lunedì 25 settembre 2017

L'angolo di Gio: Green Manor, Fabien Vehlmann e Denis Bodart




Green Manor - 16 affascinanti novelle criminali, Fabien Vehlmann e Denis Bodart

L'Inghilterra Vittoriana è stata spesso associata ad un particolare genere narrativo: il Giallo Classico
Proprio in quell'epoca, la letteratura poliziesca si trasformava in un fenomeno letterario e di costume, destinato a raccogliere consensi in un pubblico desideroso di emozioni forti. Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle e Wilkie Collins diventavano i paladini di questa nuova forma di racconto che riusciva ad amalgamare perfettamente il racconto sociale con il mistery, aprendo la strada a migliaia di autori che sarebbero sopraggiunti negli anni a venire.

Premetto di non essere un fan delle Graphic Novel: la mia immaginazione ama essere sollecitata più dalla parola scritta che dalle immagini a fumetti. Devo però ammettere che questo prodotto è davvero ben fatto e riesce a catturare l'attenzione anche di coloro che sono poco avvezzi a questa tipologia di letture. 

Iniziamo col dire che l'opera, edita da Bao (casa specializzata nel genere), rispecchia l'originale edizione francese della raccolta ideata da Fabien Vehlmann ed illustrata da Denis Bodart. Contiene la bellezza di sedici storie, ognuna delle quali è composta da un numero esiguo di pagine. 

Il titolo del libro prende spunto dal luogo attorno a cui ruotano tutte le vicende raccontate: Green Manor, infatti, è un club di gentleman vecchio stampo, che spesso si dilettano ad esaminare casi e a risolvere delitti. Dopo un breve incipit, che servirà da collante tra le varie storie, il lettore viene catapultato in un'epoca ormai lontana nel tempo, caratterizzata da brume autunnali e carrozze con cavalli, in cui si svolgono le varie vicende.
Purtroppo non tutti i sedici racconti sono di eguale valore: alcuni sono riuscitissimi, e mantengono alta la suspense fino alla fine, altri sono invece piuttosto "tirati per i capelli" e deludono un po' le attese. 
Va comunque apprezzata l'idea di fondo degli autori: coniugare due elementi apparentemente distanti – la graphic novel ed il giallo classico – restituendoci un libro che si legge con gusto e divertimento e che va centellinato a poco a poco, come si fa con un buon whisky d'annata.


Consigliato a: tutti gli amanti del fumetto ma anche – e soprattutto – a tutti i fedelissimi del Giallo Classico, per scoprire l'adattabilità del genere ad una forma di narrazione diversa dal "solito" romanzo: la Graphic Novel, per l'appunto.


Voto: 7/10




Nessun commento:

Posta un commento