina-di-Ferrovie-del-Messico-di-Gian-Marco-Griffi.jpg" width="278" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Che aggiungere d’altro, relativamente a quest’opera che – almeno per qualche istante
– è riuscita nell’intento di sovvertire le regole non scritte di un mondo
letterario che va ormai col “pilota automatico”, col suo coté attraente e
respingente al tempo stesso?</span></div><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: left;">Il libro si dimostra unico e originale, sia dal punto di vista della
costruzione narrativa sia da quello del linguaggio (o, meglio, dei linguaggi
che ci compaiono davanti e che transitano dal registro aulico a quello
colloquiale, da quello gergale a quello dialettale). È vero che la linea
narrativa risulta spesso frammentata, “con salti di tempo e di spazio” (cit.
Guccini), ma tale evoluzione non rappresenta affatto una pecca bensì una sorta
di marchio distintivo che conferisce originalità a una storia già di per sé
assolutamente fuori dagli schemi.</div></span><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: left;">Possiamo quindi definire <i>Ferrovie del Messico</i> una sorta di Romanzo
Mondo, in cui compare di tutto e il contrario di tutto: amore e guerra, scienza
e bibliografia, morte e religione, realtà e fantasia. I riferimenti letterari
che mi vengono in mente sono numerosi: da Roberto Bolaño (Griffi, a un certo
punto, cita espressamente Arturo Belano, alter ego dello scrittore cileno) a
Borges ai postmodernisti come Thomas Pynchon. </div></span><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: left;">Concludo con una constatazione: Gian Marco Griffi ha dimostrato un coraggio da leone,
buttandosi in un’impresa che – di primo acchito – appariva simile a un salto nel
vuoto senza paracadute. Terminata la lettura posso dire con certezza che l’autore
è atterrato sul morbido ed è uscito vincitore dalla sua personalissima e singolare
tenzone letteraria. </div></span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Voto: ★★★★★</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><b><i><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></i></b></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"> </span><span style="font-family: arial;"> </span><span style="font-family: arial;"> </span><span style="font-family: arial;"> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-59512573351415362192023-06-18T12:04:00.003+02:002023-06-18T16:57:43.168+02:00Il genio di Pierre Lemaitre<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR9RQTOi_r_sI-dixjwD0SRmmcz0uAFs5Uo3vnyuTYHLpSZR0r9QzWQrpYpW1jTG6nCf552ZN9f_oeR8ECUomNZnLWbREfMX3XjS15uXZW4j_kIllwBKnjHZ2AZUcNDVtqM3f9u_A4WrMzX58m3l3GmVtl99X1p7cRDJyj9Vkq2tCv4c8xlYqsVGmURQ/s584/pierre-lemaitre.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: arial;"><img border="0" data-original-height="321" data-original-width="584" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR9RQTOi_r_sI-dixjwD0SRmmcz0uAFs5Uo3vnyuTYHLpSZR0r9QzWQrpYpW1jTG6nCf552ZN9f_oeR8ECUomNZnLWbREfMX3XjS15uXZW4j_kIllwBKnjHZ2AZUcNDVtqM3f9u_A4WrMzX58m3l3GmVtl99X1p7cRDJyj9Vkq2tCv4c8xlYqsVGmURQ/w400-h220/pierre-lemaitre.jpeg" width="400" /></span></a></div><p><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Quando sei il miglior autore di thriller/noir di Francia e hai alle
spalle capolavori come “Lavoro a mano armata”, “Alex” o “L’abito da
sposo” – e di conseguenza potresti vivere di rendita sfornando anno dopo anno
libri simili a quelli già pubblicati – chi te lo fa fare di cambiare
completamente genere? Cosa ti spinge a gettarti senza paracadute in una nuova
esperienza letteraria, tanto diversa da quella che ti aveva dato visibilità e
successo?<br />Qualcuno, qualche anno fa, aveva storto il naso quando lo scrittore
parigino aveva accantonato la letteratura poliziesca per esordire nel romanzo
storico con “Ci rivediamo lassù”. Eppure, la scommessa non solo fu vinta… ma
addirittura stravinta visto che il libro, incentrato sulle vicende di due
reduci della Grande Guerra, conquistò il più ambito premio letterario francese,
il <i>Goncourt</i> (in pratica l’equivalente dello <i>Strega</i> italiano), tra plauso
della critica e crescente successo di pubblico. Conscio del risultato ottenuto,
Lemaitre proseguì dando alle stampe altri due romanzi – “I colori dell’incendio”
e “Lo specchio delle nostre miserie” – che assieme al premiato capostipite costituiscono
la cosiddetta <i>Trilogia della guerra</i>.<br />Se qualcuno si aspettava che il nostro, dopo questa escursione nelle
vicende belliche/sociali francesi, facesse marcia indietro per tornare alla <i>crime
fiction</i> che l’aveva lanciato nell’olimpo dei grandi scrittori… direi che ha
sbagliato completamente prospettiva.<br />Pierre Lemaitre ha infatti cominciato una nuova tetralogia, in cui ha deciso
di raccontare le vicende della nuova società francese. Finora sono usciti i
primi due volumi: “Il gran mondo” e “Il silenzio e la collera”<br /><br /><b>Il gran mondo:<br /></b>Siamo a Beirut, nel 1948. Louis Pelletier e la moglie, emigrati da parecchi
anni in Libano, hanno avuto quattro figli: il molliccio e senza ambizione Jean, l’intraprendente François, l’idealista Étienne e la ribelle e fragile Hélène.
Negli anni Venti, Louis ha acquistato un saponificio e l’ha fatto crescere, trasformandolo
in un’azienda di successo. Uno dopo l’altro,
i figli partiranno per la Francia, cercando la loro strada nel mondo, lasciando
i genitori soli a Beirut. I quattro giovani si troveranno ben presto in
difficoltà in questo affascinante ma pericoloso Gran Mondo, in cui dovranno
scontare le conseguenze delle loro azioni, mentre il passato – una terra
straniera e sconosciuta – si ripresenterà nelle loro esistenze, col suo pesante
fardello di inconfessabili segreti.<br /><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEV_VYAhpC5m54ZHysw7bh5sQT_SQC5o9C0zpgW924VPXIrGQ88RS5ln9V5FI2cdVDcHWahjx_8QPlXj2xWYpLQ5hA1QIw9BePNymqJxzr-hx1_oPnATeeplah6DTeM4P_mfpcarqkDjMIXcHXV4SVaSuZF30Gxpc-4xSphFXlUgytRFck6VbRbnz6PQ/s824/9788804752172_0_536_0_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="824" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEV_VYAhpC5m54ZHysw7bh5sQT_SQC5o9C0zpgW924VPXIrGQ88RS5ln9V5FI2cdVDcHWahjx_8QPlXj2xWYpLQ5hA1QIw9BePNymqJxzr-hx1_oPnATeeplah6DTeM4P_mfpcarqkDjMIXcHXV4SVaSuZF30Gxpc-4xSphFXlUgytRFck6VbRbnz6PQ/w260-h400/9788804752172_0_536_0_75.jpg" width="260" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b><br /></b></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><b>Il silenzio e la collera:<br /></b>La vicenda dei Pelletier riparte dalla Parigi, 1952. Dopo essersi
trasferiti da Beirut, i fratelli</span><span style="font-family: arial;"> sono impegnati nelle sfide imposte
loro dalla nuova vita che hanno abbracciato. </span><span style="font-family: arial;">Hélène, la più giovane, giungerà in un minuscolo villaggio della
provincia francese, per un reportage giornalistico sul paesino che sta per
essere sommerso dall'acqua per far spazio a una immensa diga. Il fratello François, cronista nel medesimo giornale, dovrà scoprire
chi è veramente Nine, la donna di cui si è innamorato; mentre l’inetto e instabile
Jean, succube della perfida moglie, si troverà a fare i conti con le sue
pulsioni malvage.</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2xty93lsKT2mh-X-VC51Y9uwa1q6T4pGOO4LlvEhMctVnayMwS7FKlMfuML5AYfcDtXS1cWK-rIpoI_Kcz0t6qoR-Bo3MjMUuGlXmSg1pph4Lp4B5hGKcxB65OxqxaENsY3C0AahRvEjBHRXIq1sbqYTqDxLMCMuOQIyBTPfjYFwuZxuSsdfLvjealA/s824/9788804776819_0_536_0_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="824" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2xty93lsKT2mh-X-VC51Y9uwa1q6T4pGOO4LlvEhMctVnayMwS7FKlMfuML5AYfcDtXS1cWK-rIpoI_Kcz0t6qoR-Bo3MjMUuGlXmSg1pph4Lp4B5hGKcxB65OxqxaENsY3C0AahRvEjBHRXIq1sbqYTqDxLMCMuOQIyBTPfjYFwuZxuSsdfLvjealA/w260-h400/9788804776819_0_536_0_75.jpg" width="260" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Che dire? Lemaitre può essere considerato il vero e proprio artefice della
resurrezione del grande romanzo sociale, con il destino dei singoli personaggi profondamente
connesso alle trasformazioni della "nuova" società francese.<br />Le due opere rappresentano una straordinaria saga familiare ma, allo stesso
tempo, sono romanzi d'avventura dal ritmo inarrestabile. Lemaitre è
stato in grado di miscelare suggestioni eterogenee, spaziando da storie
d'amore, a omicidi seriali, dagli scandali politici alle malefatte dell'impero
coloniale.<br />La sua capacità di narrare situazioni originali partendo da eventi
storici reali è davvero unica; la fantasia inesauribile dello scrittore è in grado
di partorire trame variegate e complesse, inquadrate in un preciso contesto
storico, senza mai perdere il filo: nonostante si tratti di due tomoni di 600
pagine, Lemaitre tiene salda l’ancora della narrazione e anche al lettore più
disincantato pare chiaro che, nel flusso inarrestabile, ogni riga non è mai di troppo.<br />Mai come in questi romanzi è stata affrontata la complessità dell’essere
umano. I protagonisti paiono zattere in balia della corrente della storia,
ognuno segnato dal proprio ineluttabile destino, con la propria vicenda
personale ma anche con zone d’ombra impenetrabili e spesso disorientanti.<br /><br />Ed ora? Non ci resta che attendere il terzo volume della tetralogia.
