giovedì 15 marzo 2018

Le Signore in Giallo - Seconda parte: Europa


Nonostante la più celebre giallista di sempre – Agatha Christie – appartenga al sesso femminile, fino ad alcuni anni fa i più noti autori erano uomini. Negli ultimi tempi, però, le cose sono decisamente cambiate: sono sempre più numerose le scrittrici che hanno provato a cimentarsi nella crime-fiction ottenendo un notevole successo di pubblico.
La volta scorsa abbiamo parlato dell’Italia: un paese che ha prodotto ottime autrici anche se, purtroppo, nessuna di loro è stata in grado di conquistarsi una grossa eco a livello internazionale.
Se indirizziamo lo sguardo verso il resto dell’Europa, ci rendiamo immediatamente conto che il giallo al femminile ha avuto un impatto notevole sul panorama letterario. Dalla Spagna alla Francia, dalle nazioni scandinave fino all'insospettabile Turchia, abbiamo avuto un proliferare di scrittrici di successo, alcune delle quali sono diventate delle vere e proprie superstar del genere. Costruendo trame accattivanti e al tempo stesso sofisticate, introducendo personaggi originali che, molto spesso, sono lo specchio fedele dei costumi e della società contemporanea, le gialliste in gonnella hanno di fatto ampliato i confini del romanzo contemporaneo.
Compito di questo articolo è quello di condurvi in un rapido tour attraverso l’Europa per farvi osservare da vicino queste scrittrici che hanno rivitalizzato il genere spaziando dal classico poliziesco al noir, dal thriller psicologico alla spy-story.
Ma non tergiversiamo oltre: è giunto il momento di cominciare il nostro viaggio nel vecchio continente.



1) Spagna: La penisola iberica ha prodotto una delle più celebri ed amate autrici del genere, Alicia Gimenez-Bartlett. Con la serie incentrata su Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, ha raggiunto un successo strepitoso. La protagonista, insieme al suo collaboratore, il vice ispettore Fermin Garzón, affronta di volta in volta casi di omicidio sempre più complicati. Le trame sono caratterizzate da un’ambientazione realistica ed evidenziano uno straordinario equilibrio tra il thriller e la commedia, in cui momenti di leggerezza riescono a convivere con le atrocità dei delitti.

2) Francia: Visto che la figura di Fred Vargas verrà esaminata in un prossimo articolo, in questa occasione pare necessario fare la conoscenza di Dominique Manotti. Giunta alla scrittura in età non più giovanissima, dopo una lunga militanza, ha tradotto in romanzi noir la sua esperienza di storica e la sua grande passione politica. I suoi libri, ambientati negli anni ottanta/novanta del secolo scorso, raccontano di problemi politici e drammi sociali, sottolineando le circostanze che hanno segnato la fine delle speranze per un’intera generazione.

3) Germania: il thriller teutonico, da qualche tempo, può contare su una scrittrice di notevole talento e sicuro impatto mediatico: Nele Neuhaus. Con alle spalle un passato di pubblicitaria, ha ottenuto un grande riscontro di pubblico con la serie dedicata alla coppia di investigatori formata da Oliver Von Bodenstein e Pia Kirchhoff, che si è imposta a livello internazionale come una delle più apprezzate realtà nel mondo della crime-fiction. Il miglior romanzo della serie è Biancaneve non deve morire, che ha riscosso un buon successo anche nel nostro paese. 


4) Svezia: Sul giallo svedese abbiamo ampiamente dibattuto qualche settimana fa, concentrandoci in particolare su due regine del bestseller: Camilla Lackberg e Liza Marklund. In questa occasione, spostiamo quindi il riflettore su Viveca Sten, che è diventata una delle autrici scandinave di maggior successo internazionale. I suoi romanzi, da cui è stata tratta una fortunata serie tv – Omicidi a Sandhamn – sono imperniati sulla figura del detective Thomas Andreasson e della sua amica Nora Linde. Nel nome di mio padre è stato recentemente pubblicato in Italia da Marsilio.

