giovedì 15 febbraio 2018

Il lato oscuro dell'addio, Michael Connelly


Il lato oscuro dell’addio, Michael Connelly

Connelly è un fuoriclasse!
Giunto al ventinovesimo romanzo - il  diciannovesimo incentrato sul personaggio Harry Bosch – non perde un colpo… Anzi: senza paura di essere smentiti, si può dire che Il lato oscuro dell’addio sia uno dei suoi migliori libri in assoluto.

Anche se Harry ha definitivamente lasciato il LAPD, la vita da pensionato non gli si addice per niente. Le indagini investigative fanno parte del suo background e tanti anni trascorsi a dare la caccia ai criminali non possono essere cancellati con un colpo di spugna: il desiderio di rimettersi in gioco è troppo forte per non essere assecondato.
Lo ritroviamo nella duplice veste di investigatore privato e di volontario per la polizia di san Fernando. Si troverà così impegnato su due fronti: da un lato dovrà scovare l’erede dell’anziano Whitney Vance, uno degli uomini più ricchi d’America, giunto agli sgoccioli della sua fortunata esistenza; dall'altro dovrà cercare di bloccare uno stupratore seriale, soprannominato "Tagliareti", che ha seminato il terrore nella locale comunità latino-americana. Le due indagini non saranno per niente semplici ma, come al solito, il talento investigativo di Bosch riuscirà a superare tutti gli ostacoli presenti sul percorso.

Lo so… quando si parla di Michael Connelly sono un pochino di parte.
Penso che non ci sia niente di meglio dei suoi romanzi, per gli appassionati di thriller/noir, e questo nuovo libro ne è la conferma: la trama avvincente, la scrittura fluida e, soprattutto, un protagonista in forma smagliante... Gli ingredienti perfetti per una storia che scorre via alla velocità della luce (e che io ho divorato in poco più di un giorno, nonostante le quasi quattrocento pagine!)    
Harry Bosch è ormai un’icona della letteratura di genere: uno degli ultimi eroi romantici, acuto e brillante, ma poco conforme alle regole. Animato da una profonda curiosità intellettuale, spinto da un irrefrenabile desiderio di verità e dalla sete di giustizia, è un personaggio a cui si sono affezionati milioni di lettori. In Il lato oscuro dell’addio lo ritroviamo forse un po’ invecchiato (ha da parecchio superato le sessanta primavere), un po’ meno burbero rispetto al passato (la presenza della figlia Maddie ha contribuito a mitigare il suo carattere) ma sempre pronto ad impegnarsi a fondo per raggiungere il traguardo prefissato.
Michael Connelly, attraverso le gesta del suo detective, riesce a trasportare il lettore in due mondi diversi: la piccola ed ispanica San Fernando e la Los Angeles dei mastodontici grattacieli. Con una narrazione incalzante, che non dà tregua, costruisce un thriller metropolitano che avvolge a poco a poco il lettore in una spirale che non lo lascerà fino all'epilogo. 
E scusate se è poco…!


Consigliato a: tutti gli amanti dei "thriller con l’anima": quei romanzi in grado di fondere alla perfezione la trama adrenalinica e la dimensione emotiva di storie, personaggi ed eventi.


Voto: 8/10


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