Non vediamo l’ora di sapere cosa riserverà il futuro ai membri della famiglia
Pelletier. </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank"><b>Gio</b> </a></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-62647226289166025582023-06-09T09:00:00.003+02:002023-06-09T09:00:00.140+02:00I miei Americani senza Nobel!<p style="text-align: justify;"> </p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Stati
Uniti e Premio Nobel… un connubio che in passato ha consacrato alla storia
della letteratura scrittori stratosferici come <b>Ernest Hemingway</b>, <b>William
Faulkner</b> e <b>John Steinbeck</b>. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Dagli
anni Sessanta in avanti, però, pare che qualcosa si sia rotto e che le scelte
dell’Accademia di Svezia si siano un poco allontanate dagli scrittori del Nuovo
Mondo. È vero che ci sono stati ancora un paio di sussulti – come scordarsi di <b>Saul
Bellow</b> (1976) e di <b>Toni Morrison</b> (1993) – ma nell’ultimo trentennio
il Grande Romanzo Americano è stato completamente dimenticato e relegato in
secondo piano rispetto alla letteratura del resto del mondo. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Se si
parla di autori premiati negli ultimi anni, non possiamo di certo scordare come
gli USA abbiano portato a casa due riconoscimenti: <b>Bob Dylan</b> nel 2016 e <b>Louise
Glück</b> nel 2020. A mio personalissimo parere, però, questi due Nobel
(assolutamente imprevedibili e, probabilmente, non indispensabili) hanno ancora
di più accentuato una situazione diventata insostenibile. Il Romanzo Americano
degli ultimi decenni è stato rappresentato da autori straordinari che sono stati
totalmente dimenticati al momento della scelta. <o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwa68-0R4XtCxeRqocO8AiJKdBQTfwI1f4Jl7kpC3YUC_4GkHbtxGxTVTPvub5E3vT9XRR-HBYQu00TO_eGYERyLmG2dMNwhwmE0Oa-XE9HGUtN_RuWOSIECPosT-0yEBJ-eHfM-SRYcdwdGYNTfqUHbw9wzF2J6jwtZioE8V5_XzSJP9vEYeir-l1HQ/s1621/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="1621" height="138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwa68-0R4XtCxeRqocO8AiJKdBQTfwI1f4Jl7kpC3YUC_4GkHbtxGxTVTPvub5E3vT9XRR-HBYQu00TO_eGYERyLmG2dMNwhwmE0Oa-XE9HGUtN_RuWOSIECPosT-0yEBJ-eHfM-SRYcdwdGYNTfqUHbw9wzF2J6jwtZioE8V5_XzSJP9vEYeir-l1HQ/w640-h138/1.jpg" width="640" /></a></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Partiamo
da <b>Philip Roth</b>, scomparso nel 2018, probabilmente uno dei più grandi
narratori americani di sempre. Un artista nel giostrarsi in quel turbinoso
gioco di specchi che spesso si viene a instaurare tra un autore e i suoi personaggi,
tra la parola scritta e l’esistenza reale e vissuta. Roth, con la sua scrittura
solo apparentemente autobiografica, è riuscito a raccontare qualsiasi argomento
della contemporaneità: il sesso, la malattia, il “mestiere di vivere” e le angherie
della vecchiaia che sopraggiunge. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Un
altro autore venuto a mancare troppo presto è l’immenso e problematico <b>David
Foster Wallace</b>. Scrittore dotato di un talento e di una sensibilità fuori dal
comune, la cui scrittura era costantemente rivolta alle relazioni umane e al
rapporto che si instaura tra sé stessi e gli altri. Nella sua breve esistenza ha
prodotto formidabili distillati di ironia quasi-kafkiana, sapientemente mediati
da una pregnante riflessione sullo scorrere del tempo e sull’inevitabilità
della morte.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Come
scordarci, poi, del grandissimo <b>Cormac McCarthy</b>: un personaggio rimasto
sempre lontano dagli ambienti letterari e per cui la scrittura ha rappresentato
una pratica viscerale, esplicitata attraverso uno stile ascetico e radicale? Un
autore di romanzi unici, dall’afflato potente e insieme enigmatico, scritti con
un uno stile visionario, al confine tra l’arcaico e la modernità.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI5xuxAHp5pYvb1PFlJrBC2_j3zzvUaZypjT32lAIo3lSGgeuEZ4zagjEHCtrRR9Q8pgevO3bn1e7rQZbRAnW9cq4Cgu1KtG5ONPDWeZJ7RDiaAaIHOc2CoDRjpIsEIxC0nj2TF3D8NS1sJqnUrYFaZZNvR5kIpN23fJJArSb1bdPYw_jgq1XeGJ_42g/s1136/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="1136" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI5xuxAHp5pYvb1PFlJrBC2_j3zzvUaZypjT32lAIo3lSGgeuEZ4zagjEHCtrRR9Q8pgevO3bn1e7rQZbRAnW9cq4Cgu1KtG5ONPDWeZJ7RDiaAaIHOc2CoDRjpIsEIxC0nj2TF3D8NS1sJqnUrYFaZZNvR5kIpN23fJJArSb1bdPYw_jgq1XeGJ_42g/w640-h198/2.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Proseguiamo
poi con <b>Don De Lillo</b>, probabilmente il più autorevole tra gli scrittori
americani contemporanei. Un autore che ha abbinato una straordinaria maestria narrativa
– definita ingiustamente “troppo cerebrale” - a una scelta crepuscolare e
personale, dimostrando nella propria evoluzione una notevole coerenza abbinata
a una invidiabile produttività.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Come
non parlare di <b>Paul Auster</b>, vero e proprio cantore dell’America e della
città di New York, la cui vicenda letteraria si intreccia alla perfezione con
quella cinematografica? Un narratore dotato di uno sguardo capace di osservare
e giudicare il mondo circostante, comprensivo dei riflessi di politica e società.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">E
ancora possiamo proseguire con <b>Thomas Pynchon</b>, un genio maniacale e matematico
alla Stanley Kubrick, alfiere del postmodernismo e capace di condensare, all’interno
della sua opera, la percezione esaustiva di un'epoca in cui passato, presente e
futuro si cementano in un tratto indissolubile.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Potrei
proseguire ancora a lungo, citando <b>Jonathan Franzen</b>, <b>Jonathan Safran
Foer</b>, <b>Richard Ford</b>, <b>Joyce Carol Oates</b> e tanti altri…<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Non credo
che ci sia molto altro da aggiungere. La letteratura made in USA contemporanea
rappresenta una miniera inesauribile di autori straordinari, portatori di idee
e suggestioni letterarie difficilmente eguagliabili.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">La mia
speranza – e quella di tanti altri – è che prima o poi l’Accademia Svedese si
renda conto dell’unicità di questo movimento e provveda, seppur in ritardo, a
consegnare l’ambito Nobel a uno di questi autori ineguagliabili. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span face=""Arial",sans-serif" style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Se
così non fosse, la dimenticanza salterebbe all’occhio di noi contemporanei… ma
ancora di più a quello delle generazioni che seguiranno. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><span face="Arial, sans-serif"><b><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></b></span></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-84544854465116813512023-06-05T09:00:00.005+02:002023-06-05T09:00:00.141+02:00Viaggiare nei libri - LdL #4Buongiorno!<div><br /></div><div>Oggi torniamo a parlare del nostro mezzo di trasporto preferito che cambia ruolo e diventa la destinazione. Infatti diciamo spesso che i libri fanno viaggiare, ma grazie alle storie diventano anche meta... quindi andiamo insieme a scoprire in quali si può <i>librovagare.</i> </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAPKxLjl7UrvA0zdTtmHOx69_9uBYXnQF2LfrwUatzKQXsUaXxiDvOualu69_hT1ErQFsholRrXNej9WqFOzYFwqVIEEsWy93pM8rTk_2OhVYCEVsD8p3F3BuOxHGliohLJ01GeB-Pjqz3sx14HZdOkRMWgbke8GGxBqbfBJw7XzHjFWEFx4OuMKLq8g/s1168/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="1168" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAPKxLjl7UrvA0zdTtmHOx69_9uBYXnQF2LfrwUatzKQXsUaXxiDvOualu69_hT1ErQFsholRrXNej9WqFOzYFwqVIEEsWy93pM8rTk_2OhVYCEVsD8p3F3BuOxHGliohLJ01GeB-Pjqz3sx14HZdOkRMWgbke8GGxBqbfBJw7XzHjFWEFx4OuMKLq8g/w640-h192/1.jpg" width="640" /></a></div><br /><div><b>Tilly e i segreti dei libri</b></div><div>Avendo usato il termine tecnico specifico di questa serie, mi sembra giusto e doveroso partire da Tilly: una ragazzina che vive coi nonni in seguito alla scomparsa della madre. La signorina ha delle particolari abilità, quali far uscire dai libri alcuni personaggi... o, come anche i suoi nonni e altre persone, entrare e librovagare nei libri lei stessa. Questo le permette di vivere avventure decisamente speciali, ma anche di scoprire che qualcosa non va nella società di librovaghi. Ultimo ma non per importanza, le permette di scoprire cosa è effettivamente successo ai suoi genitori.</div><div><br /></div><div><b>Book Jumpers</b></div><div>Con alcuni elementi in comune alla storia di Tilly, ma presentata i volume unico, è la vicenda di Amy: la giovane va in vacanza dalla nonna e scopre che nella sua famiglia hanno la particolare capacità si saltare dentro ai libri al fine di proteggere le storie... e anche lei scoprirà la verità su suo padre.