5) Norvegia: Tradotta in 25 lingue, Anne Holt è una delle autrici di gialli e noir più famose dell’intera Scandinavia. Giornalista di successo ed avvocato, è stata Ministro della Giustizia del governo norvegese per un biennio. Le trame dei suoi romanzi sono interessanti e ben costruite, con personaggi particolari, e riescono a mantenere fino alla fine il dubbio sulla reale identità del colpevole. Einaudi ha pubblicato in Italia le sue opere: tra queste la più celebre è Quello che ti meriti.

6) Finlandia: Anche l’algida Finlandia annovera tra le sue file una giallista di tutto rispetto: parliamo di Kati Hiekkapelto. Dopo aver svolto l’attività di insegnante di sostegno, ha fatto il suo esordio nella narrativa di genere con Colibrì, il primo thriller di una trilogia (in Italia è stato pubblicato da Atmosphere). Protagonista della serie è Anna Fekete, una giovane detective di origine ungaro-serba, che svolge le sue indagini in una cittadina costiera del nord della Finlandia.

7) Danimarca: La più nota autrice danese è senza dubbio Anne Grue. Ex giornalista, ha riscosso un ottimo successo con il personaggio di Dan Sommerdahl, il “Detective Calvo”, diventato un beniamino del pubblico grazie al suo acume ed alla sua straordinaria umanità. Le vicende si svolgono nella cittadina di Christianssund: un luogo tranquillo solo in apparenza, affacciato sui fiordi. L’intera serie, tra l’altro, è stata nominata al Premio SNCF: uno dei più importanti riconoscimenti del polar francese.


8) Inghilterra: Per quanto riguarda le isole britanniche, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta: sono numerosissime le gialliste di successo che, nel corso degli ultimi anni, si sono affacciate alla ribalta internazionale. Basti citare, a titolo di esempio, Val McDermid, Minette Walters e, perché no, J.K. Rowling (che con la serie di Cormoran Strike ha mostrato un insospettabile talento in ambito noir). 
In questo contesto, però, ci pare obbligatorio citare la grande P.D. James, recentemente scomparsa. Membro permanente della camera dei Lord, ha raggiunto il successo mondiale con la serie dedicata all'ispettore Adam Dalgliesh: sicuramente uno dei personaggi più longevi nell'ambito letterario, visto che quasi cinquant'anni dividono il primo episodio della serie, Copritele il volto (1962), dall'ultimo, La paziente privata (2008).

9) Turchia: Nonostante la nazionalità turca, Esmahan Aykol ha scritto la versione originale dei suoi libri in lingua tedesca. Hotel Bosforo, uscito nel 2010, è il primo romanzo della serie con protagonista Kati Hirschel, una frizzante libraia di Istanbul che si improvvisa investigatrice, risolvendo casi in cui la polizia non sa dove mettere le mani. Sellerio ci ha fatto conoscere questa scrittrice che, un po’ come la Bartlett, riesce a condensare perfettamente l’anima del thriller con dialoghi ed ambientazioni che strizzano l’occhio alla commedia. 

10) Russia: Aleksandra Marinina, prima di dedicarsi alla scrittura, è stata tenente colonnello nella militia, la polizia sovietica. Le sue opere sono state tradotte in più di venti lingue ed hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Protagonista di molte delle sue storie è Anastasija Kamenskaja, ufficiale della polizia di Mosca, le cui indagini spesso si rivolgono ai torbidi intrecci tra criminalità e politica. La TV russa ha prodotto una serie di film ispirati ai primi otto romanzi della serie.

Questa rapida carrellata, ovviamente, non può e non deve avere il carattere dell’esaustività: sono davvero tantissime le autrici che, nel corso degli ultimi anni, hanno fatto sentire la loro voce all'interno del panorama letterario internazionale.
Abbiamo scelto di puntare il riflettore su alcune crime writers – senza far torto a nessuno - con lo scopo di costruire una sorta di affresco di un movimento straordinariamente prolifico.
Il Giallo al femminile è ormai una realtà consolidata. La serialità dei protagonisti, la cura nella costruzione delle trame e l’attenzione ad aspetti importanti della società contemporanea ne hanno decretato il meritato successo. E, per dare degna conclusione a questa esposizione, non ci resta che citare un pensiero del bardo William Shakespeare, che pare quanto mai calzante:
“Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.’’ 

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