</div><div><br /></div><div><b>La terra delle storie</b></div><div>Non c'è due senza tre, giusto? E allora vi parlo di un'altra coppia di bimbi che condividono lo stesso potere e lo stesso segreto sul papà: Alex e Conner. Per il loro compleanno, la nonna regala loro un libro che però non si comporta propriamente come gli altri, infatti risulta essere un portale per il mondo delle storie! Durante la lettura, Alex viene come risucchiata e Conner salta dentro volontariamente per non perdere la sorella. Nel loro viaggio incontreremo molti personaggi delle classiche fiabe.</div><div><br /></div><div>C'è poi un altro paio di libri in cui i protagonisti si ritrovano nel mondo letterario con lo scopo di salvare le storie: <b>Quando Lana è caduta in una fiaba</b>, che racconta di questa bimba che fa avanti e indietro nel mondo delle fiabe, aiutata dal fratello, per riportare un po' d'ordine nella Bella Addormentata e sconfiggere Malefica;<b> La più incredibile storia mai scritta</b>, in cui il cattivo di turno sta rubando le parole e le immagini dai libri e i protagonisti, Alba e Diego, devono indagare per risolvere la faccenda (temo, tuttavia, che questa sia una serie rimasta incompleta).</div><div><br /></div><div>Quello del viaggio nei libri è un tema che mi piace molto, anche se mi rendo conto che le storie sono tutte molto simili tra loro e sono dedicate principalmente ad un pubblico giovane. Mi piacerebbe scovare un'avventura di questo tipo dedicata ai lettori più grandi: ancora non l'ho trovata, però chissà... mai dire mai!</div><div><br /></div><div><br /></div><div><b>Titoli citati:</b></div><div>1 - <a href="https://www.amazon.it/Tilly-i-segreti-dei-libri/dp/8811819407/ref=sr_1_1?crid=2XJS5HVRQK80A&keywords=tilly+e+i+segreti+dei+libri&qid=1685885812&sprefix=tilly%2Caps%2C103&sr=8-1" target="_blank">Tilly e i segreti dei libri, Anna James, Garzanti</a></div><div>2 -<a href="https://www.amazon.it/Book-Jumpers-Mechthild-Gl%C3%A4ser/dp/8809911873/ref=sr_1_1?keywords=book+jumpers+libro+italiano&qid=1685883253&sprefix=book+jumper%2Caps%2C103&sr=8-1" target="_blank"> Book Jumpers, Mechtild Glaser, Giunti</a></div><div>3 - <a href="https://www.amazon.it/Lincantesimo-desiderio-terra-delle-storie/dp/881707893X/ref=sr_1_1?crid=1K1AJJDRRIX02&keywords=la+terra+delle+storie&qid=1685883146&sprefix=la+terra+de%2Caps%2C133&sr=8-1" target="_blank">La terra delle storie, Chris Colfer, Rizzoli</a></div><div>4 - <a href="https://www.amazon.it/Quando-Lana-caduta-una-fiaba/dp/8811004764/ref=sr_1_1?keywords=quando+lana+%C3%A8+caduta+in+una+fiaba&qid=1685883077&sprefix=quando+lana+%2Caps%2C100&sr=8-1" target="_blank">Quando Lana è caduta in una fiaba, Ben Miller, Garzanti</a></div><div>5 - <a href="https://www.amazon.it/libro-perduto-incredibile-storia-scritta/dp/8809911938/ref=sr_1_1?keywords=la+pi%C3%B9+incredibile+storia+mai+scritta&qid=1685882640&sprefix=la+pi%C3%B9+incredi%2Caps%2C107&sr=8-1" target="_blank">La più incredibile storia mai scritta, Pierdomenico Baccalario + Eduardo Jàuregui, Giunti</a></div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-mely.html" target="_blank">Mely</a></b></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-70905098295350551962023-05-30T09:00:00.105+02:002023-05-30T09:00:00.136+02:00Dorothy L. Sayers... L'anti-Christie<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Questa volta vi parlerò di una scrittrice di gialli, un’autrice che è giusto annoverare tra le migliori di sempre nell’ambito del poliziesco classico: Dorothy L. Sayers.</span></div><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">Grazie all’acume dell'editore Polillo, che sta pian piano ripubblicando i suoi testi, ho recentemente recuperato due dei suoi romanzi più celebri:<i> Il segreto delle campane</i> e <i>Lord Peter e l’altro</i>. Due opere che, pur essendo indubbiamente ascrivibili al genere crime-fiction, sono state inserite dall’insigne critico Peter Boxall nel volume <i>1001 libri da leggere prima di morire</i> (e scusate se è poco!)</div><div style="text-align: justify;">Cosa se ne deduce? Che la vecchia Dorothy fu, probabilmente, uno dei primi autori di genere a fuoruscire dagli angusti e talvolta limitativi territori del mystery per approdare a un impianto narrativo più evoluto e maturo, che numerosi esperti hanno considerato come letteratura<i> tout-court</i>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2E8zkOXFMp6OJbJy0vcrSYykAIeaRDUtQG3mRkosDhHGRQTqy-7aiufBZJu9KWbgjhBNG77Bl5OqvgoQUoNateLfs4zIZBbmrpX2SDIYkHybkbh2wFRscpQE34Zo41T9TJ82K8wF_P3-LM_w2iHOS4oqIgpXg71EJLMmsjZkpXSC75gQ1hwlp0ay48w/s733/20181012-092311-largejpg.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="733" data-original-width="550" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2E8zkOXFMp6OJbJy0vcrSYykAIeaRDUtQG3mRkosDhHGRQTqy-7aiufBZJu9KWbgjhBNG77Bl5OqvgoQUoNateLfs4zIZBbmrpX2SDIYkHybkbh2wFRscpQE34Zo41T9TJ82K8wF_P3-LM_w2iHOS4oqIgpXg71EJLMmsjZkpXSC75gQ1hwlp0ay48w/s320/20181012-092311-largejpg.jpg" width="240" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">La Sayers è celebre soprattutto per i suoi romanzi, ambientati tra i due conflitti mondiali, imperniati sul personaggio di Lord Peter Wimsey: un curioso aristocratico e detective dilettante, che ricorda vagamente il Bertie Wooster di P.G. Wodehouse. .</div></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Dopo l’esordio, avvenuto nel 1923 con <i>Il cadavere sconosciuto</i>, la scrittrice pubblicò altri undici romanzi e cinque raccolte di racconti, tutti con lo stesso affascinante protagonista. Giunta all’apice della fama, nel 1938 abbandonò l’attività di giallista, senza terminare il suo ultimo romanzo.</span></div><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">Ed ora è il momento di parlarvi dei due romanzi che ho letto:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Il segreto delle campane:</b></div><div style="text-align: justify;">A causa di un guasto alla propria autovettura, Lord Wimsey si trova inaspettatamente a transitare nella pianura paludosa dei Fens, a Fenchurch St. Paul: un paesino sferzato dal vento e celebre per la sua antica chiesa, dove si svolgono straordinari concerti di campane. Nel piccolo cimitero dirimpetto alla chiesa viene rinvenuto, all’interno di una tomba appartenente a un altro defunto, il corpo di un uomo dal volto sfigurato. Nessuno è in grado di stabilire l’identità della vittima né di spiegare come mai quel cadavere sia finito in quel posto. A questo punto, al rettore non resterà altra soluzione che chiedere aiuto a Lord Wimsey.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz5R3MU3iyPFb3SWJB28LSJcpaqeaVek3Mx8RSURNVI-fjvoOcNGq5jtZAzYG-50BkRRPrn5-7SoSiokOVsPrvrwmONVLS1ZxwZ2k6HuN0RwQQrGyXbvGCNCCjSe0gDTO5Gdl544Ta0hoJ3KK7yyY2e1e9SobHq_oSPpweIS7bin4n7OjaE07N4pOAHg/s732/9788881546862_0_536_0_76.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="732" data-original-width="536" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz5R3MU3iyPFb3SWJB28LSJcpaqeaVek3Mx8RSURNVI-fjvoOcNGq5jtZAzYG-50BkRRPrn5-7SoSiokOVsPrvrwmONVLS1ZxwZ2k6HuN0RwQQrGyXbvGCNCCjSe0gDTO5Gdl544Ta0hoJ3KK7yyY2e1e9SobHq_oSPpweIS7bin4n7OjaE07N4pOAHg/s320/9788881546862_0_536_0_76.jpg" width="234" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Lord Peter e l’altro:</b></div><div style="text-align: justify;">La Pym’s Publicity, nota agenzia operante in campo pubblicitario, assume un nuovo dipendente di nome Death Bredon. Il suo predecessore, tale Victor Dean, è deceduto cadendo dalle scale a chiocciola degli uffici londinesi. Bredon, però, non si limita a ideare geniali campagne pubblicitarie: osserva con occhio attento i colleghi che lo circondano e come si muovono nell’ambiente circostante. Sotto il <i>nom de plume</i> di Bredon si nasconde, infatti il nostro Lord Wimsey. Ha avuto l’incarico dal titolare dell’agenzia di indagare sul decesso del dipendente, avvenuto in circostanze oltre modo sospette.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFv5KtZ7Wk365Bi3SxWaNKCvxNH2Zh7h_dZXBxAEDaAkEJM4opjJn1BQOxOITZAvaeFXnr5BwFszN_VahST9LqT38RH4YttuOGz9q6Erf2PcF-dslgLdUTvtoiboqY_6Y2YPTZvElIWqNn4okAQDGi1GY5miF8-KNdqXxTTgIDBbuXHw5EOnv0Gap2Og/s700/9788881546923_0_536_0_75.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="510" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFv5KtZ7Wk365Bi3SxWaNKCvxNH2Zh7h_dZXBxAEDaAkEJM4opjJn1BQOxOITZAvaeFXnr5BwFszN_VahST9LqT38RH4YttuOGz9q6Erf2PcF-dslgLdUTvtoiboqY_6Y2YPTZvElIWqNn4okAQDGi1GY5miF8-KNdqXxTTgIDBbuXHw5EOnv0Gap2Og/s320/9788881546923_0_536_0_75.jpg" width="233" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dorothy L. Sayers fu un’autrice sofisticata, dotata di grande cultura e pervasa da una maggiore vena intellettualistica rispetto alla coeva e “avversaria” (si fa per dire!) Agatha Christie. La sua narrazione era un vero e proprio elogio della lentezza; procedeva seguendo <i>plot</i> solidi e ben strutturati, sviluppando la detective story come avviene nello spirito tradizionale britannico.</div><div style="text-align: justify;">Se si deve trovare un filo conduttore all’interno delle due opere citate, lo individuiamo nel concetto di verità e delle modalità in cui la stessa può essere nascosta e manipolata. Una verità che rimane lì appesa, abilmente dissimulata, ma che grazie alle qualità investigative di Lord Peter finirà per riapparire spogliata da tutti i veli che la occultavano agli occhi del lettore. </div><div style="text-align: justify;">Questi romanzi si differenziano dagli altri dell’epoca d’oro del mystery per una serie di evidenti caratteristiche. Innanzi tutto, riscontriamo la mancanza di “azione pura”: non aspettatevi battaglie o inseguimenti mozzafiato, la suspense nasce piuttosto dal confronto verbale tra i vari attori della trama. Tratti caratteristici delle opere della Sayers sono, inoltre, l’abbondanza di dialoghi, la capacità di caratterizzare i propri personaggi (specialmente quelli secondari) e la scelta di lasciare parecchio spazio alle riflessioni personali (anche se, talvolta, questa impostazione non pare congeniale al <i>mood</i> di una crime-fiction).</div><div style="text-align: justify;">Al di là di tutto, i romanzi di Dorothy L. Sayers sono ancora oggi leggibilissimi e attuali, capaci di donare la giusti dose di brividi ai lettori più scafati. Dimostrano, a quasi un secolo di distanza, un riuscito tentativo di fondere il romanzo poliziesco con il romanzo puro: cosa sicuramente degna di merito e attenzione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></b></div></span>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-40909834780462754532023-05-26T19:47:00.003+02:002023-05-26T19:47:42.105+02:00Un Salto al SalTo - Salone del Libro 2023<p>Buongiorno!</p><p>Dopo quattro anni siamo finalmente riusciti a tornare al Salone del Libro: l'ultima volta non eravamo nemmeno sposati!<br />In generale, si tratta di un evento per noi emozionante perché ci fa respirare aria di libri e ci fa incontrare amici lettori che purtroppo vediamo solo in queste occasioni, ma quest'anno era ancora più speciale perché è stato il primo SalTo di Minerva...<br />E purtroppo siamo rimasti delusi. 😕<br /><br />In primis ("colpa" nostra, certamente) perché eravamo abituati a girare tranquilli, senza fretta, in libertà, per tutti e cinque i giorni, mentre ora siamo andati solo la mezza giornata del sabato e con nanetta scorrazzante da non perdere d'occhio. <br />In secundis la gestione degli spazi era, a nostro parere, eseguita male: più editori condividevano lo stand, per esempio, probabilmente limitando anche l'esposizione del catalogo; la gente si accalcava e non era possibile muoversi, stare fermi né vedere nulla. Tant'è che ad un certo punto abbiamo deciso di scappare via, rientrando a casa con ben DUE ORE D'ANTICIPO sull'orario previsto.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3Y0B6c73hD3xjeZ8HWxHtkMuNZHP_enM_AOekUID5JAXuFyM1-dXpOVmnneNfYWDZpIep7_F4XgFofLNBRrcW8hLVvTRX5V52AOfy4qB4U_4SD2yn4U0IYG4J1iqUkOdEHTfh7_VXaEdusmmkRV3XGTDNKAzl-ZOGGYMIlaO3eKvIUW1Agp6OH1oFKg/s851/s1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="851" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3Y0B6c73hD3xjeZ8HWxHtkMuNZHP_enM_AOekUID5JAXuFyM1-dXpOVmnneNfYWDZpIep7_F4XgFofLNBRrcW8hLVvTRX5V52AOfy4qB4U_4SD2yn4U0IYG4J1iqUkOdEHTfh7_VXaEdusmmkRV3XGTDNKAzl-ZOGGYMIlaO3eKvIUW1Agp6OH1oFKg/w640-h264/s1.jpg" width="640" /></a></div><p>Minerva è probabilmente l'unica che si è divertita davvero, visto che correva da tutte le parti con sguardo meravigliato e voleva vedere tutti i libri. Questo naturalmente ci ha fatto molto piacere, sia da genitori che da lettori 😆 Oltretutto ha subito rapito i cuori dei ragazzi di Harper Collins, che sono stati adorabili e le hanno regalato un palloncino giallo!</p><p>Per quanto riguarda gli acquisti, chi ci conosce lo sa, eravamo soliti andare con Harry Porter: il nostro leggendario carrellino da spesa arancione, che riempivamo letteralmente fino all'orlo; quest'anno siamo andati con uno zaino e siamo tornati che era quasi vuoto, avendo comprato appena 7 libri in tre. Scarseggiano anche le presenze alle presentazioni, cui era solito partecipare Gio (a dirla tutta ammontano a zero), e di conseguenza anche gli autografi: in effetti ne abbiamo portato a casa solamente uno, ovvero quello di Peter Cameron, che tra l'altro - nevicherà! - è su un libro proprietà personale di Mely! 😂</p><p>Insomma, non è che siano mancate le cose belle, però nel complesso ne siamo usciti abbastanza insoddisfatti: dopo quattro anni non era quello che ci aspettavamo, non era il Salone che volevamo trovare e vivere.<br />Pazienza, sarà per l'anno prossimo - le date sono già uscite, dal 9 al 13 maggio, e noi puntiamo ad andare il giovedì e forse anche il venerdì, ma ci penseremo l'anno prossimo.</p><p>Casomai ci fossero dei curiosoni, prima di salutarvi vi lasciamo la lista degli acquisti:</p><p>Mely ha preso un unico libro:<br /><a href="https://www.amazon.it/Eliott-biblioteca-favolosa-Pascaline-Nolot/dp/8847739403/ref=sr_1_1?crid=3F7OI7Z51FFS2&keywords=eliott+e+la+biblioteca+favolosa&qid=1685117218&sprefix=eliott+e+%2Caps%2C555&sr=8-1" target="_blank">Eliott e la biblioteca favolosa, P. Nolot, Edizioni EL</a></p><p>Minerva ha recuperato tre volumi della collana <i>Scorri i miti</i> di Gallucci:<br /><a href="https://www.amazon.it/Streghe-Scorri-miti-Ediz-colori/dp/889348790X/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2A18XH67J0UFS&keywords=streghe+scorri+i+miti&qid=1685117232&sprefix=streghe+scorri+i+mit%2Caps%2C320&sr=8-1" target="_blank">Streghe</a>, <a href="https://www.amazon.it/Cavallucci-volanti-Scorri-i-miti/dp/8893488760/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=2A18XH67J0UFS&keywords=streghe+scorri+i+miti&qid=1685117232&sprefix=streghe+scorri+i+mit%2Caps%2C320&sr=8-2" target="_blank">Cavallucci volanti</a>, <a href="https://www.amazon.it/Fate-Scorri-miti-Yujin-Shin/dp/8893488752/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1IIGCWEKRSRPM&keywords=fate+scorri+i+miti&qid=1685117659&sprefix=fae+scorri+i+miti%2Caps%2C478&sr=8-1" target="_blank">Fate</a></p><p>Gio era quello che "aaahhh io non compro niente" quindi ovviamente ha acquistato tre libri:<br /><a href="https://www.amazon.it/Ferrovie-Messico-Gian-Marco-Griffi/dp/B09NR8D39T/ref=sr_1_1?keywords=ferrovie+del+messico&qid=1685117913&sprefix=ferrov%2Caps%2C613&sr=8-1" target="_blank">Ferrovie del Messico, G. M. Griffi, Laurana</a><br /><a href="https://www.amazon.it/silenzio-collera-Pierre-Lemaitre/dp/8804776811/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=12V9EYIMTLH2K&keywords=lemaitre+collera&qid=1685118032&sprefix=lemaitre%2Caps%2C792&sr=8-1" target="_blank">Il silenzio e la collera, P. Lemaitre, Mondadori</a><br /><a href="https://www.amazon.it/carnefici-del-Duce-Eric-Gobetti/dp/8858151399/ref=sr_1_1?keywords=eric+gobetti+i+carnefici+del+duce&qid=1685118078&sprefix=eric+gobett%2Caps%2C533&sr=8-1" target="_blank">I carnefici del Duce, E. Gobetti, Laterza</a><br /><br /></p><p>Sperando che per voi sia stata un'esperienza migliore e aspettando eventuali vostri commenti, vi salutiamo e diamo appuntamento alla prossima!</p><p><br /></p><p style="text-align: center;"><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/letture-di-coppia.html" target="_blank">Mely, Gio e Minerva</a></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-69340018516382179372023-05-21T11:56:00.003+02:002023-05-22T06:59:33.511+02:00Due thriller atipici... che sono molto di più <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Buongiorno, lettori!<br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Finalmente torno anche io a parlarvi di libri e i</span><span style="font-family: arial;">n questa occasione voglio raccontarvi di due romanzi che sarebbe riduttivo annoverare nell'angusto recinto della letteratura di genere, nonostante i risvolti e lo svolgimento della trama appartengano, di fatto, all'ambito della crime fiction. Due testi completamente differenti tra loro ma che riescono, attraverso l'utilizzo di una trama giallo noir, a narrare momenti storici di straordinaria portata (in un caso l'America degli anni Venti, nell'altro la fine dell'ex Jugoslavia) e a diventare opere "importanti", capace di parlare non solo a chi ama la letteratura poliziesca ma a chiunque ami leggere storie ben raccontate, costruite su personaggi ottimamente caratterizzati, e capaci di toccare le corde più profonde dell'animo umano. </span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC4MwGaTxoyYw_hD-Mm229rgx7Vtyuvp1tQCA2Nmm8YP8CsrpOgLqcuxsvs2vyJKIw394LQ8tm8D3DsX4HjCLiHNfECoqdIlqDjlGelWCyzakbsecfbSUbp_Togp8W2uode44o0xFXHxhxO1LJFSj0RcOOZ7j9M8f4EpkROUBo11X5JkmsKmwtGnNyFw/s488/tim.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="488" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC4MwGaTxoyYw_hD-Mm229rgx7Vtyuvp1tQCA2Nmm8YP8CsrpOgLqcuxsvs2vyJKIw394LQ8tm8D3DsX4HjCLiHNfECoqdIlqDjlGelWCyzakbsecfbSUbp_Togp8W2uode44o0xFXHxhxO1LJFSj0RcOOZ7j9M8f4EpkROUBo11X5JkmsKmwtGnNyFw/w400-h288/tim.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: arial;"><b><a href="https://www.amazon.it/Gli-scomparsi-Tim-Gautreaux/dp/8833894428/ref=sr_1_1?keywords=gli+scomparsi+tim+gautreaux&qid=1684661706&sprefix=tim+gau%2Caps%2C114&sr=8-1" target="_blank">Gli scomparsi, Tim Gautreaux</a></b><br />Minimum Fax, 462 pagine</span></p><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;">Sam Simoneaux all'età di sei anni ha assistito al massacro della sua famiglia, salvandosi solo perché il padre lo ha nascosto repentinamente dentro una stufa. Al ritorno dal 1° conflitto mondiale viene assunto come addetto alla sicurezza in un grande magazzino. La sua routine quotidiana viene improvvisamente sconvolta quando, all'interno del negozio, viene rapita una bambina. Da quel momento in avanti l'ossessione di Sam sarà quella di ritrovare la piccola, riscattando così il proprio doloroso passato. Inizierà quindi un lungo viaggio nel cuore più nero dell'America, che lo condurrà a scoprire chi ha rapito la piccola. <br />La vicenda di un uomo alla ricerca della propria dimensione: questo è il filo conduttore di un libro sorprendente che può essere interpretato alla stregua di un tormentato percorso verso la redenzione. Si tratta, a mio parere, di un romanzo straordinario di un autore che non conoscevo ma che spero di rincontrare al più presto (se gli editori di casa nostra si decideranno a tradurre altri suoi libri).</div><div style="text-align: justify;">Ambientato nel Sud degli Stati Uniti all'indomani della Grande Guerra, con descrizioni di luoghi e ambienti che rievocano quelli di Huckleberry Finn, "Gli scomparsi" miscela sapientemente generi diversi: dal thriller al western, dal resoconto storico/fluviale al romanzo di formazione. Gautreaux ci regala un romanzo magistrale che parla di violenza e di punizione, di sensi di colpa e di redenzione, di amore per la famiglia e del senso della perdita. Un'opera che tocca nel profondo, in perenne equilibrio tra rabbia frustrata e intensa commozione, e che ha come assunto di fondo un concetto importante: non sempre è necessaria la vendetta per ottenere giustizia.</div></span><p></p><span style="font-family: arial;"><b><div><span style="font-family: arial;"><b><br /></b></span></div><a href="https://www.amazon.it/Acqua-rossa-Jurica-Pavicic/dp/B098GQSRQM/ref=sr_1_1?keywords=acqua+rossa+libro&qid=1684661718&sprefix=acqua+rossa%2Caps%2C115&sr=8-1" target="_blank">Acqua rossa, Jurica Pavicic</a></b><br />Keller, 367 pagine<br /><br /><div style="text-align: justify;">Siamo nel 1989, sulla costa Dalmata dell'ex Jugoslavia. La diciassettenne Silva scompare improvvisamente dal suo villaggio. L'indagine, condotta dall'ispettore Gorky Ben, rivelerà un lato sconosciuto della giovane studentessa: un'inaspettata implicazione nel traffico di stupefacenti. La Storia nel frattempo segue il suo corso (più o meno) regolare: il regime di Tito crolla miseramente, Sain è costretto a dimettersi e il caso viene chiuso. Ma la famiglia di Silva non si arrenderà facilmente, continuando ostinatamente la ricerca e mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza. Solo a distanza di parecchi anni si aprirà uno spiraglio di luce sulla vicenda.</div><div style="text-align: justify;">In Italia, purtroppo, conosciamo molto poco la letteratura di quella zona comunemente nota come Mitteleuropa. Ringraziamo quindi la casa editrice Keller per averci aperto gli occhi su un mondo semisconosciuto.</div><div style="text-align: justify;">Molto interessante l'idea di fondo: quella di far coincidere la scomparsa della ragazza con la fine di un mondo intero, quello comunista, che pareva onnipotente e che si trova improvvisamente polverizzato in una miriade di territori ed etnie diverse. L'autore trasmette perfettamente il senso di smarrimento di una famiglia che si trova di fronte alla scomparsa di una figlia/sorella amata.</div><div style="text-align: justify;">Si tratta di un libro che è molto più di un giallo: riesce a ripercorrere, in anni e momenti diversi, le esistenze stravolte dopo un tragico evento ma anche il modo in cui la situazione economico-politica degli stati succeduti alla defunta Jugoslavia ha influenzato i percorsi di vita dei personaggi.</div></span><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Questi sono due romanzi di cui consiglio caldamente la lettura; due opere notevoli che sanno coordinare alla perfezione la traiettoria delle umane vicende con quelle del mondo in cui si sviluppano.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-gio.html" target="_blank">Gio</a></span></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-49358321867103801082023-05-21T11:46:00.013+02:002023-10-30T17:54:44.039+01:00Articoli 2023<p> Articoli e recensioni scritti da Gio nel 2023</p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/05/due-thriller-atipici-che-sono-molto-di.html" target="_blank">Thriller atipici: Gli scomparsi e Acqua rossa</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/05/dorothy-l-sayers-lanti-christie.html" target="_blank">Dorothy L. Sayers... l'anti-Christie</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/06/i-miei-americani-senza-nobel.html" target="_blank">I miei Americani senza Nobel</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/06/il-genio-di-pierre-lemaitre.html" target="_blank">Il genio di Pierre Lemaitre</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/06/ferrovie-del-messico-gian-marco-griffi.html" target="_blank">Ferrovie del Messico, Gian Marco Griffi</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/07/non-piangere-lydie-salvayre.html" target="_blank">Non piangere, Lydie Salvayre</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/07/wilkie-collins-uno-dei-papa-del-giallo.html">Wilkie Collins: uno dei papà del giallo</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/07/jules-e-jim-henri-pierre-roche.html">Jules e Jim, Henri-Pierre Roché</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/08/gialli-e-noir-la-mia-top-100-di-sempre.html" target="_blank">Gialli e noir - La mia top 100 di sempre</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/08/lultimo-ballo-di-charlot-fabio-stassi.html">L'ultimo ballo di Charlot, Fabio Stassi</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/09/robert-crais-luci-su-los-angeles-in.html" target="_blank">Robert Crais - "Luci su Los Angeles" in uscita</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/10/5-libri-da-5-stelle.html" target="_blank">5 libri da 5 stelle!</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/10/lultima-cosa-bella-sulla-faccia-della.html" target="_blank">L'ultima cosa bella sulla faccia della terra, Michael Bible</a></p><p><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/2023/10/ragazze-perdute-gli-ultimi-giorni-di.html" target="_blank">Ragazze perdute. Gli ultimi giorni di Katy Skerl - Max e Francesco Morini</a></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-28289786839466821842023-05-18T16:01:00.001+02:002023-05-18T16:01:24.281+02:00Libri che separano, Libri che uniscono - LdL #3<p>Buongiorno buonasera buonanotte!</p><p>Oggi voglio recuperare il <a href="https://youtu.be/p87EAKv-KIc" target="_blank">terzo episodio</a> della serie, così da accorciare le distanze.<br />E di distanze è giusto parlare, visto che i titoli che vi propongo oggi riguardano proprio questo, in un certo senso: si tratta di letture in cui i libri fanno allontanare, fanno avvicinare, oppure ci fanno ritrovare noi stessi.<br />Poiché in questo round ci sono più di tre testi (mi dispiace, non sono riuscita a trattenermi) cercherò di raggrupparli per elementi comuni ed essere sintetica.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidqNhiAtwojFiFvKwdLZ6ePin1Cfvk3PQyCFnb6wwExLytz8CfIjxOtPPinfSnlguP5otcJt1oE8QaUgMTABx-2dYeQ36p0YbjHRncaAKI1J-IHNf58_0SfIn-LB5d7beiwX8kQ0LBpaVJfwhK6N2_OGfo84Bx5Aa36P_f-8RpkMexuXA8GWEQNMEj2A/s1365/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="350" data-original-width="1365" height="165" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidqNhiAtwojFiFvKwdLZ6ePin1Cfvk3PQyCFnb6wwExLytz8CfIjxOtPPinfSnlguP5otcJt1oE8QaUgMTABx-2dYeQ36p0YbjHRncaAKI1J-IHNf58_0SfIn-LB5d7beiwX8kQ0LBpaVJfwhK6N2_OGfo84Bx5Aa36P_f-8RpkMexuXA8GWEQNMEj2A/w640-h165/1.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p><p><b><span style="font-size: medium;">1 - Libri che separano</span></b></p><p><b>Answers in the pages</b> e <b>Proibito leggere<br /></b>Prima di partire, voglio subito avvisare del fatto che purtroppo il primo attualmente è disponibile solo in lingua inglese (ma di semplice comprensione).<br />Vediamo un po', cosa accomuna questi due signori? Sicuramente l'ambientazione scolastica, poi - ahimé - un po' di chiusura mentale e, fortunatamente, la presenza di uno studente con la voglia di dire IO NON CI STO. Sì, lo ammetto, quello della censura è un argomento di cui mi piace leggere ma che mi fa parecchio innervosire... (di recente, oltretutto, ho letto anche <i>Property of the rebel librarian</i> e non vi dico la fatica che ho fatto a finirlo, perché ogni pagina che giravo era un'ondata di rabbia e amarezza di proporzioni inquantificabili - si può dire così? rendo l'idea?). 😡😡😡<br />Insomma sono libri che mi interessano ma mi fanno sempre venire voglia di entrare nella storia per fare vari discorsetti ad un po' di persone e aspetto sempre con impazienza il momento del discorso finale per esultare insieme ai protagonisti. Perché? Perché quello che succede tra quelle pagine è questo: di punto in bianco e quasi totalmente a caso, arriva un genitore a dire "meh, quello che sta leggendo la mia creatura a scuola non mi sta bene, quindi bandiamo tutti i libri". <br />Con <i>libri che separano</i> intendo proprio il fatto che effettivamente dividono la gente, creano contrasti a volte anche molto forti. E la cosa tragica è che spesso, troppo spesso, questo succede pure nella realtà.</p><p><b><span style="font-size: medium;">2 - Ritrovare se stessi</span></b></p><p><b>Il club dei perdenti</b> e <b>I miei giorni alla libreria Morisaki<br /></b>Ok, questa forse è una combinazione un po' forzata e non so nemmeno bene come esprimere la mia idea. In modo molto drastico e sintetico, tentiamo così...<br />Se è vero che nel primo caso troviamo un ragazzino che vorrebbe solo ritagliarsi un angolo per leggere a scuola in santa pace e nel secondo troviamo una ragazza che si rifugia alla libreria dello zio per raccogliere i cocci della sua vita, è anche vero che per entrambi i protagonisti i libri creano effettivamente uno spazio sicuro, personale, in cui possono ritrovare se stessi, ricollegarsi al loro sé.<br />La butto là: un po' come quando Minerva dorme e io posso finalmente avere un po' di pace per recuperare un barlume di sanità mentale (la poca rimasta) e dedicarmi ad una bella lettura rigenerante.<br />Come dite? Non regge? Boh, magari avete ragione voi, però nella mia testa ha senso... 😅</p><p><b><span style="font-size: medium;">3 - Libri che uniscono</span></b></p><p><b>I miei giorni alla libreria della felicità</b> e <b>Il club delle fate del libro<br /></b>Qui troviamo quelle che per me sono state senza dubbio due ottime sorprese.<br />Nel primo caso la storia è un po' simile ad un libro di cui abbiamo parlato nel primo articolo, ovvero una donna che lascia la città per andare in un paesino e si trova ad aprire una libreria, ma francamente penso che questo sia senza dubbio più intrigante e coinvolgente dell'altro. <br />Nel secondo caso invece troviamo un fattorino che si riavvicina ai libri in seguito ad un film mentale che lui stesso si crea dopo aver fatto una consegna.<br />Quello che succede tra le pagine di questi libri, ciò che li accomuna, è che la vita dei protagonisti s'intreccia con un vario cast di personaggi, ognuno coi suoi problemi, ed in entrambi i casi si finisce inevitabilmente con l'affezionarsi a tutti. Insomma, possiamo dire che qui i libri uniscono alla grande, perché è che è come se creassero nuove bellissime famiglie. 😍😍😍</p><p><br /></p><p>Credo sia facile intuire quali libri mi hanno lasciato di più il segno, nel bene e nel male, anche se in generale mi sono piaciuti tutti e mi sento ovviamente di consigliarli.<br />Per comodità, vi elenco qui i titoli con i relativi riferimenti editoriali:<br />1. <b><a href="https://www.amazon.it/Answers-Pages-David-Levithan/dp/0593484711/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1684330622&sr=8-1" target="_blank">Answers in the pages</a></b><br />David Levithan, Yearling, 192 pagine<br />2. <b><a href="https://www.amazon.it/Proibito-leggere-Alan-Gratz/dp/8804715235/ref=sr_1_1?crid=11HRALH5I6AKE&keywords=proibito+leggere&qid=1684330650&sprefix=proibito+%2Caps%2C118&sr=8-1" target="_blank">Proibito leggere</a></b><br />Alan Gratz, Mondadori, 243 pagine<br />3. <b><a href="https://www.amazon.it/club-dei-perdenti-Andrew-Clements/dp/8817155225/ref=sr_1_1?crid=1BW0UKWS26A71&keywords=il+club+dei+perdenti&qid=1684330677&sprefix=il+club+de%2Caps%2C114&sr=8-1" target="_blank">Il club dei perdenti</a></b><br />Andrew Clements, Rizzoli, 245 pagine<br />4. <b><a href="https://www.amazon.it/miei-giorni-alla-libreria-Morisaki/dp/8807034948/ref=sr_1_1?crid=2HRETX4OQCUQ2&keywords=i+miei+giorni+alla+libreria+morisaki&qid=1684330697&sprefix=i+mie%2Caps%2C139&sr=8-1" target="_blank">I miei giorni alla libreria Morisaki</a></b><br />Satoshi Yagisawa, Feltrinelli, 160 pagine<br />5.<b> <a href="https://www.amazon.it/miei-giorni-libreria-della-felicit%C3%A0/dp/8822771915/ref=sr_1_1?crid=17UK21NLZJ1FL&keywords=i+miei+giorni+alla+libreria+della+felicit%C3%A0&qid=1684330704&sprefix=i+miei+giorni+alla+libreria+%2Caps%2C105&sr=8-1" target="_blank">I miei giorni alla libreria della felicità</a></b><br />Cali Keys, Newton Compton, 288 pagine<br />6.<a href="https://www.amazon.it/club-delle-fate-dei-libri/dp/8807035375/ref=sr_1_1?crid=1ZXMWFCJJROQE&keywords=il+club+delle+fate+dei+libri&qid=1684330724&sprefix=il+cl%2Caps%2C116&sr=8-1" target="_blank"> <b>Il club delle fate del libro</b></a><br />Thomas Montasser, Feltrinelli, 176 pagine</p><p>Anche per oggi vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione.<br />Come sempre aspetto di sentire la vostra...<br />E spero di vedervi alla prossima puntata!</p><p style="text-align: center;"><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-mely.html" target="_blank">Mely</a></p><p><br /></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-32254574588156681062023-05-13T15:25:00.000+02:002023-05-13T15:25:00.752+02:00Biblioteche da salvare - LdL #2Buongiorno!<div>Mentre <a href="https://youtube.com/playlist?list=PLehZB6YTkhluJiX2dYafM4pZsvUBepie9" target="_blank">sul canale</a> oggi esce il quarto appuntamento della serie <a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/libri-che-parlano-di-libri.html" target="_blank">Libri di Libri</a>, qui recuperiamo il secondo... e questa cosa mi fa ben sperare: forse riesco a mettermi in pari abbastanza velocemente! 😎</div><div><br /></div><div>Come si intuisce dal titolo, oggi parliamo di libri in cui si trovano biblioteche a rischio chiusura.<br />Si tratta di un elemento di cui ADORO leggere perché offre la scusa buona per far unire la comunità e la fa muovere verso un obiettivo comune dando anche la possibilità di creare nuove amicizie (in alcuni casi anche tra persone di generazione diversa, altro tema che mi piace molto).<br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEDo0o6EDRqU1MA2eWtzJ7OkFji0RHBxBxnirekopsvr_tmC8j94-29LxQYUG87LWq7iLuiio1Y2XcMBvQAPHAA7USnj44pD6ajZsLLcnH2iyh3rMVoYXwebUWWmqavY_8hgDz9rUi5oqQCPFbmHQsszhpqyRmc4IMe8yxSmaag4RQaWKlV6pURDm1VA/s763/biblio1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="763" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEDo0o6EDRqU1MA2eWtzJ7OkFji0RHBxBxnirekopsvr_tmC8j94-29LxQYUG87LWq7iLuiio1Y2XcMBvQAPHAA7USnj44pD6ajZsLLcnH2iyh3rMVoYXwebUWWmqavY_8hgDz9rUi5oqQCPFbmHQsszhpqyRmc4IMe8yxSmaag4RQaWKlV6pURDm1VA/w400-h210/biblio1.jpg" width="400" /></a></div><div><br /></div><div><b>(</b>Nonostante io non sia fan del rosa, questi sono tutti libri che ho amato... </div><div>Santi oggetti di carta, quanti poteri hanno! 😂)</div><div><b><br /></b></div><div><b><br /></b></div><div><b><a href="https://www.amazon.it/biblioteca-delle-ultime-possibilit%C3%A0/dp/8804737174/ref=sr_1_1?crid=1MRULRCW4DZKU&keywords=la+biblioteca+delle+ultime+possibilit%C3%A0&qid=1683971710&sprefix=la+biblioteca+delle%2Caps%2C638&sr=8-1" target="_blank">La biblioteca delle ultime possibilità</a></b><br />Freya Sampson</div><div>Mondadori, 280 pagine</div><div><br /></div><div>La protagonista è una ragazza che lavora in biblioteca, ma rischia di perdere il posto perché il consiglio comunale ha deciso di far chiudere la baracca. La giovane, però, decide di tenere testa ai signori in alto e lotta fino a che non salta fuori la ragione della loro decisione. Spoiler non spoiler: ovviamente la biblioteca resta aperta, altrimenti avrei lanciato il libro dalla finestra e non sarei qui a parlarvene con entusiasmo. 😝<br />Dei tre titoli di cui vi racconto oggi è sicuramente quello più spensierato e leggero, con qualche sfumatura tendente al romance MA PICCOLA PICCOLA GIURO!, ma non per questo meno valido.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><b><a href="https://www.amazon.it/biblioteca-dei-segreti-Bella-Osborne/dp/8822769791/ref=sr_1_2?crid=3Q9JR8I3R0LF8&keywords=la+biblioteca+dei+segreti&qid=1683971686&sprefix=la+biblioteca+%2Caps%2C194&sr=8-2" target="_blank">La biblioteca dei segreti</a></b></div><div>Bella Osborne</div><div>Newton Compton, 281 pagine</div><div><br /></div><div>Esso sta nel mezzo: non mancano le scene divertenti, ma ci sono un bel po' di problemi personali qui e là, soprattutto a casa del giovane protagonista ma pure nella vita dell'anziana signora. </div><div>I due si incrociano in un modo che mi permetto di definire buffo (anche se in realtà ho riso parecchio 😅) e piano piano si troveranno a stringere un legame davvero molto forte. Uniranno le forze anche per cercare di tenere aperta la biblioteca a rischio chiusura, portando pure qui qualche cambiamento nei legami con le altre persone. Insomma, salveranno i libri, ma si salveranno anche tra di loro.</div><div>(Confesso di avere un pregiudizio verso la casa editrice, ma questa volta sono contenta di aver chiuso un occhio. Piccolo spoiler: in realtà ho chiuso anche l'altro occhio, per un altro loro libro, ma ne parleremo in un altro articolo 😜).</div><div><br /></div><div><b><a href="https://www.amazon.it/biblioteca-dei-giusti-consigli/dp/8811817455/ref=sr_1_1?crid=36CNGQ4LQDR89&keywords=la+biblioteca+dei+giusti+consigli&qid=1683971697&sprefix=la+biblioteca+dei+%2Caps%2C288&sr=8-1" target="_blank">La biblioteca dei giusti consigli</a></b></div><div>Sara Nisha Adams</div><div>Garzanti, 367 pagine</div><div><br /></div><div>Cosa posso dire di questo libro? Dei tre è sicuramente quello che tratta temi più ingombranti, poiché si parla di morte, suicidio, direi anche malattia mentale, solitudine, casini vari ed eventuali; e dopo tutte le magagne personali si aggiunge ovviamente la questione della biblioteca che rischia di chiudere e qualcuno dovrà pur trovare la soluzione per far sì che ciò non avvenga.</div><div>Mi rendo conto che messa così sembra sia tutto un <i>mai na gioia</i>, però secondo me dà anche un po' di speranza, in qualche modo. 😊<br />Da una parte abbiamo l'anziano che decide di approcciarsi ai libri per provare a rafforzare il rapporto con la nipotina; dall'altra abbiamo una ragazza che lavora in biblioteca durante l'estate, ma che di fatto non legge e lì per lì non ha il minimo interesse verso i nostri adorati amici di carta. E poi c'è un terzo protagonista, se vogliamo: una lista di libri che compare all'improvviso, quasi casualmente, ma sempre nel momento del bisogno. Titoli ben selezionati da qualcuno che sicuramente i mari della letteratura li navigava in modo sapiente, ma è un po' come in "Hanno ucciso l'Uomo Ragno", perché <i>chi sia stato</i> (a lasciare la lista) <i>non si sa</i>. Almeno, loro al momento non lo sanno, ma lo scopriranno alla fine.<br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Vi dirò, mi vien quasi voglia di rileggere i primi due... il terzo ancora no, ma solo perché l'ho già letto due volte 😂😂😂</div><div>Con questo vi saluto, sperando di avervi fatto venire almeno un po' di curiosità verso questi titoli!</div><div><br /></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-mely.html" target="_blank">Mely</a></div>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-50795409703923072922023-05-11T16:36:00.002+02:002023-05-11T21:54:17.189+02:00Librai meritevoli e no - Libri di Libri #1<p>Buongiorno!</p><p>Eccomi all'opera per tentare di mettermi in pari con la serie Libri di Libri che sto pubblicando tramite <a href="https://youtube.com/playlist?list=PLehZB6YTkhluJiX2dYafM4pZsvUBepie9" target="_blank">video sul canale</a>: gli episodi escono il sabato mattina e qualcuno è già in giro, quindi mi piacerebbe non rimanere troppo indietro 😜</p><p>Per dirla brevemente, come si intuisce dal titolo oggi vi racconto di tre differenti librai che ho incontrato fra le pagine, ovvero Malcolm, Nathalie e Marzio. Con annessi scleri sul rispettivo libro, ovviamente.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcXAzJ9zW9SdqiFj6yantXTIfRG5yPEnnTr7HOcbIpWuO47L69_Ia387ciA7I9vYz2D0Xn7IrblsFJ3fy88Vb-9x_Wh6on0-5l6LV1l_qSA5JiEDILECZ5i8QnDETckgpdvtTSrgBVf5qpzaUjyZ8o4KSLZrKZYRC7NzG-Z6XKLVjaCONtiMs0DEpcQw/s754/Sw.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="378" data-original-width="754" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcXAzJ9zW9SdqiFj6yantXTIfRG5yPEnnTr7HOcbIpWuO47L69_Ia387ciA7I9vYz2D0Xn7IrblsFJ3fy88Vb-9x_Wh6on0-5l6LV1l_qSA5JiEDILECZ5i8QnDETckgpdvtTSrgBVf5qpzaUjyZ8o4KSLZrKZYRC7NzG-Z6XKLVjaCONtiMs0DEpcQw/w400-h200/Sw.png" width="400" /></a></div><br /><p><b>MALCOLM</b><br /><a href="https://www.amazon.it/Otto-perfetti-omicidi-Peter-Swanson/dp/8856682664/?_encoding=UTF8&pd_rd_w=ySRRH&content-id=amzn1.sym.835c8fb1-c507-4325-82d3-260a1927dfbc&pf_rd_p=835c8fb1-c507-4325-82d3-260a1927dfbc&pf_rd_r=69NE6G5Z2FMWZBPEW6V2&pd_rd_wg=ylJpq&pd_rd_r=463dffe2-5ba2-4a10-b34e-32e8e87415e7&ref_=pd_gw_ci_mcx_mr_hp_atf_m" target="_blank">Otto perfetti omicidi</a><br />Peter Swanson<br />Einaudi, 288 pagine</p><p>"Tolto il dente, tolto il dolore" dicono, allora parto subito da questo libro che purtroppo ho abbandonato. Ebbene sì. E ci sono anche rimasta male, se devo dirla tutta, perché le premesse erano ottime in ogni aspetto: non sono frequentatrice del mondo del thriller, tuttavia so che Swanson è un nome abbastanza rinomato e generalmente associato a giudizi positivi; la trama - omicidi che avvengono seguendo una lista di libri, quindi la polizia si affida al libraio per risolvere il caso - sembrava una bomba; la copertina, ammettiamolo, è proprio bellissima... inoltre è anche breve, quindi <i>in teoria</i> doveva andare tutto bene. Giusto? E invece NO. Mannaggia. Purtroppo il libro spoilera TUTTI i titoli che vengono nominati nella lista a cui si ispirano gli omicidi. Ora, a me personalmente può anche interessare fino ad un certo punto, perché non essendo particolarmente amante del giallo potrei anche dire "chissenefrega" e tanti saluti, ma è proprio il principio di fare spoiler che mi urta potentemente. Aggiunto a questo, mettiamoci pure Malcolm: un libraio che purtroppo non mi ha trasmesso fiducia, in una storia che mi ha messa a disagio. Quindi mi dispiace, Malcolm, ma non sei il libraio che fa per me. 👎<br /></p><p><b>NATHALIE</b><br /><a href="https://www.amazon.it/libreria-piazza-delle-Erbe-ebook/dp/B074FNQVD5/ref=sr_1_1?crid=E20GNIREZIET&keywords=la+libreria+di+piazza+delle+erbe&qid=1683813338&sprefix=la+libreria+di+pia%2Caps%2C114&sr=8-1" target="_blank">La libreria di piazza delle erbe</a><br />Eric De Kermel<br />Newton Compton, 250 pagine<br /></p><p>Ve lo dico, ve lo sto dicendo, ve l'ho (quasi) detto: questo libro sta nel mezzo. <br />Anche qui l'idea alla base era eccellente: la protagonista lascia il lavoro e la città per trasferirsi in un paesino, acquista il locale di una libreria e inizia a dispensare consigli letterari alla clientela stringendo anche rapporti con alcuni personaggi. Questa dinamica è tra le mie preferite e anche questa volta mi è piaciuta, infatti questo aspetto del libro è assolutamente promosso. Nathalie invece non mi ha convinta del tutto: tralasciando i titoli che consiglia, che non rientrano nel mirino delle mie letture, è proprio un personaggio che non ho gradito. Mi è sembrata quasi impicciona e saputella, quella che vuole fare come se avesse la verità in tasca e la soluzione per ogni problema di chi si presenta a lei... quando poi non arriva nemmeno ad accorgersi di cosa non va nella sua vita e nel suo modo di rapportarsi con la figlia (specifico, perché è lei stessa a lamentarsi continuamente della signorina). Vi faccio un esempio, che è quello che più mi ha mandata in bestia. C'è una ragazza, con la quale pare abbia parlato qualche volta, che ad un certo punto rimane incinta... e lei si offende perché non gliel'aveva detto! CEH, MA CHE VUOI?! SARANNO ANCHE FATTI SUOI?! 🤦 Anche Nathalie bocciata. </p><p><b>MARZIO</b><br /><a href="https://www.amazon.it/libreria-dei-gatti-neri/dp/8829711640/ref=sr_1_1?crid=39CDF1RI9OYS8&keywords=pulixi+la+libreria+dei+gatti+neri&qid=1683812171&sprefix=pulix%2Caps%2C109&sr=8-1" target="_blank">La libreria dei gatti neri</a><br />Piergiorgio Pulixi<br />Marsilio, 304</p><p>Posso avere un camion di cuoricini da mandare a Marzio-mon-amour? LUI è il libraio che voglio. Vi prego. Riempite le librerie di librai come lui!!!<br />La trama è relativamente simile a quella di Swanson, nel senso che la polizia si rivolge a lui - e al suo club di lettura di gialli - per risolvere un caso. E, se vi devo dire tutta la verità, si capisce anche abbastanza facilmente chi è il colpevole... MA chissenefrega, perché questo libro è bellissimo. Scorre che è una meraviglia; i rapporti tra i personaggi sono STUPENDI, tanto che sembra quasi di essere tra amici. Sul finale ci sono anche un paio di schiaffi alle emozioni, però fa niente, va bene così, perché ci piace rimanere sconvolti all'ultima pagina. E di Marzio cosa vi posso dire? Che è fantastico l'ho già detto? Fa morire dal ridere, soprattutto nel modo in cui risponde ai non-clienti (sì, ok, forse sembrerà un po' maleducato, però ha molta ragione). Ha pure un po' di sfiga in amore, ma per fortuna questa cosa non rovina l'atmosfera. E ha un cuore grande-gigante-immenso, anche se lo nasconde molto bene sotto tutti quegli strati di finta antipatia. Perciò, caro Marzio, ti promuovo a pieni voti, ti do pure la lode e spero di ritrovarti presto! 💓</p><p><br /></p><p>Ora la finisco di blaterare e torno al mio ginseng con latte di mandorla.<br />Fatemi sapere la vostra su questi libri, se li avete letti, o se vi viene in mente qualche libraio che merita di essere conosciuto! 😎<br /><br /></p><p style="text-align: center;"><a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/langolo-di-mely.html" target="_blank">Mely</a></p><p style="text-align: left;">PS: è superfluo dirlo, ma voglio specificare che ogni giudizio è puramente personale.<br />PPS: qualche anno fa avevo scritto altri articoli sui libri che parlano di libri, perciò ve li linko qui (<a href="https://kronosbooks.blogspot.com/p/libri-che-parlano-di-libri.html" target="_blank">narrativa, saggistica, novella grafica</a>) casomai vi venisse voglia di curiosare 😉 </p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-23801099984497635192023-05-09T16:30:00.003+02:002023-05-09T20:19:06.105+02:00Dove siamo finiti? Dove siamo? Dove andremo?<p>Signori, buongiorno!!!</p><p>Quanto tempo!<br />L'ultimo post risale ad ottobre 2021...<br />Come forse alcuni di voi sanno, ad agosto di quell'anno è arrivata la nostra piccola gnoma, Minerva, e naturalmente abbiamo dovuto lasciare indietro un po' di cose per dedicarci a lei.<br />Piano piano, però, lei cresce e noi (beh, soprattutto io) riesco a riprendere in mano le redini di questo e quell'altro, tra cui i social: su YouTube è tornata la regolarità, su Instagram ci sto provando... e volevo tentare la sorte anche col Blog. D'altra parte <i>non c'è due senza tre</i>, no?<br />Quindi eccoci qua con questa bimbetta di ormai quasi due anni, anche lei avida lettrice, innamorata di libri, librerie e biblioteca. Ora come ora oserei dire MISSIONE COMPIUTA!, ma speriamo vada avanti così anche dopo. 😆<br />Nel frattempo, anche se si è molto ridotto il tempo per le letture, <b>Gio ha pubblicato il suo nuovo libro</b> - <a href="https://www.amazon.it/Lombra-del-destino-Piergiorgio-Vigliani/dp/B0BQLFVTYT/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1I9HCDXDZ13M&keywords=l%27ombra+del+destino&qid=1683641437&sprefix=l%27ombra+del+destino%2Caps%2C120&sr=8-1" target="_blank">L'ombra del destino</a> (che trovate in qualunque store online ma potete prenotarlo anche nella vostra libreria preferita!) e io sto facendo finta di proseguire con le reading challenge (che per me erano quasi come l'ossigeno).</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6G6nm4mloqM0KTgQBPe88eDUMhKotvb4WLg74tP5MEyqFYi6KeAg2yRrHcZNqhaQkxvONzkwJQHYq7CevuaVGM0BqYzLtexqXzOIPZ9B1Nj7GMCJ38yxfGoGTKk25Nf2lp8F4SlUNAvnfnowgOuG3g1BOaqCVsRsgtZx3LOrVKy7OOoDAkdn2QnkmpA/s382/g.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="382" data-original-width="270" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6G6nm4mloqM0KTgQBPe88eDUMhKotvb4WLg74tP5MEyqFYi6KeAg2yRrHcZNqhaQkxvONzkwJQHYq7CevuaVGM0BqYzLtexqXzOIPZ9B1Nj7GMCJ38yxfGoGTKk25Nf2lp8F4SlUNAvnfnowgOuG3g1BOaqCVsRsgtZx3LOrVKy7OOoDAkdn2QnkmpA/w227-h320/g.png" width="227" /></a></div><p></p><p>Questo per dirvi un po' che fine abbiamo fatto e cosa stiamo combinando in questo periodo.<br /><b>Cosa succederà ora su questa piattaforma?<br /></b>Per ovvie ragioni non possiamo più tenere i ritmi di prima: abbiamo poco tempo effettivamente libero (leggasi tempo in cui Minerva ci lascia fare cose) e dobbiamo suddividerlo scegliendo tra leggere, fare qualcosa seguendo l'istinto del momento o andare in bagno... perciò l'idea sarebbe di ripartire con calma, portando pochi articoli al mese.<br />Per essere un po' più specifici, come tappa fissa vorrei fare migliore libro del mese sia fra le mie letture che fra quelle di Gio; fintanto che dura, vorrei dedicare anche qui uno spazio alla miniserie "Libri di Libri" che sto facendo su YouTube, relativa appunto ai libri che parlano di libri e con episodi suddivisi per vari elementi di trama; saltuariamente sbucare con contenuti dettati dall'ispirazione del momento.<br />Ora devo solo decidere se postare negli stessi giorni in cui escono i video o evitare di accavallare le due cose. Si accettano consigli e se avete proposte specifiche per qualche "articolo" non esitate a farvi avanti: cercheremo di soddisfare il soddisfabile! 😎</p><p><b>Ce la faranno i nostri eroi? Restate connessi per scoprirlo!</b></p><p>Detto ciò... spero di non aver tralasciato nulla e per il momento vi saluto.<br />Ci vediamo presto (spero) 😜</p><p><br /></p><p style="text-align: center;">Mely (e Gio)</p><p><b><br /></b></p>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7327187440707889625.post-50217383051509321722021-10-19T17:50:00.000+02:002021-10-19T17:50:06.181+02:00L'inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini, Simona Zecchi<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvx1Z8H4fiXKwEArdOUbrRD7saI8p4TSVenRzU0vK44c3i_LAefcB2eVyuox_6U6yUPRxBTpqlAy2GP9Y3pYoluqOv-2xJL-rOl-8ntiE42w8aurwIg2bRnDOOeuEura4llDGYYt9c5xbr/s636/51tLMceVStL._SX351_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="636" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvx1Z8H4fiXKwEArdOUbrRD7saI8p4TSVenRzU0vK44c3i_LAefcB2eVyuox_6U6yUPRxBTpqlAy2GP9Y3pYoluqOv-2xJL-rOl-8ntiE42w8aurwIg2bRnDOOeuEura4llDGYYt9c5xbr/w400-h314/51tLMceVStL._SX351_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="400" /></a></div><p></p><span style="font-family: arial;"><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Se nel precedente <i>Pasolini, massacro di un poeta </i>Simona Zecchi aveva focalizzato l'attenzione sul <i>come</i> e sul <i>chi </i>dell'agguato, in questa nuova inchiesta cerca finalmente di rivelare il <i>perché</i>.</div><div style="text-align: justify;">Nel nuovo libro - che integra e approfondisce le conclusioni del volume precedente - l'autrice si ricollega alle indagini che lo scrittore/regista, negli ultimi mesi di vita, aveva svolto riguardo alla strage di Piazza Fontana e ai piani eversivi della destra. Attraverso l'accurato utilizzo di documentazione inedita e di una serie di nuove testimonianze, viene ricostruito l'accerchiamento di cui Pasolini fu vittima e che fu, di fatto, la causa della sua morte: dal momento in cui il poeta venne in possesso di un dossier segreto sulla DC, la cui pubblicazione avrebbe generato un terremoto politico, fino al cruento epilogo avvenuto all'Idroscalo di Ostia</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>L'inchiesta spezzata </i>costituisce il risultato di un duplice lavoro d’inchiesta: se da un lato individua il vero movente dell’omicidio, dall'altro si concentra sull'inchiesta che Pasolini avrebbe proseguito se non fosse stato tolto di mezzo. </div><div style="text-align: justify;">Simona Zecchi, prendendo le mosse dallo scambio epistolare intrattenuto con Giovanni Ventura - editore neofascista in possesso di documenti con rivelazioni "scottanti" - arriva a determinare quella sorta di assedio cui il poeta friulano fu sottoposto da parte delle frange estremiste di destra. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Attraverso un meticoloso lavoro da cronista-segugio - categoria, ahimè, quasi scomparsa dai radar del giornalismo di casa nostra - l'autrice indirizza l'attenzione a più filoni d'inchiesta (ognuno, comunque, riconducibile alla matrice originaria). Giunge così a rivelare il nome del politico di cui Pasolini avrebbe scritto se non fosse stato eliminato (il presidente del consiglio Mariano Rumor), facendo emergere l'esistenza di un super-servizio segreto occulto denominato l'Anello, retto da Giulio Andreotti, le connessioni tra strategia della tensione e mondo culturale e il ruolo rivestito da Vaticano, CIA e criminalità organizzata a sostegno dell'eversione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini è un libro d'inchiesta solido e documentato, che appassiona il lettore fino in fondo e aiuta - grazie alla sua forza storico-divulgativa - a vedere sotto una luce completamente nuova la strategia della tensione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Consigliato a:</b> chi ama i libri di inchiesta, costruiti su solide basi e accuratamente documentati, ed a chiunque desideri far luce su uno dei misteri irrisolti della difficile storia del nostro paese. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Voto:</b> 7,5/10</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: center;"><b><i><u>Gio</u></i></b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span>Kronos Bookshttp://www.blogger.com/profile/07423256402015262605noreply@blogger.com0